Elio Belcastro annuncia un nuovo partito
redazione | Il 12, Set 2011
Si chiamerà “Grande Sud” e convoglierà tre attuali schieramenti nazionali
di VINCENZO URSINI
Elio Belcastro annuncia un nuovo partito
Si chiamerà “Grande Sud” e convoglierà tre attuali schieramenti nazionali
SOVERATO – Grande entusiasmo negli ambienti di “Noi Sud”. Dopo l’incontro organizzativo che si è tenuto sabato sera a Soverato, alla presenza del sottosegretario all’Ambiente, on.le Elio Belcastro, del segretario provinciale, Mario Cilurzo, del cofondatore del partito in Calabria, Ferdinando Cosco, dell’ex sindaco della cittadina jonica, Raffaele Mancini, e di altri sindaci e amministratori del territorio, “Noi Sud”, grazie all’intenso lavoro della segreteria provinciale, comincia a raccogliere adesioni a tutto campo, coinvolgendo non solo comuni cittadini, ma soprattutto amministratori di centro-destra e di centro-sinistra, “in rotta di collisione” con i loro partiti.
Dato politico importante, annunciato dal sottosegretario Belcastro, è l’avvio di un grande partito per il Sud, chiamato proprio “Grande Sud”, che raggrupperà sotto un unico simbolo politico nazionale tre attuali schieramenti governativi del Mezzogiorno, e cioè “Forza del Sud”, “Io Sud”, e “Noi Sud” i cui rispettivi leader (Gianfranco Miccichè, Adriana Poli Bortone e Arturo Iannaccone) sono stati già ricevuti nei giorni scorsi dal Presidente della Repubblica.
“Insieme – ha sottolineato Elio Belcastro – per crescere ed affrontare i grandi problemi delle regioni del Sud, rimasti ancora irrisolti a 150 anni dall’Unità d’Italia”.
Un partito, quindi, fortemente legato al territorio, ma che non vuole in alcun modo considerarsi l’antagonista della Lega di Bossi, “con la quale – hanno sottolineato in molti – non abbiamo nulla in comune”.
Questa appartenenza al territorio è stata ampiamente sottolineata sia dal segretario provinciale Mario Cilurzo che dal cofondatore Ferdinando Cosco.
“Chi appartiene a Noi Sud – ha detto Cilurzo – ama il suo territorio, parla bene delle sue potenzialità, mette a disposizione il suo impegno per ogni possibile miglioramento delle infrastrutture, perché le grandi cose partono certamente dalle piccole azioni dei singoli cittadini”. Cilurzo ha, quindi, annunciato per il mese di ottobre la prima assemblea provinciale per “presentare – ha detto – le nostre proposte alle altre forze politiche con le quali intendiamo confrontarci ogni giorno”.
“Parleremo con grande libertà e autonomia – ha aggiunto poi Ferdinando Cosco – dei bisogni quotidiani della gente, di infrastrutture, alta velocità, disoccupazione giovanile, di servizi sociali per anziani e persone disabili. Tutto questo – ha aggiunto – per dar voce ai tanti calabresi, ma non solo, che continuano a sottoscrivere spontaneamente la loro adesione al nostro partito”.
Fortemente critico nei confronti dell’attuale amministrazione provinciale e comunale è stato l’ex sindaco Raffaele Mancini. “Abbiamo aderito a questo movimento – ha detto – perché siamo delusi dei partiti che abbiamo lasciato”.
Molto seguito è stato anche l’intervento di Lanfranco Calderazzo, rappresentante di “Noi Sud” a Catanzaro. “Noi – ha sottolineato il noto avvocato – non siamo né a destra, né a sinistra, ma con la gente, con la nostra terra. Vogliamo, infatti, curare e difendere soltanto gli interessi della Calabria e dei calabresi”.
Hanno quindi portato il loro saluto alcuni sindaci e rappresentanti territoriali, tra i quali Michele Drosi, primo cittadino di Satriano, nella cui giunta c’è proprio un esponente di “Noi Sud”, l’assessore Teodoro Basile, ed ancora, Felice Riverso, rappresentante del circolo di Montepaone, Gianfranco Pisano per la sezione di Montauro, Concetta Tino per quella di Chiaravalle, e Francesco Megna per il gruppo di Squillace. Significativi sono stati anche gli interventi di Carlo Mellea, Giancarlo Tiani, già presidente del Consiglio comunale di Soverato, e Antonio Rattà, consigliere comunale, che ha annunciato la fine della sua esperienza politica nel Pdl e l’adesione a “Noi Sud”.
Mellea, parlando a nome dell’Osservatorio Falcone Borsellino, ha invece lamentato la mancanza di “spazi democratici” a Soverato.
Insomma, una riunione organizzativa che ha posto le basi per l’avvio di una nuova fase politica del territorio, che avrà come obiettivo la partecipazione diretta dei cittadini.
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