Cassano: Pd, Psi e Psdi svelano “i particolari inquientanti” della discarica
redazione | Il 25, Ago 2011
“L’ipocrisia avvolge il sindaco Gallo. Anche in questa vicenda emerge nettamente quanto è deleterio il suo doppio ruolo di sindaco e consigliere regionale”
Cassano: Pd, Psi e Psdi svelano “i particolari inquientanti” della discarica
“L’ipocrisia avvolge il sindaco Gallo. Anche in questa vicenda emerge nettamente quanto è deleterio il suo doppio ruolo di sindaco e consigliere regionale”
Riceviamo e pubblichiamo:
La vicenda dei rifiuti e della discarica di Cassano man mano che viene approfondita fa emergere particolari inquietanti e preoccupanti. Sono stati i nostri amministratori a chiedere che venissero realizzate la terza (già esaurita) e la quarta buca in contrada Silva. La realizzazione di queste ulteriori due buche, ha determinato la negativa conseguenza che quel sito e l’intero comune di Cassano divenissero pattumiera della provincia di Cosenza. A fronte di circa mezzo milione di metri cubi di rifiuti (più o meno tanto sarà il quantitativo a buche esaurite), poche migliaia di tonnellate sono e saranno quelle conferite da parte del comune di Cassano. Il territorio, quindi, utilizzato per lo sversamento di tante tonnellate di rifiuti che rappresenteranno per decenni nocumento alla salute, all’aria, all’agricoltura e all’ambiente in generale. Gli agricoltori della zona, inascoltati per anni, bene hanno fatto a mobilitarsi e a protestare, per far prendere coscienza di un problema mastodontico, che non riguarda e non potrà riguardare solo loro ma l’intera cittadinanza. In questi ultime settimane colonne di tir, provenienti da ogni parte della provincia, sono penetrati nel nostro comune per raggiungere la discarica di contrada Silva, per scaricare migliaia di tonnellate di rifiuti, senza alcun serio e qualificato controllo sulla natura degli stessi. Tutto ciò è avvenuto nella piena consapevolezza del sindaco e degli amministratori di Cassano. I comportamenti successivi, come quello di stare dalla parte degli agricoltori, sono intrisi da doppiogiochismo e da quel male incurabile dell’ipocrisia che avvolge il sindaco Gallo.
Anche in questa vicenda emerge nettamente quanto è deleterio il doppio ruolo di sindaco e consigliere regionale. Il sindaco Gallo, che ha reso il nostro comune l’immondezzaio della zona e della provincia, ha utilizzato anche l’emergenza rifiuti per incrementare i suoi consensi elettorali nei comuni del comprensorio e della provincia: clientelismo senza fine per implementare i consensi, in totale dispregio degli interessi dei cittadini di Cassano. Sarebbe interessante sapere perché tanti comuni hanno potuto utilizzare la discarica cassanese, mentre il comune di Saracena, per limitate quantità di rifiuti solidi urbani, ha ricevuto un netto diniego. Un doppio gioco sprovveduto che è stato abbondantemente scoperto e che umilia quanti vogliono un comune pulito e dall’ambiente sano e rispettato. 30.000 sono le tonnellate annue di rifiuti provenienti dagli altri comuni per i quali il sindaco Gallo e la giunta hanno autorizzato lo sversamento nella nostra discarica. Tutto quanto è avvenuto ed avviene senza che il sindaco Gallo abbia informato preventivamente, per come era suo dovere fare, il Consiglio Comunale, la città e le forze politiche e sociali. Tutto ciò è avvenuto e avverrà perché il Sindaco Gallo e gli amministratori cassanesi ritengono i rifiuti una risorsa da cui mungere somme chissà per quali fini. Infatti, per ogni tonnellata di rifiuto scaricato il Commissario delegato per l’emergenza ambientale determina una “royalty” economica in favore del comune, che dovrebbe servire a far risparmiare i cassanesi sulla tassa relativa ai rifiuti solidi urbani. Così, purtroppo, non è, se vero come è vero che la tariffa è rimasta sempre la stessa. La difesa e la tutela dell’ambiente non ha prezzo. Non ci sono “royalty” che possono appagare il territorio rispetto ai danni ambientali. I fatti hanno evidenziato ed evidenziano che nella gestione della discarica (quarta buca), peraltro ancora non del tutto completata, si registrano tutta una serie di manchevolezze, che vanno immediatamente risolte se non si vorrà ancora maggiormente compromettere l’ambiente. Sarebbe, innanzitutto, opportuno che il sindaco assumesse tutte le necessarie iniziative per far sì che almeno metà della quarta buca venisse riservata al comune di Cassano, per evitare che da qui a breve tempo anche Cassano sprofonda nel problema dello smaltimento dei rifiuti.
E’ necessario un severo ed accurato controllo sulla qualità dei rifiuti che vengono portati in discarica, ed un altrettanto severo e articolato controllo sullo smaltimento dei biogas per evitare problemi all’ambiente e alla salute. E’, altresì, indispensabile una oculata verifica sullo smaltimento e sul trattamento del percolato per evitare, per come è avvenuto, la tracimazione nei terreni adiacenti la discarica. Dev’essere imprescindibile la copertura quotidiana con terra dei rifiuti, anche per evitare il proliferare dei cani randagi, che dalle tante fessure della rete di recinzione, accedono al sito della discarica. Il sindaco e consigliere regionale Gallo deve attivarsi affinché l’Ufficio del Commissario delegato o la Regione finanzino con urgenza la sistemazione e il rifacimento della strada d’accesso alla discarica per alleviare i disagi degli agricoltori della zona e di quanti percorrono la stessa. Per quanto concerne le buche già esaurite sarebbe opportuno sapere a che punto sono i lavori di bonifica e di messa in sicurezza e come sono stati utilizzati i finanziamenti concessi a riguardo. La rivoluzione culturale si è trasformata nella rivoluzione dei rifiuti. Una città che si arricchisce si, ma dei rifiuti degli altri: più monnezza per tutti!
Antonello Avena (COORDINATORE PD Cassano)
Gianni Papasso (SEGRETARIO PSI Provincia di CS)
Luigi Garofalo (RESPONSABILE PSDI Cassano)
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