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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 24 DICEMBRE 2024

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Ok Senato a rifinanziamento missioni, il dl passa alla Camera

Ok Senato a rifinanziamento missioni, il dl passa alla Camera

| Il 27, Lug 2011

269 voti a favore, 12 contrari, un astenuto

Ok Senato a rifinanziamento missioni, il dl passa alla Camera

269 voti a favore, 12 contrari, un astenuto

 

(ANSA) ROMA – Il Senato approva con 269 voti a favore, 12 contrari e un astenuto il decreto che rifinanzia fino alla fine dell’ anno le missioni di pace all’ estero. Il decreto passa all’esame della Camera. Votano a favore tutti i gruppi di maggioranza, compresa la Lega Nord, e di opposizione, quindi anche il Pd nonostante alcune fibrillazioni interne rientrate all’ultimo minuto. Vota contro l’Idv. Non partecipano al voto i radicali Emma Bonino, Donatella Poretti e Marco Perduca. GRUPPO PD VOTA SI’ NONOSTANTE DISSENSI INTERNI – Il gruppo del Pd al Senato voterà sì in modo compatto sul decreto che rifinanzia le missioni di pace all’estero, nonostante rimanga un gruppo di una decina di dissenzienti. E’ quanto è emerso dalla breve riunione dei senatori del Pd che hanno chiesto una sospensione dell’Aula per un confronto interno. Nella riunione i dissidenti hanno espresso le loro motivazioni ma, secondo quanto riferisce Vincenzo Vita, hanno assicurato la disciplina di gruppo al momento del voto. “E’ passata la linea che vincola tutti per il sì al decreto”. Così il senatore Marco Follini sintetizza l’esito dell’assemblea lampo del gruppo del Pd dove sulle missioni internazionali, si registra il dissenso di almeno 10-15 senatori tra cui Ignazio Marino, Vincenzo Vita e altri esponenti della sinistra del Pd, gli ecodem Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, Roberto Di Giovan Paolo. “Voteremo compatti per il sì nonostante alcuni di noi abbiano espresso opinioni diversificate che però non si esprimeranno in Aula, ma si sono espresse in assemblea di gruppo” ha spiegato Vincenzo Vita al termine della riunione, sottolineando che “ha prevalso la linea del voto politico rispetto al voto di coscienza”. “La nostra – spiega Della Seta – è una posizione che non sosteniamo da oggi ma da oltre due anni. Allora scrivemmo una lettera alla capogruppo Finocchiaro perché si discutesse all’interno del gruppo sulla linea in politica estera e sulle missioni. Abbiamo ottenuto risposta solo così e solo oggi”.

redazione@approdonews.it