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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 23 DICEMBRE 2024

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Missioni: al senato votazioni slittano a martedì

Missioni: al senato votazioni slittano a martedì

| Il 21, Lug 2011

Pdl: Fini verifichi se voto ha rispettato segretezza

Missioni: al senato votazioni slittano a martedì

Pdl: Fini verifichi se voto ha rispettato segretezza

 

(ANSA) ROMA – Le votazioni sugli emendamenti e sul decreto che proroga le missioni italiane all’estero non si terranno oggi, ma slittano a martedi’ prossimo. Oggi l’assemblea proseguira’ con l’intervento del relatore e con il dibattito generale. E’ questo il risultato di un breve confronto che ha interessato tutte le forze politiche dopo che ieri il leghista Roberto Castelli aveva annunciato il suo no al provvedimento.

DOMANI IN CDM DDL SU RIFORME COSTITUZIONALI – Il Consiglio dei Ministri, convocato domani alle 9,00, affrontera’ tra i vari provvedimenti all’ordine del giorno un Disegno di Legge Costituzionale per la riduzione del numero dei parlamentari, l’istituzione del Senato federale della Repubblica e la forma di Governo.

CICCHITTO, VOTO SU PAPA NON E’ STATO SEGRETO – ”Le stesse parole del presidente Franceschini sono testimonianza evidente che ieri su Papa non c’e’ stato voto segreto, e che ci sarebbero gli estremi per invalidare quella votazione. Ma siccome pensiamo al futuro, e penso che tragedie come quella di ieri in questa aula avranno a ripetersi, in quest’aula deve esserci garanzia di un voto segreto non la parodia di un voto segreto”: lo ha detto nell’aula della Camera il capogruppo del Pdl, Fabrizio Cicchitto. ”Senza una procedura che garantisca davvero la segretezza del voto- puntualizza Cicchitto – ritireremo la nostra adesione a questo meccanismo di voto”, quello che avviene con il sistema elettronico e con le impronte digitali. ”Il voto – dice ancora Cicchitto – o e’ segreto o non lo e’. Cosa avrebbe detto la sinistra se noi avessimo fatto come loro sui voti segreti relativi al biotestamento?”.

PDL: FINI VERIFICHI SE VOTO HA RISPETTATO SEGRETEZZA – ”Chiediamo alla presidenza della Camera di valutare attentamente se le modalita’ con le quali si e’ proceduto al voto abbiano rispettato i principi contenuti nell’art.67 della nostra Costituzione e il disposto degli artt. 49 e 51 del nostro regolamento”. E’ quanto chiedono, in una nota congiunta, Fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl alla Camera, Massimo Corsaro e Simone Baldelli, contestando l’effettivo rispetto della segretezza sul voto sulla richiesta di arresto del deputato del Pdl Alfonso Papa, a seguito delle dichiarazioni fatte ieri in aula dal capogruppo del Pd Dario Franceschini

PRIMA NOTTE IN CARCERE PER PAPA – Prima notte in carcere, a Poggioreale, per il deputato del Pdl Alfonso Papa, arrestato intorno alle 22 di ieri sera a Roma dalla Guardia di Finanza, tre ore dopo che la Camera dei Deputati aveva autorizzato l’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare emessa nei suoi confronti, nell’inchiesta P4, per una serie di episodi di corruzione e rivelazione di segreto. Magistrato con alle spalle importanti incarichi al ministero della Giustizia, di recente sospeso dalle funzioni e dallo stipendio dal Csm, deputato dal 2008, l’on. Papa – secondo quanto si e’ appreso – aveva scelto, dopo il voto dell’aula di Montecitorio, di costituirsi nella casa circondariale di Orvieto (Terni), ma ha desistito, consegnandosi alle Fiamme Gialle, quando ha saputo che il gip aveva disposto che doveva essere condotto nel carcere di Poggioreale. L’ingresso nella casa circondariale napoletana e’ avvenuto intorno alla mezzanotte di ieri: consegnati, nel rispetto del regolamento carcerario, gli oggetti personali, l’on. Papa, accompagnato dalla polizia penitenziaria, ha raggiunto la cella che gli e’ stata assegnata. In considerazione dell’orario, alcuni adempimenti all’ufficio matricola sono stati rinviati ad oggi.

Probabilmente gia’ prima della fine della settimana si svolgera’ l’interrogatorio di garanzia, e sara’ quello il primo faccia a faccia dell’on.Papa con il gip Luigi Giordano, che ha disposto la cattura, e con i pm Francesco Curcio e Henry John Woodcock, che hanno chiesto l’arresto del parlamentare. Domani la posizione del deputato e di altri indagati sara’ esaminata dal tribunale del riesame, quale giudice d’appello, in seguito all’impugnazione da parte dei pm della decisione del gip di non accogliere la richiesta di misura cautelare per altri gravi reati, tra i quali l’associazione segreta (la cosiddetta P4), costituita – sempre secondo l’accusa – con lo scopo di raccogliere informazioni riservate e utilizzarle per esercitare pressioni, ricatti e, soprattutto, ottenere vantaggi personali. L’on. Papa, intervistato nelle scorse settimana, ha respinto tutti gli addebiti ed anche ieri, prendendo la parola nell’aula di Montecitorio, si e’ detto innocente. L’on. Papa e’ il secondo indagato a finire in regime di detenzione nell’inchiesta P4: dal 15 giugno, infatti, e’ agli arresti domiciliari il consulente Luigi Bisignani: proprio a quest’ultimo Papa avrebbe rivelato notizie coperte da segreto. La misura cautelare nei confronti di Bisignani e’ stata recentemente confermata dal Tribunale del riesame di Napoli.

redazione@approdonews.it