Roma, colpo alla ‘ndrangheta: sequestrato il bar dei ministri
redazione | Il 05, Lug 2011
Operazione della Dia contro il clan Gallico di Palmi
Roma, colpo alla ‘ndrangheta: sequestrato il bar dei ministri
Operazione della Dia contro il clan Gallico di Palmi
E’ uno dei bar più frequentati dai funzionari e dalle forze dell’ordine che lavorano a Palazzo Chigi. A volte è tappa anche di ministri e sottosegretari per un rapido caffé. Questa mattina gli agenti del Centro Operativo della Direzione Investigativa Antimafia hanno sequestrato l’Antico Caffè Chigi davanti alla Presidenza del Consiglio. Il sequestro fa parte di un’operazione in cui sono state sequestrati immobili, società, attività commerciali per circa 20 milioni di euro, tra Roma, Ardea e Formello legati alla ‘ndrina dei Gallico di Palmi (Reggio Calabria). Tra le società sequestrate nell’ambito dell’operazione, anche la holding del gruppo ‘Adonis’ con varie sedi a Roma tra i Parioli e il quartiere Coppede, che a fronte di modesti redditi dichiarati aveva effettuato, in base a quanto accertato dalle indagini, operazioni per molti milioni di euro. Sequestrati anche un megayacht, una villa alla periferia di Roma, a Formello di 29 stanze, un salone di bellezza e 90 rapporti bancari Alla base del provvedimento di sequestro, gli accertamenti
– disposti dalla Procura Distrettuale Antimafia ed eseguiti dalla D.I.A. – che hanno focalizzato sia i sofisticati sistemi finanziari mediante i quali veniva gestito l’ingente patrimonio, sia la sperequazione tra l’entrate lecite e la disponibilità dei beni stessi. In particolare, uno dei due personaggi colpito dal provvedimento ablativo, che non svolgeva alcuna attività lavorativa, anni addietro, mentre era in compagnia di Alfonso Gallico, capo dell’omonima ‘ndrina, era rimasto vittima di un agguato mafioso nel corso del quale Gallico stesso era stato ucciso.
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