Al via i preparativi per la sesta edizione dell’Epizephiry international film festival
redazione | Il 21, Nov 2011
A Sant’Ilario dello Jonio dal 18 al 21 luglio
Al via i preparativi per la sesta edizione dell’Epizephiry international film festival
A Sant’Ilario dello Jonio dal 18 al 21 luglio
L’Associazione di Promozione Sociale Azulejos International, conformemente ai propri fini statutari, volti ad azioni ed interventi multiformi che si possano concretizzare nel dare una forte spinta alla promozione culturale nel territorio calabrese, organizza la VI Edizione dell’Epizephiry International Film Festival, che si terrà a S. Ilario dello Jonio (RC) dal 18 al 21 luglio 2012, delineando definitivamente la manifestazione come un contenitore di tutta una serie d’iniziative culturali, comprendenti cinema, musica ed altri eventi collaterali.
Tante ed interessanti le novità, molte delle quali, rivolte ai suddetti settori, risultano quindi indirizzate specificamente ad un’efficace interazione con le varie realtà locali, come negli originari intenti della manifestazione, nata nel 2007 dalla felice intuizione del suo fondatore e Direttore Artistico, Renato Mollica.
Logo del Festival, scelto dalla Direzione Artistica, sarà un’immagine tratta dall’opera originale “Charlie Chaplin”, olio acrilico e tecnica mista su tela (130×94) di Natino Chirico (Reggio Calabria, 1953), su gentile concessione dell’artista, attualmente esposta presso Villa Genoese Zerbi a Reggio Calabria (sede della Biennale di Venezia per la Regione Calabria), la quale rispecchia quella tematica del cinema che, a partire dalla seconda metà degli anno ’90, è divenuta per Chirico fonte pressoché continua di ispirazione e occasione di un felice dialogo tra le rispettive arti, capovolgendo un classico assunto: in queste sue opere non è più l’artista-spettatore ad essere catturato dalla pellicola, ma è la pellicola ad essere catturata dall’artista-attore; importante poi l’accostamento della figura di Chaplin all’EIFF, considerando in particolare il suo contributo allo sviluppo artistico e culturale del cinema, dai primi cortometraggi ai grandi capolavori.
Nel corso di questi anni l’ Epizephiry International Film Festival ha messo all’attivo collaborazioni e gemellaggi con vari festival cinematografici (Ecu-The European Indipendent Film Festival-Parigi,Trento Film Festival-MontagnAmbiente, Sulmona Cinema Festival, Religion Today-Trento, Quadra Film Festival, Mendicino Film Festival, Floridia Film Festival, Festival del Cinema di Carlopoli) e presenta le seguenti sezioni competitive internazionali, a tema libero: Cortometraggi (audiovisivi fino a 15 minuti), Mediometraggi (audiovisivi fino a 40 minuti), Documentari (docu-film, docu-fiction), Videoclip musicali.
Prevista, inoltre, l’ assegnazione di due importanti riconoscimenti, il Premio Epizephiry per la Promozione della Cultura e il Premio Epizephiry per la Musica: i nominativi cui verrà rivolta l’attestazione saranno resi noti a breve.
Particolare rilevanza rivestono in questa VI edizione della kermesse le Sezioni Speciali, a partire dal Premio Internazionale “Orsi”, dedicato alla figura del grande archeologo Paolo Orsi (Rovereto, 1859-1935), a cura di Marò D’Agostino, incentrato sul Documentario Narrativo Archeologico, tra le novità di questa sesta edizione, che sarà assegnato da un apposito Comitato scientifico formato da archeologi e studiosi esperti di cinema, passando per il Premio Nazionale Leopoldo Trieste, curato da Enzo Di Chiera e Puccio Circosta, dedicato ad un attore (Reggio Calabria,1917- Roma 2003), nonché valido regista, sceneggiatore e drammaturgo, che è stato probabilmente il più grande caratterista del nostro cinema, finendo con il Premio OfficineCalabria, destinato agli audiovisivi realizzati da registi nati o residenti in Calabria e curato dall’attore Pino Torcasio.
Vi saranno poi una Retrospettiva ed un Omaggio: la prima dedicata al regista e sceneggiatore Vittorio De Seta (Palermo, 1923), il cui primo lungometraggio, “Banditi ad Orgosolo”, lucida analisi del fenomeno del banditismo sardo, risale al 1961, vincitore del premio “Opera prima” alla Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia; da non dimenticare, tra le sue tante opere, “In Calabria”, ’98, ritratto diretto e sincero del popolo calabrese, al di fuori di ogni pregiudizio, il secondo invece, “Il cinema riflesso: omaggio a Woody Allen”, a cura di Gianluca Sia, costituirà una riflessione su uno degli autori (New York, 1935) più moderni e completi del cinema statunitense (regista, sceneggiatore, attore, comico, autore teatrale, scrittore umoristico e clarinettista jazz), che è riuscito a descrivere nelle sue opere con distaccata ironia, ed autoironia, gli ambienti intellettuali della propria città natale, in particolare della comunità ebraica, inserendo come tema costante la passione per la letteratura, la filosofia, il cinema europeo e la psicoanalisi.
“Un regista metropolitano”( Fernaldo Di Giammatteo), dunque, i cui esordi risalgono agli anni ’50, come autore televisivo, mentre negli anni ’60 approda come comico nei night club di New York, costruendo, facendo leva sulle sue debolezze, la tipica figura di individuo sospeso tra nevrosi e timidezza, dalla comicità cerebrale, che abbiamo conosciuto man mano nei suoi film.
