Grillo(Confcooperative), la manovra del governo distrugge le nostre aziende
redazione | Il 31, Ago 2011
Si tratta di un “malefico attacco”
Grillo(Confcooperative), la manovra del governo distrugge le nostre aziende
Si tratta di un “malefico attacco”
CATANZARO, 31 AGO – La manovra economica del Governoviene criticata, in una nota, dal presidente di ConfcooperativeCalabria, Giuseppe Grillo, che parla di “malefico attacco”contro il settore cooperativistico. “Nelle modifiche alla manovra – sostiene Grillo – si èaccentuato il carattere dei provvedimenti tattici e nonstrutturali e si è aggravato il senso della stessa, che untempo avremmo definito classista. Nessun intervento strutturale.Si tratta solo di un artifizio, un po’ di fumo e null’altro peralleggerire il ‘costo’ della macchina pubblica e della politicacon ulteriori tagli sociali. Tra questi, sicuramente, il piùodioso ed ideologico è quello rivolto alle residue, cosiddette’agevolazioni alle Cooperative’. A prescindere dalle cifreirrisorie che si potrebbero recuperare da tale operazione, ciòche è evidente è il segno politico dell’operazione chequalifica questo Governo: tassare la sussidiarietà, lasolidarietà e penalizzare il lavoro e l’impresa”. “Ma c’é di più. La storia, ancora una volta – dice ancoraGrillo – sembra non aver insegnato nulla. Come nel periodo piùodioso e miope del fascismo, ancora oggi pare dobbiamo subirel’esecrabile prepotenza di certi poteri più o meno occulti chehanno ancora una volta preso di mira quella parte di societàcivile, libera ed impegnata, che vuole organizzarsi ed operareseguendo propri principi etici e morali. In Calabria, come inItalia, il fascismo attaccò e cercò di disperdere il mondodella cooperazione, con in testa le cooperative agricole, spessovolute ed accompagnate da coraggiosi preti di campagna e leCasse rurali ed artigiane. Nella nostra regione tali mirabilibanche locali sono scese repentinamente da centinaia a qualchedecina fino a quasi scomparire del tutto. In un periodo di crisieconomica così pesante, difficile e lunga, il mondo dellacooperazione è l’unico che sia riuscito non solo a mantenere inforza il numero dei lavoratori occupati ma, addirittura,aumentarli (+ 3% nel solo 2010, + 5% nel biennio 2009/10). Noné assolutamente vero, poi, che le imprese cooperative nonpaghino imposte quando, al contrario, contribuiscono tassando al30% i loro utili pur sempre indivisibili”. “Mi auguro – conclude il Grillo – che questa volta lasocietà civile tutta e chi ha veramente a cuore il futuro deinostri giovani e dell’intero nostro Paese non stiano a guardaree accettare supinamente lo scellerato accordo ‘privatistico’preso nottetempo in una villa già tristemente famosa tra unuomo potente di mezzi e non certamente di ideali ed un fintopolitico in canottiera che si vanta di usare la bandieraitaliana nel suo bagno”.