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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 23 DICEMBRE 2024

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Euro sotto attacco, spread Francia a 191

Euro sotto attacco, spread Francia a 191

| Il 15, Nov 2011

Consulente Merkel: ‘Italia vicina al rischio del sistema’

Euro sotto attacco, spread Francia a 191

Consulente Merkel: ‘Italia vicina al rischio del sistema’

 

 

Piazza Affari non è riuscita a capitalizzare una corrente di ottimismo che l’ha lambita dopo il via libera al presidente del Consiglio incaricato Mario Monti da parte dei partiti maggiori: l’indice Ftse Mib ha chiuso in calo dell’1,08% a 15.297 euro, l’Ftse All Share in ribasso dell’1,01%, sostanzialmente in linea con le altre Borse europee. Una giornata molto difficile è stata quella che ha passato Finmeccanica dopo i conti economici e le ipotesi sul futuro del presidente Guarguaglini: tra diversi passaggi in asta di volatilità il titolo ha ceduto il 20,33% finale a 3,57 euro, con gli operatori che non hanno ovviamente gradito la scelta di non distribuire dividendi per il 2011. In leggero rialzo invece Ansaldo Sts (+0,91%) in predicato di cessione parziale o totale. Dopo quello di Finmeccanica, lo scivolone più ampio è stato accusato da Unicredit, che ha ceduto il 4,46% a 0,73 euro anche sui report emessi, tra gli altri, da Natixis, Intermonte, Bank of America-Merrill Lynch, Cheuvreux e Kepler. Debole inoltre la Banca popolare di Milano (-4,23%), Monte dei Paschi (-2,65%) e Mediaset, che ha chiuso in calo del 2,40%. Le vendite hanno riguardato anche Telecom Italia (-1,87%), Enel (-1,74%), Fiat e Intesa SanPaolo, che hanno ceduto entrambe lo 0,98%. Ha tenuto invece il titolo a maggiore capitalizzazione di Piazza Affari: Eni è salito dello 0,51% finale. Positive Ubi banca e Mediobanca (rispettivamente +0,71% e +0,90%), ma meglio hanno fatto nel paniere principale Enel green power (+1,34%) e Mediolanum, che ha concluso il rialzo dell’1,97%. Tra i titoli a bassa capitalizzazione scivolata per Prelios, che ha ceduto il 22,54%.

Chiusura pesante per la Borsa di Parigi, con l’indice Cac40 che ha terminato la seduta a 3.049,13 punti (-1,92%).

SPREAD BTP RISALE A 530 PUNTI, FRANCIA A 191 – Risale a quota 530 punti base lo spread tra Btp e Bund, con il rendimento del 10 anni italiano che torna sopra il 7% (7,06%). Il differenziale tra gli Oat francesi e il decennale tedesco è a 191 punti base e quello tra i Bonos spagnoli e il Bund è a 455,1 punti.

CONSULENTE MERKEL, ITALIA VICINA RISCHIO SISTEMA –

La situazione del debito italiana “sta diventando davvero seria, credo che ci stiamo avvicinando ad una sorta di crisi sistemica che ricorda il 2008”. L’allarme arriva da Peter Bofinger, uno dei ‘saggi’ consulenti del cancelliere tedesco Angela Merkel, in un’intervista a Bloomberg Television. Secondo Bofinger mentre nel 2008 “i titolari dei depositi avevano paura dei depositi”, oggi “gli investitori delle banche hanno paura dei titoli di Stato” nel portafoglio delle banche. Una situazione che “si riflette nel rialzo dei rendimenti, un circolo vizioso che deve essere fermato al più presto”. “Credo – prosegue Bofinger – che l’Italia abbia bisogno di poter pagare tassi del 4%, non l’attuale 7%. Ecco perché serve uno sforzo. Il nostro consiglio, ieri, ha fatto la proposta di una garanzia illimitata dei Paesi dell’area euro per il debito italiano”. Bofinger chiede anche che la Banca centrale europea faccia da “ultimo argine” sulla crisi dei titoli di Stato, intervenendo decisamente con acquisti massicci se la politica fallisce.

UE, EUROZONA CONTAGIATA GIA’ DA TEMPO – “Stiamo vivendo in una situazione di contagio (della crisi dei debiti, ndr) già da diverso tempo, e la pressione dei mercati è un fattore complesso, non legato ai fondamentali delle economie europee”: lo ha detto oggi il portavoce del commissario agli Affari economici Olli Rehn.

redazione@approdonews.it