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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 14 GENNAIO 2025

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Workshop: “Strategie per imprese ed istituzioni”

Workshop: “Strategie per imprese ed istituzioni”

| Il 22, Dic 2011

Inaugurazione “Aisvec Point Campania” di San Valentino Torio (SA) 

Workshop: “Strategie per imprese ed istituzioni”

Inaugurazione “Aisvec Point Campania” di San Valentino Torio (SA) 

 

 

In Italia le PMI rappresentano una percentuale (99,9%) prossima a quella media dell’UE (99,8%) ma sono costituite più che altrove da microimprese a conduzione familiare che incidono per il 94,6% sul totale.
Il contributo dato dalle microimprese italiane rappresentano un volano all’occupazione ben superiore alla media europea (47% contro il 30% dell’Europa), e l’apporto dato dalla totalità delle PMI all’occupazione italiana è significativamente maggiore (81% contro ilo 67% della media europea).

Anche in termini di IVA, le PMI italiane sono nettamente favorevoli alla media europea (71,7% contro il 58%).

In definitiva possiamo affermare che le PMI assumono sempre maggiore rilevanza nello scacchiere economico e occupazionale.

L’Europa cosciente delle potenzialità delle PMI, ha attuato politiche e programmi comunitari imprenditoriali, rivolte a quelle imprese che si distinguono per innovazione e tecnologia, che nel processo produttivo possano creare occupazione. A supporto debbono dare un input gli Stati europei semplificando i requisiti amministrativi, finanziari, fiscali, legali, normativi e sociali.

L’Efficienza delle PMI e conseguentemente lo sviluppo sociale dipende sempre maggiormente da un personale ben qualificato, formato e fortemente motivato.

L’argomento è stato sviscerato in ogni suo aspetto durante il Workshop dell’AISVEC (Associazione Italiana Per Lo Sviluppo Economico” dal tema “Strategie Per Imprese Ed Istituzioni”, organizzato dall’Aisvec Point Campania che ha visto la partecipazione delle Istituzioni e dei Distretti industriali della Campania.

L’incontro è stato un importante momento di crescita, un tentativo di superare il preoccupante isolamento in cui versano importanti imprese della Regione.

La relazione tra istituzioni ed imprese, rappresenta una ‘infrastruttura’ immateriale su cui possono e devono essere veicolate conoscenze, competenze, buone pratiche, risorse umane, servizi ed efficienza.
E’ questa una delle indicazioni più forti uscita dal Workshop della Campania svoltosi nella Sala Congressi  Saron Consulting di San Valentino Torio (SA).

A fare gli onori di casa il “neo Segretario dell’Aisvec Point Campania” Giuseppe Comunale, il quale, aprendo i lavori, ha sottolineato come la Campania stia attraversando una crisi senza precedenti che impone a tutti, uomini delle istituzioni e uomini d’impresa, di ripensare le proprie strategie, e ai propri modelli di business.

“Il Workshop – ha affermato il “Segretario dell’Aisvec Point Campania” Giuseppe Comunale vuole offrire uno scenario nuovo entro il quale tutti gli attori dello sviluppo professionisti-imprese-istituzioni si riconoscono e del quale condividano strategie, progettualità e responsabilità.

Felice Luminiello, Sindaco di San Valentino Torio (SA), ha incentrato il suo intervento sull’importanza che riveste l’agricoltura nel bacino che coinvolge la sua amministrazione, portando ad esempio l’elemento principe di questo territorio il “pomodoro San Marzano” un tempo ricchezza dell’agro nocerino oggi per mancanza di sostegno finanziario ha perso appetibilità. “….E’ necessario fare sforzi per ridare vigore a questa realtà strategica per l’occupazione e l’economia del territorio”.

Mario Miano, Assessore della provincia di Salerno all’Agricoltura ha ribadito l’importanza che riveste l’Agroalimentare nella provincia di Salerno – “….Il territorio è chiamato a formulare strumenti di politica agroalimentare per l’innovazione all’interno di una visione strategica centrata su disegno, governance e sostegno finanziario alle imprese. …..Quale uomo delle istituzioni apprezzo con piacere l’interesse  che l’Aisvec abbia voluto dedicare a questo territorio, gratificandoci di una Sede Aisvec, …..e invito l’Aisvec a farsi promotore di ulteriori iniziative come quella di oggi che ha riscosso notevole successo, come testimonia un parterre di alto pregio, una sala gremita da numerosi imprenditori e dalla diretta TV, …..  Solo in questo modo è possibile traghettare questa area fuori dalla crisi che la attanaglia da molto tempo, e l’Aisvec sono convinto che saprà prendere per mano i tanti imprenditori qui presenti”

Filippo Calciano, Economista, Direttore Finanziario Aisvec,ha incentrato la sua relazione sulle opportunità offerte dai fondi BEI alle imprese già costituite o in start-up, “….. le banche nonostante le imposizioni di Basilea, continuano ad erogare finanziamenti, oggi più di prima, indirizzandosi però solo verso quei progetti che rivestono innovazione”. “….Gli enti locali possono accedere a finanziamenti sviluppando progetti tramite società in house”. “… I distretti industriali italiani, sono in una fase di profonda ristrutturazione, e presentano differenti performances; quelli che reggono meglio la crisi sono quelli caratterizzati da medie imprese strutturate, …..quelli caratterizzati da micro-imprese e da 1 o 2 imprese leader capaci di convogliare circuiti commerciali variegati tali da ridurre il rischio-mercato. “…“Un impresa che non si sa finanziare non può più vivere….. – ….e l’Aisvec con la sua consulenza ad altissimo livello, è lo strumento a cui possono rivolgersi gli imprenditori che vogliono ottenere la migliore soluzione per i finanziamenti per la propria impresa”.

