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TAURIANOVA (RC), VENERDì 15 NOVEMBRE 2024

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Rifiuti tossici nella galleria della Limina

Rifiuti tossici nella galleria della Limina

| Il 02, Nov 2011

Polisena scrive alle istituzioni locali

di DANILO LORIA

Rifiuti tossici nella galleria della Limina

Polisena scrive alle istituzioni locali

 

 

 

CINQUEFRONDI (RC) – Dopo le dichiarazioni di un geometra 84 enne, originario della Calabria, circa lo smaltimento di rifiuti radioattivi nella costruzione della Sgc Jonio-Tirreno che collega Rosarno con Gioiosa Jonica, interviene Aldo Polisena con una lettera inviata poche settimane fa al sindaco di Cinquefrondi Marco Cascarano, al presidente del consiglio comunale Giancarlo Raso e al presidente della comunità montana Rosario Galluccio. Polisena, socialista zavetteriano, già leader dell’Udeur di Maropati, già assessore comunale a Cinquefrondi nella giunta guidata da Michele Galimi e assessore presso la comu­nità mon­tana ver­sante “Tir­re­nico Set­ten­trio­nale”, afferma che “varie e insi­stenti sono le voci che vor­reb­bero il nostro ter­ri­to­rio coin­volto nello smal­ti­mento di rifiuti radioat­tivi da parte di orga­niz­za­zioni cri­mi­nali e mafiose. Il sus­se­guirsi di avve­ni­menti e prese di posi­zione di alcuni enti come il comune di Mam­mola, impon­gono ad ognuno di noi, nell’ambito delle pro­prie com­pe­tenze, di atti­vare i mec­ca­ni­smi neces­sari a difesa della salute della gente e della sal­va­guar­dia del nostro ter­ri­to­rio”. Pro­prio nella difesa del ter­ri­to­rio e per il rispetto dell’ambiente, secondo Poli­sena, dovreb­bero impe­gnarsi  le isti­tu­zioni, le associazioni e i liberi cittadini. “Già la nostra zona è a rischio  – precisa Polisena – da un punto di visto dell’inquinamento, a causa di scelte peri­co­lose come il rad­dop­pio del ter­mo­va­lo­riz­za­tore di Gioia Tauro e oggi appren­diamo che la Piana è stata desti­na­zione finale di rifiuti nocivi che sono stati la causa primaria di malat­tie peri­co­lose che hanno dila­gato nei nostri paesi”. Si attendono ancora le risposte ufficiali delle istituzioni cittadine cinquefrondesi. E’, invece, intervenuto nella vicenda il sindaco di Mammola Antonio Longo chiamando in causa, attraverso una missiva, il prefetto Luigi Varratta e l’Arpacal.

redazione@approdonews.it