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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 30 DICEMBRE 2024

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“Emergenza rifiuti in Calabria”

“Emergenza rifiuti in Calabria”

| Il 30, Nov 2011

Sel ne ha discusso a Lamezia Terme

di ANTONIETTA BRUNO

“Emergenza rifiuti in Calabria”

Sel ne ha discusso a Lamezia Terme

 

di Antonietta Bruno

 

 

Delineare un nuovo piano dei rifiuti; ridefinire gli ambiti territoriali; coinvolgere i Comuni ambito per ambito; pianificare le risorse disponibili (nel Por regionale sono previsti 60 milioni di euro da utilizzare in questo settore, oltre che 101  milioni da utilizzare per l’adeguamento e sistemazione degli impianti); accompagnare Comuni e Ato nella gestione pubblica del ciclo dei rifiuti. Questi in sintesi i cinque punti sui quali battono i rappresentanti di Sinistra, Ecologia e Libertà di Lamezia Terme e che, per voce del presidente della Lamezia Multiservizi Fernando Miletta e del coordinatore del Forum nazionale beni comuni e territorio di SEL oltre che ex-sottosegretario al Ministero dell’Ambiente dal 1996 al 2001 nei governi di centrosinistra Valerio Calzolaio, hanno comunicato alla stampa locale. “Emergenza rifiuti in Calabria” il titolo dell’incontro voluto per mettere in evidenza una problematica che, così come il caso Campania, rischia di avere, in negativo ovviamente, eco nazionale. Non si dimentichi a tale proposito, la precedente relazione della Commissione parlamentare antimafia presieduta dall’on. Pecorella e le conseguenti vicende di carattere giudiziario che hanno coinvolti, per quanto riguarda le discariche di Alli e Carmagnano, rappresentanti e funzionari della pubblica amministrazione.

Al centro dell’incontro ora, la preoccupazione per le condizioni della discarica di Pianopoli. L’unico sito ancora attivo in Calabria, ma che rischia a breve di esaurire la propria capienza. Allo stato attuale, anche per far fronte all’emergenza calabrese, agli oltre 1200 tonnellate di rifiuti al giorno, si aggiungono quelle da ieri autorizzate dal nuovo commissario Vincenzo Maria Speranza. Disposizioni che da un lato porterebbero le 1200 tonnellate giornalieri a circa 2000, e dall’altro a ridurre i tempi di riempimento del sito, facendo collassare anche quest’ultimo impianto. Un pericolo reale e da non sottovalutare secondo Miletta e Calzolaio, che chiedono a gran voce che la regione intervenga in fretta e che, soprattutto, rivendichi i suoi ordinari poteri. Secondo Calzolaio in particolare, la nostra regione “pecca di ordinaria inadempienza” in un settore che non può assolutamente essere lasciato solo, né tantomeno gestito da privati. Da qui, anche l’appello al che il commissario, seppure l’auspicio è quella che il settore esca al più presto dalla gestione commissariale, requisisca la discarica privata di Pianopoli e la metta nelle mani di soggetti pubblici. Tutte misure che andrebbero anche e soprattutto con una migliore gestione della differenziata, a rimediare in quale modo alle mancanze del passato. Propositi che favorirebbero l’uscita dall’emergenza e aprirebbe la strada di quel percorso virtuoso dei “rifiuti zero”. O meglio ancora: “Verso zero sporco dei rifiuti”.