Preso il vandalo di piazza Navona, tradito dalle scarpe
redazione | Il 05, Set 2011
Clochard di 52 anni, Campidoglio parte civile. Si valuta il Tso
Preso il vandalo di piazza Navona, tradito dalle scarpe
Clochard di 52 anni, Campidoglio parte civile. Si valuta il Tso
(ANSA) – ROMA – Ha tentato una debole difesa ma poi, intuendo di essere in trappola incastrato dalle immagini delle telecamere, ha ammesso tutto. E’ finita dopo meno di 48 ore la fuga del vandalo che due giorni fa ha prima preso a martellate la fontana del Moro a piazza Navona e poi ha lanciato un sampietrino contro la Fontana di Trevi, due monumenti-simbolo della Città Eterna. “L’ho fatto per farmi notare”, ha detto ai carabinieri che lo hanno fermato alternando lucidità a stati confusionali. Mauro Magi, romano, 52 anni, è stato fermato dai carabinieri in via dell’Anima, nel pieno centro storico di Roma, proprio a due passi da piazza Navona. In quel dedalo di stradine Mauro da quattro anni trascorre la sua vita: è infatti un clochard, un vagabondo che ha scelto la strada come casa da quando suo padre é morto. Passeggiava tranquillo tra i turisti quando è stato fermato dai militari che lo hanno riconosciuto dall’abbigliamento, pressoché lo stesso che indossava sabato mattina quando in una piazza Navona semideserta si è avvicinato ad uno dei mascheroni della fontana del Moro staccandole di netto due teste dei draghetti alati. In particolare a tradire l’uomo sono state le scarpe azzurre con suola bianca indossate durante il raid, le stesse che si vedevano nei filmati delle telecamere di sicurezza. Subito dopo il fermo, l’uomo ha alternato momenti di lucidità a stati confusionali, segno di un qualche disturbo psicologico.
Proprio per questo, e dopo che la Procura ha chiesto per lui l’emissione di una misura di sicurezza, è stato portato al Policlinico Umberto I per un accertamento psichiatrico urgente. “Mi auguro adesso che a questo criminale venga data una punizione esemplare”, è il commento del sindaco di Roma, Gianni Alemanno. Il primo cittadino ha anche chiesto all’assessore alle Politiche Sociali, Sveva Belviso, di dare all’uomo un trattamento sanitario obbligatorio (Tso), “in modo da poterlo trattenere in ospedale, anche perché dà evidenti segnali di squilibrio”. Dal governo arriva il commento del ministro Galan: “Sono necessarie nuove norme a tutela del nostro patrimonio artistico sia contro gli atti vandalici sia contro il traffico illecito di beni artistici e archeologici, leggi che presenterò, quanto prima, in Consiglio dei ministri”. Ed intanto il Comune, come ha annunciato l’assessore alla cultura Dino Gasperini, si costituirà parte civile. “Chiederemo una pena esemplare – afferma -, la massima che si possa applicare”. Intanto stamattina è cominciata la prima fase del restauro della fontana del Moro a piazza Navona, con il sopralluogo da parte dei restauratori della sovraintendenza ai Beni culturali di Roma. I frammenti danneggiati combaciano perfettamente e saranno quindi restaurati in fretta. Ci vorranno 15 giorni per restituire a Roma e ai turisti una delle bellezze artistiche più celebri al mondo.
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