Lucia Umile, Avvocato, Doganalista, Docente di Diritto Doganale e Made in Italy, “….la globalizzazione è un processo ormai acquisito, il domani consiste nel saper cogliere quelle opportunità che essa ci pone di fronte”. “….. ad esempio, l’inversione dei ruoli che in pochi anni ha interessato alcuni paesi-chiave dello scenario economico mondiale: quelli che fino a poco fa – Cina, India, Brasile – erano concorrenti del Made in Italy e che, ora, grazie alle nuove classi emergenti, ne stanno diventando i migliori acquirenti. “…. tutti insieme, nella trasparenza, a sostegno di un sistema produttivo aperto, grazie alla sua duttilità, all’innovazione di prodotto e di processo”. “… è necessaria più cultura di impresa, più formazione, tecnologia e più qualità Made in Italy uniche armi strategiche per uscire dalla crisi”, “….. gli ostacoli che affrontano gli imprenditori non sono superabili, anche se il territorio è ricco di risorse umane e progettuali, finché non si esce da una visione individualistica dei processi di sviluppo”, nella sua relazione Lucia Umile ha ben evidenziato la necessità di ripensare ad un modello di operatività consorziale che mettendo a frutto le esperienze di ognuno possa pretendere il Made in Italy veicolo necessario per accedere a finanziamenti e superare gli ostacoli doganali.

Mafalda Inglese, esperta in controlli di qualità e sicurezza alimentare, ha incentrato la sua relazione sull’importanza nutrizionale di ingerire un cibo sano. La Inglese ha esposto alcuni rischi che il consumatore corre per l’uso di nuove tecnologie alimentari, queste aumentano la necessità di conoscere preventivamente i potenziali rischi che possono essere associati all’applicazione della tecnologia stessa, oppure all’eventuale uso scorretto dell’alimento ad uso domestico. C’è, quindi, la necessità di introdurre un metodo di garanzia della sicurezza alimentare che permetta di prevedere i potenziali rischi.

Oltre ai problemi di salute, “…..non bisogna sottovalutare i risvolti economici associati alla contaminazione degli alimenti, sia per cure mediche sia per perdita di produttività”. I costi economici sono elevati anche per le industrie perché la contaminazione di alimenti comporta il ritiro dei prodotti dagli scaffali e la perdita dell’alimento contaminato. Ha proseguito la Inglese, “… questo, inoltre, mette a in gioco la reputazione dell’azienda che lo ha prodotto e mette a rischio gli scambi commerciali”. Ha ribadito con fermezza la  Inglese che le ispezioni ed i metodi di controllo tradizionali in atto non sono sufficienti per mancanza di risorse umane preposte a verificare gli alimenti prodotti.

“… E’ importante che di concerto con i controllori sul territorio, ci sia una attenta campagna di educazione, di informazione nell’interesse dei consumatori per quanto riguarda la salubrità degli alimenti, e la richiesta di  maggiori garanzie di sicurezza,   … e  l’Aisvec  offre  alle aziende quella consulenza di cui necessitano per

tutte quelle problematiche relative all’import – export, alla tutela del made in Italy, ai marchi di qualità e alle loro contraffazioni.

Paolo Trotta Direttore Aisvec del Sud Italia, il primo workshop dell’Aisvec del Sud Italia si è concluso con l’intervento di Paolo Trotta, il quale ha incentrato il suo discorso sull’importanza di stringere rapporti istituzionali con Paesi esteri al fine di aprire nuovi mercati a cui possono rivolgersi le imprese italiane e in questo l’Aisvec si propone di sostenere quelle imprese che vogliono internazionalizzarsi.

Patrizia Marte Presidente Aisvec prima di congedare i numerosi ospiti presenti ha ufficializzato l’apertura del primo “Aisvec Point” della Campania sito in San Valentino Torio (SA) in Via Annunziata 99 e affidato l’incarico al Dr. Giuseppe Comunale in qualità di Segretario Aisvec per la Regione Campania e consulente della stessa Associazione come Credit Manager.

“Questo è quanto mai importante perché è sul territorio che si elaborano i progetti, per evitare il rischio che l’Italia rimanga un paese che resiste, ma che non sa progettare”. Amintore Fanfani

L’intero evento è stato trasmesso in diretta streaming dalla TV ApprodoNews di Reggio Calabria e ripreso in tutto il mondo da centinaia di Blog nazionali e esteri tra i più importanti “Agora Magazine” e “La Gazzetta del Brasile da Rio de Janeiro”.

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