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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 23 DICEMBRE 2024

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Borsa: Milano corre migliore in Europa

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| Il 22, Ago 2011

Piazza Affari torna sopra quota 15.000 punti. Oro alle stelle. Petrolio in calo a Londra con situazione Libia

Borsa: Milano corre migliore in Europa

Piazza Affari torna sopra quota 15.000 punti. Oro alle stelle. Petrolio in calo a Londra con situazione Libia

 

(ANSA) Le Borse europee rimangono molto forti dopo l’uscita del dato dell’indice Fed Chicago superiore alle previsioni degli analisti e l’avvio positivo di Wall street, che ha pero’ leggermente limato i massimi dei mercati del Vecchio continente toccati poco prima. La piazza finanziaria piu’ in salute resta Milano, che sale del 3,92% con l’indice Ftse Mib, spinta dai titoli che piu’ guardano alla possibile soluzione della crisi libica (Eni e Ansaldo +8%). Corrono anche Parigi, che sale del 2,79%, Madrid (+2,91%) Londra (+2,61%), mentre il mercato azionario meno brillante rimane Francoforte, che sale comunque dell’1,86%. A Piazza Affari listino torna sopra 15mila punti. Tra le blue chip Eni guadagna il 6,88% e Ansaldo Sts il 7,05%. favorita dagli sviluppi della situazione in Libia. Acquisti anche su Unicredit (+4%), su indiscrezioni di stampa relativi ad una cessione in Russia. Il titolo di Piazza Cordusio (+4,2% a 0,93 euro) infiamma il listino, riportandosi sopra quota 90 centesimi, favorito da ipotesi di una cessione in Russia. Secondo il Kommersant la banca potrebbe cedere la filiale russa di Pioneer.

EUROPA SALE CON FUTURES USA Consolidano il rialzo le principali borse europee, sulla scia dei future su Wall Street, in attesa di conoscere l’indice Fed di Chicago, sull’attivita’ manifatturiera nazionale in luglio negli Usa. Londra guadagna il 2,1%, Parigi l’1,72% e Francoforte lo 0,79%, mentre Milano si conferma la migliore con un rialzo del 3,39% per il Ftse Mib. A livello europeo la blue chip piu’ brillante e’ Eni (+5,93%), seguita da Ubi (+4,09%), E.On (+3,99%), Sanofi (+3,68%), Total (+3,59%) e Perond-Ricard (+3,41%). Bene Repsol (+3,11%), Dexia (+2,74%), Danone (+2,89%) ed Edf (+2,85%), scivolano invece Bmw (-1,17%), Volkswagen (-0,91%) e Daimler (-0,63%). Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali borse europee. Londra +2,13%; Parigi +1,72%; Francoforte +0,94%; Madrid +1,66%; Milano +3,39%; Amsterdam +2,00%; Stoccolma +2,28%; Zurigo +2,43%.

ORO SEGNA NUOVO MASSIMO – L’oro è ormai a un soffio dal raggiungere la soglia psicologica dei 2.000 dollari l’oncia. Il metallo giallo a consegna immediata ha, infatti, aggiornato nuovamente il suo massimo storico, registrando sui mercati asiatici un valore di 1.894,80 dollari. Lo riporta l’agenzia Bloomberg.

BORSA: ASIA DEBOLE; ALLARME RECESSIONE, ORO ALLE STELLE – Il timore di una recessione negli Usa ha favorito la corsa all’oro sui mercati di Asia e Pacifico, mentre yen e franco svizzero sono scivolati insieme al petrolio. Sulle due valute i mercati hanno anticipato le misure attese da parte delle autorita’ monetarie svizzere e giapponesi per frenare la corsa delle rispettive divise, mentre l’oro ha compiuto un nuovo balzo dell’1,6% a quasi 1.882 dollari l’oncia ed il brent e’ scivolato del 2,52% a 105 dollari al barile. In calo i futures su Wall Street e sulle principali borse europee. Hanno frenato sulla piazza nipponica i titoli dei grandi esportatori verso i mercati occidentali, come Mazda Motor (-4,97%), Nissan Motor (-4,13%), Honda (-2,54%) e Toyota (-2,46%). Sotto pressione anche l’industria pesante con Nippon Steel (-3,08%) ed Hitachi Construction Machinery (-2,76%). Pesante sulla piazza di Sidney il siderurgico Bluescope Steel (-6,3%), che ha fermato le proprie esportazioni chiudendo un impianto a seguito di un’esplosione. Seduta pirotecnica invece per Bow Energy (+59,89%), dopo l’offerta di Shell tramite la controllata Artrow Energy, che ha messo sul piatto 540 milioni di dollari per acquistare la societa’. In luce ad Hong Kong la catena commerciale Parkson Retail Group (+5,3%), dopo i dati semestrali, mentre sono scivolati i colossi immobiliari China Resources Land (-11,42%) e China Overseas Land & Investment (-6,08%). Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali borse di Asia e Pacifico. 

 

PETROLIO: IN CALO A LONDRA CON SITUAZIONE LIBIA – L’evoluzione della crisi libica e la prospettiva di un ritorno alla normalita’ per la produzione di greggio nel Paese fa scendere il prezzo del petrolio a Londra. Il Brent e’ sceso fino a 106,15 dollari (-2,3%), mentre il petrolio americano (Wti) e’ sostanzialmente stabile intorno a quota 82 dollari.
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