Madrid, il Papa confessa quattro giovani
redazione | Il 20, Ago 2011
Nella notte nuovi disordini tra polizia e ‘indignados’
Madrid, il Papa confessa quattro giovani
Nella notte nuovi disordini tra polizia e ‘indignados’
(ANSA) Il Papa ha confessato quattro ragazzi nei Jardines del Buen Retiro di Madrid, dove dal 14 agosto di svolge la “Fiesta del Perdon”, durante la quale viene amministrato il sacramento della riconciliazione. I giovani erano stati estratti a sorte tra quanti avevano manifestato il desiderio di essere confessati dal Pontefice. I giovani erano due di lingua francese, uno di lingua spagnola e uno svizzero, due maschi e due femmine. Il Papa ha usato uno dei confessionali in uso alla “Fiesta del Perdon”, il primo della fila, ma sfalsato rispetto agli altri. Benedetto XVI ha indossato la stola, è entrato in confessionale dove è rimasto per circa mezz’ora.Fino alle due del mattino circa alcune centinaia di manifestanti indignados e laici, che si erano autoconvocati per denunciare nuovamente le violenze della polizia contro i dimostranti anti-papa di mercoledì sera, si sono rincorsi per le strade del centro di Madrid. Lo riferisce la stampa spagnola. Non ci sono stati incidenti seri. La manifestazione era partita verso le 20 da Atocha e aveva tentato di avvicinarsi a Puerta del Sol, il cui accesso era stato chiuso però da un cordone di poliziotti in tenuta anti-sommossa. Nella storica piazza del ‘chilometro zero’ di Madrid si trovavano infatti diverse migliaia di pellegrini della Giornata Mondiale della Gioventù, venuti ad assistere al passaggio dei gruppi scultorei usati ieri sera per la via crucis presieduta da Benedetto XVI. I manifestanti hanno ripiegato prima verso Plaza de Oriente, dove c’é stata una carica della polizia, poi verso Chueca, dove verso l’1:30 una assemblea ha deciso di portare avanti oggi iniziative di protesta. Diversi filmati diffusi su internet mostrano diversi episodi di violenza non giustificata contro manifestanti e passanti mercoledì sera attorno a Puerta del Sol, ha indicato El Mundo online.
PAPA: PRETI DISPREZZATI SE DOMINA POTERE, POSSESSO, PIACERE – Il Papa chiede ai futuri sacerdoti di non lasciarsi “intimorire da un ambiente nel quale si pretende di escludere Dio e nel quale – ha detto nella messa per i circa 5.000 seminaristi nella cattedrale della Almudena – il potere, il possedere o il piacere sono spesso i principali criteri sui quali si regge l’esistenza. Può darsi che vi disprezzino – ha aggiunto Benedetto XVI – come si suole fare verso coloro che richiamano mete più alte o smascherano gli idoli dinanzi ai quali oggi molti si prostrano. Sarà allora che una vita profondamente radicata in Cristo si rivelerà realmente come una novità, attraendo con forza coloro che veramente cercano Dio, la verità e la giustizia”. La strada del sacerdozio, ha spiegato papa Ratzinger, “richiede audacia ed autenticità” e dovete avanzare “fino al sacerdozio solo se sarete fermamente persuasi che Dio vi chiama ad essere suoi ministri e fermamente decisi ad esercitarlo, obbedendo alle disposizioni della Chiesa”.
EL MUNDO, PAPA VOLTA PAGINA ‘DECRISTIANIZADOR’ ZAPATERO – Dopo anni di tensione, il Vaticano “volta la pagina di Zapatero, il decristianizador” scrive oggi El Mundo, dopo il colloquio cordiale di ieri a Madrid fra Papa Benedetto XVI e il premier socialista spagnolo, che lascerà il potere alle politiche anticipate del 20 novembre prossimo. “Roma gira la pagina di Zapatero con allegria ma, come è abituale nella fine diplomazia della Santa Sede, senza infierire sull’albero caduto” afferma il giornale spagnolo. “Zapatero sta lasciando e il Papa lo ha ricevuto cordialmente”: “ma già non preoccupa più la Chiesa, e al nemico che fugge si fanno ponti d’argento con acqua benedetta inclusa”. Il Papa ha offerto a premier socialista ieri una penna d’argento. Secondo il quotidiano di Madrid Zapatero, padre di leggi come quelle sui matrimoni gay o sul divorzio express, è stato per la Chiesa il “massimo nemico degli ultimi tempi”, che i vescovi iberici, scrive El Mundo, hanno chiamato “il decristianizador, bandiera del laicismo, e perfino persecutore della Chiesa”.
GIOVANNI D’AVILA SARA’ DOTTORE CHIESA – San Giovanni d’Avila sarà dichiarato dottore della Chiesa. L’annuncio è stato dato dal Papa prima della benedizione al termine della messa che ha celebrato con circa 5.000 seminaristi da tutto il mondo, nella cattedrale dell’Almudena a Madrid. Dopo l’annuncio, l’arcivescovo di Madrid Rouco Varela ha espresso al Papa la gratitudine della Chiesa spagnola per la decisione. Giovanni d’Avila, sacerdote spagnolo nato nel 1500 e morto nel 1569, grande predicatore e mistico, amico di sant’Ignazio di Loyola, è chiamato l’Apostolo dell’Andalusia; sospettato di eresia fu anche gettato in carcere, dove scrisse la parte più importante della sua dottrina spirituale. E’ stato dichiarato dai vescovi spagnoli patrono dei sacerdoti diocesani. E’ stato proclamato santo da papa Paolo VI (1970). Scrisse famose lettere al Concilio di Trento sulla situazione dei sacerdoti. Aiutò Sant’Ignazio di Loyola, San Francesco Borgia, San Pietro Alcantara e Santa Teresa d’Avila.
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