Tornando al tema delle novità previste, andando anche al di là del concorso vero e proprio,
la Direzione di Eiff ha delineato una serie di obiettivi:
1) Promuovere una serie di manifestazioni cinematografiche periodiche durante tutto l’anno, arricchite di incontri specifici e tematici destinate ad illustrare la migliore e più recente produzione cinematografica, nazionale ed internazionale, dando allo stesso tempo una certa rilevanza ai nuovi autori di maggiore prestigio;
2) Selezionare, allo scopo di avviarli ad uno stage-tirocinio formativo, un numero di cinque studenti (universitari/neo-laureati/ scuole superiori), i quali potranno partecipare alle fasi di preparazione, organizzazione e svolgimento del Festival, rilasciandogli attestato di partecipazione;
3) Organizzare una scuola di formazione, che sarebbe l’unica nella provincia di Reggio Calabria, volta a sostenere i giovani registi, sceneggiatori, attori, nella realizzazione dei loro progetti, assistendoli nei settori dello sviluppo tramite apposito programma di produzione: gli autori potranno così apprendere i passi fondamentali della cinematografia grazie a dei corsi che mireranno ad approfondire dettagliatamente settori quali regia, sceneggiatura, produzione, post-produzione, montaggio;
4) Organizzare il “Festival del Cinema Itinerante”, un progetto che vuole comprendere, per il momento, almeno 42 comuni del territorio Locrideo, nella provincia di Reggio Calabria, per un totale di 135mila abitanti, volto a far sì che il magico mondo della Settima Arte possa trovare una nuova e valida dimensione in quelle zone dove le sale cinematografiche mancano o sono venute a mancare nel tempo, rivalutando tutte le suggestioni storiche e artistiche proprie di alcuni antichi paesi. Si darà così la possibilità, in particolare ai giovani, di venire a conoscenza delle nuove tendenze del cinema, nazionale ed internazionale, con uno sguardo anche al passato, grazie ad alcune mirate retrospettive, con tanto di lezioni, in forma di talk show, tenute dai vari registi; le proiezioni saranno a carattere sparso e a cadenza settimanale, coinvolgendo in alternanza i vari paesi, ogni associazione o centro culturale che intenderà aggregarsi e, ovviamente, le Istituzioni Cittadine che potranno ospitare nelle Aule Consiliari o in teatri e pinacoteche gli incontri/dibattiti, rendendo così partecipi tutti i cittadini.
5) Attuare, nel periodo di svolgimento del Festival, un Laboratorio di CinemAttivo, che vedrebbe impegnati dieci giovani motivati e selezionati nell’ambito locale e non, a far parte di un lungo “Workshop di cinema” durante il quale apprendere e poi direttamente applicare le tecniche del cinema e dell’audiovisivo in genere (dalla scrittura alla colonna sonora), pensando, realizzando, proponendo dei veri e propri prodotti cine-televisivi in forma di “work in progress”, elaborati in gruppo sotto l’iniziale guida di personalità esperte (registi, sceneggiatori, attori) in qualità d’insegnanti, coinvolgendo al riguardo un cast artistico di valenza nazionale.
6) In particolare, contestualmente al gruppo si riuniranno musicisti professionisti locali, i quali, tramite un laboratorio integrato, denominato “Visione in musica”, coordinato da Francesco Loccisano,produrranno, utilizzando strumenti propri della tradizione calabrese, la colonna sonora del film realizzato. La traccia narrativa può essere riassunta nel titolo “Terra, Terre, Viaggio”, evidenziando così la possibilità di concepire delle storie nello specifico legate al territorio e alle sue variegate caratteristiche. Vista la natura “in progress” del progetto, al momento non è possibile definire i luoghi che verranno coinvolti, anche se si prevedono almeno cinque realtà dell’area compresa nela provincia di Reggio Calabria (S.Ilario dello Jonio, Locri, Gerace, Portigliola, Antonimina). Oltre ai 10 giovani da inserire nell’attività di laboratorio, saranno coinvolti anche 5 musicisti professionisti e 10 persone tra protagonisti e co-protagonisti nelle attività sul campo che verranno realizzate nei vari comuni interessati.
7) CinemadaMare, il cineforum direttamente sulla spiaggia di Sant’Ilario dello Jonio (RC), dove saranno proiettati film per tutti i gusti e di tutti i generi (dai classici ai film d’animazione), nei mesi di Luglio ed Agosto 2012.
8) avviare un laboratorio comparato di Archeologia Musicale ed Etnomusicologia, della durata complessiva di un anno, che sarà coordinato da Marò d’Agostino, con il proposito, tramite l’apporto di mezzi audiovisivi e con l’ausili di specialisti del settore, di rapportare i materiali documentali antichi con strumenti e produzioni originali presenti in epoca recente o attuale nella medesima area o in area contigua; verranno richiesti al riguardo patrocinio e fattiva collaborazione alla Soprintendenza per i Beni Archelogici della Calabria e del Parco Archeologico di Locri Epizephiry, nella cui area è stata registrata un’eccezionale diffusione di strumenti musicali, soprattutto a corda, che non ha eguali nel mondo antico.
L’Epizephiry International Film Festival si conferma quindi una felice realtà territoriale capace di guardare con lungimiranza anche oltre, accogliendo e promuovendo il cinema di qualità nelle sue varie manifestazioni, facendo sì che la cultura ritorni ad essere il fiore all’occhiello e valido biglietto da visita per una regione, la Calabria, che ha tutte le potenzialità per aprire un nuovo e multiforme dialogo al riguardo, proiettandosi verso il futuro nel ricordo fertile del proprio passato.
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