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TAURIANOVA (RC), SABATO 11 GENNAIO 2025

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Sequestro lampo 15enne vicino Roma fermato rapitore, aveva debiti di gioco

Sequestro lampo 15enne vicino Roma fermato rapitore, aveva debiti di gioco

| Il 13, Dic 2011

I carabinieri hanno liberato nelle campagne di Palombara Sabina il giovane sequestrato a scopo di estorsione mentre andava a scuola. I genitori avevano ricevuto una serie di telefonate con cui veniva richiesto un riscatto

Sequestro lampo 15enne vicino Roma fermato rapitore, aveva debiti di gioco

I carabinieri hanno liberato nelle campagne di Palombara Sabina il giovane sequestrato a scopo di estorsione mentre andava a scuola. I genitori avevano ricevuto una serie di telefonate con cui veniva richiesto un riscatto

 

 

 

(ANSA) ROMA – I carabinieri hanno liberato nelle campagne di Palombara Sabina un 15enne sequestrato oggi a scopo di estorsione mentre stava andando a scuola. I genitori avevano ricevuto una serie di telefonate con cui veniva richiesto un riscatto di 75.000 euro per ottenere la liberazione. Il rapitore, un uomo di 45 anni, e’ stato fermato dai carabinieri.

A liberare il ragazzo sono stati i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma unitamente a quelli del Gruppo di Ostia e della Stazione Carabinieri di Palombara Sabina. I genitori del 15enne si sono rivolti ai Carabinieri di via In Selci che hanno avviato immediatamente le indagini per localizzare e liberare il ragazzo. Nel primo pomeriggio è stato organizzato un incontro con i sequestratori nel corso del quale il padre avrebbe dovuto consegnare il riscatto richiesto. Lì è stato arrestato il rapitore.

Il rapitore del ragazzo ha 45 anni ed è originario di Palombara Sabina. L’uomo era armato di pistola e aveva il volto coperto da passamontagna. Dalle prime indagini sembrerebbe che abbia agito spinto dal bisogno di denaro per fare fronte a problemi economici dovuti a debiti di gioco. Durante il sequestro il ragazzo era stato legato mani e piedi e segregato in un casolare di campagna. Le indagini che hanno consentito la sua liberazione sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma Dda.