“La città di Cassano nota da sempre come la città delle Terme, rischia di essere oggi riconosciuta come “la città della discarica”
redazione | Il 16, Ago 2011
Il Pd, Psi e Psdi la pensano diversamente dalla amministrazone comunale
“La città di Cassano nota da sempre come la città delle Terme, rischia di essere oggi riconosciuta come “la città della discarica”
Il Pd, Psi e Psdi la pensano diversamente dalla amministrazone comunale
CASSANO JONIO – La città di Cassano nota da sempre come la città delle Terme, rischia di essere oggi riconosciuta come “la città della discarica”.
Negli ultimi anni l’Amministrazione guidata dal Sindaco della rivoluzione culturale e consigliere regionale On.le Gallo, oltre a non aver offerto una valida programmazione in tema di politica ambientale, oltre ad aver perso completamente il controllo ed il monitoraggio delle tante discariche abusive disseminate sul territorio comunale, con l’apertura della nuova buca dell’unica discarica comunale autorizzata di c.da Silva, ha anche permesso che aumentasse esponenzialmente il numero dei Comuni che scaricano la propria spazzatura nella stessa.
Non si contano più i Comuni che smaltiscono rifiuti nella nostra discarica; a quelli dello Jonio cosentino che già scaricavano, ora si sono aggiunti anche una ventina di Comuni del Tirreno cosentino, che quotidianamente a tutte le ore del giorno e della notte scaricano nella discarica quantitativi sproporzionati di rifiuti di ogni genere sulla cui conformità e tipologia esistono forti dubbi, ovvero: nessuno è a conoscenza della natura della spazzatura smaltita nella nostra discarica, nessuno vigila, nessuno controlla i conferimenti.
Il Comune di Cassano in tema di salvaguardia dell’ambiente e tutela della salute ha già una brutta e triste esperienza fatta di ingenti quantità di rifiuti tossici sotterrati, che hanno procurato e procurano tuttora gravissimi danni alla popolazione cassanese.
Fino a quando la città di Cassano dovrà sopportare questa umiliazione e soprattutto fino a quando questa situazione reggerà, e non sfocerà in una vera e propria emergenza? D’altronde la nuova buca è si capiente, ma non infinita. E quando questa sarà colma di immondizia degli altri quali sono i provvedimenti che si prenderanno? Quali conseguenze in materia igienico-sanitaria comporta tutta questa spazzatura? E che fino a fatto la delibera con la quale in aprile si bloccavano i conferimenti degli altri Enti nella nostra discarica? Solo fumo negli occhi!
Il sindaco delle tante promesse mancate, aveva si promesso un arricchimento per la città di Cassano, ma certo non ci si aspettava in tal senso. Infatti, mentre lui si arricchisce di consensi elettorali dai paesi limitrofi riconoscenti per il servigio reso, la nostra città si arricchisce miseramente di spazzatura altrui.
Almeno per questa volta metta da parte il proprio tornaconto e faccia valere le ragioni della collettività cassanese, perché Cassano non può e non deve essere più la pattumiera degli altri. Uno scatto d’orgoglio che lui deve all’intera collettività di Cassano: blocchi definitivamente i conferimenti degli altri Enti locali ed avvalli gli interessi della nostra città presso l’ufficio del Commissario per l’emergenza ambientale.