I volontari di “E!State liberi” incontrano l’amministrazione di Cittanova
redazione | Il 06, Ago 2011
I ragazzi hanno sensibiliazzato la comunità e raccontato la loro esperienza di partecipazione all’uso sociale dei terreni agricoli confiscati alle mafie nella Piana di Gioia Tauro
I volontari di “E!State liberi” incontrano l’amministrazione di Cittanova
I ragazzi hanno sensibiliazzato la comunità e raccontato la loro esperienza di partecipazione all’uso sociale dei terreni agricoli confiscati alle mafie nella Piana di Gioia Tauro
Si è svolto nel pomeriggio del 5 agosto presso la Sala Consiliare del Comune di Cittanova l’incontro con i volontari aderenti ad “E!state Liberi”, una campagna proposta a livello nazionale da LIBERA – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie e realizzata sul territorio dalla cooperativa sociale agricola Valle del Marro – Libera Terra. Accolti dal vice Sindaco Ing. Domenico Bovalino e dal resto della giunta, i volontari hanno presentato la loro esperienza di partecipazione all’uso sociale dei terreni agricoli confiscati alle mafie nella Piana di Gioia Tauro e gestiti dalla Valle del Marro, che da anni s’impegna quotidianamente per creare occupazione vera ed economia legale. Sono in tutto 36 giovani provenineti dal Piemonte, dalla Lombardia, dal Veneto, dal Friuli, dall’Emilia Romagna, dal Lazio, dalla Campania, dalle Marche, dalla Puglia, dalla Calabria, dalla Sicilia e dalla Sardegna. “I campi E!state Liberi” ha detto Antonio Napoli, socio della Valle del Marro – Libera Terra “ hanno due caratteristiche fondamentali: il lavoro agricolo volontario per manifestare la volontà di esserci e di fare, e lo studio per conoscere il fenomeno mafioso, che attanaglia tutta l’Italia, e gli strumenti capaci di contrastarlo.
Questi giovani non portano nella nostra terra martoriata la solidarietà, ma la corresponsabilità. Ogni venerdì animiamo un Comune della Piana per allargare la rete di collaborazione e di sostegno a LIBERA”. I volontari si sono confrontati, nel corso della settimana, con familiari delle vittime di mafia, testimoni di giustizia, rappresentanti delle Istituzioni ed operatori della cooperativa sociale di Libera Terra. Sono stati affiancati da giovani di Polistena, impegnati a promuovere pratiche di legalità sul territorio in ambito parrocchiale, e dall’animatore di comunità del progetto Policoro, Antonio Giuliano, un progetto della Cei che a livello diocesano ha aiutato diversi giovani disoccupati a trovare la dignità di un lavoro, anche attraverso la forma cooperativa e la piccola imprenditorialità. Camilla Cupelli di Verbania, portavoce del gruppo dei volontari, membro di un presidio di LIBERA intitolato a Giorgio Ambrosoli, ha dichiarato: “Don Ciotti, presidente di Libera, dice sempre che è il Noi che vince. Io credo fortemente nelle capacità delle relazioni umane che nascono dalla causa comune di combattere le mafie”. Hanno poi preso la parola alcuni rappresentanti delle associazioni locali. Per Alessandro Surace dell’Azione cattolica della Parrocchia del Rosario, “i volontari di Estate Liberi ci danno l’esempio di come i giovani del posto dovrebbero comportarsi. C’invitano a fare un esame di coscienza”. Per Arturo Tucci, in rappresentanza delle associazioni “Il Faro” e “Pro-Fondazione Carlo Ruggero”, “quello che si sta facendo sui terreni confiscati alla mafia, rilanciando una parte dell’economia locale, dimostra come lo Stato stia riprendendo il compito di organizzare il lavoro e creare opportunità. E’ questo il modo di contrastare l’anti-Stato rappresentato dalle mafie”. Per Liana d’Agostino dell’opera Don Bonifacio Azione Verde, “l’antimafia ha bisogno della grande forza dell’unione, dell’operosità, della costanza e della coerenza: qualità che dobbiamo esportare in tutto il mondo.
”Per Giovanni Franconeri, insegnante, “nella nostra terra deve cominciare a prendere piede la coscienza che sul problema delle mafie bisogna esporsi, tutti. Ci sono ancora troppi assenti”. Le conclusioni dell’incontro sono state affidate al Dott. Giuseppe DANGELI, assessore al Bilancio, e all’Ing. Domenico BOVALINO, vice Sindaco ed assessore ai Servizi Sociali e alle politiche giovanili. L’assessore Dangeli ha detto rivolgendosi ai volontari di Estate Liberi:”La vostra presenza ci onora. E’ bello vedere i giovani che si occupano del problema delle mafie. La migliore arma contro questo fenomeno è la comunicazione, perché spesso si scambia la mafia con la delinquenza comune mentre è un modus vivendi, una sottocultura”. Il Vice Sindaco ha concluso ringraziando i giovani volontari per il loro impegno antimafia e lanciando la proposta per il prossimo anno di una “settimana della legalità” nel Comune di Cittanova, insieme a Libera, alla Valle del Marro e ai volontari di “Estate Liberi”. “Il nostro Comune” ha aggiunto “ha visto nascere la prima ribellione al pizzo con la costituzione di una delle prime associazioni antiracket in Italia, l’ACIPAC. Abbiamo istituito una Commissione per la cultura della legalità. E’ in corso il progetto per la realizzazione di un “Polo della legalità”, finanziato dal Pon Sicurezza. E siamo orgogliosi di annunciare che è stato finanziato dal PON Sicurezza anche un altro progetto “Io gioco legale” per la realizzazione di un impianto sportivo su un terreno confiscato alla mafia”. Dalla sala consiliare i volontari di Estate Liberi si sono trasferiti in piazza Calvario, dopo aver visitato l’”Arcobaleno”, la bottega del commercio equo-solidale che vende i prodotti della Valle del Marro – Libera Terra. Nella villa comunale i volontari hanno diffuso informazioni sull’attività di LIBERA e sull’uso sociale dei beni confiscati alle mafie. La serata si è conclusa con la convivialità e l’intrattenimento musicale ad opera dell’Associazione “Pro Fondazione Carlo Ruggero” e l’azione cattolica della Parrocchia del Rosario. Prima del rientro a Polistena, base logistica dei campi antimafia, i volontari hanno percorso gli affollatissimi viali della villa comunale, cantando la canzone “I cento passi” dei Modena City Ramblers: un canto per risvegliare le coscienze e urlare il proprio rifiuto nei confronti della mafia.
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