Al via “Enjoy Lamezia”, la rassegna di musica indipendente
redazione | Il 22, Dic 2011
Al teatro Grandinetti, domani Dente, il 28 The Zen Circus, il 5 gennaio Paolo Benvegnù e il 7 gennaio, al mercato coperto di piazza Botticelli, Simone e Luigi Giudice-Experimental electronic performance
Al via “Enjoy Lamezia”, la rassegna di musica indipendente
Al teatro Grandinetti, domani Dente, il 28 The Zen Circus, il 5 gennaio Paolo Benvegnù e il 7 gennaio, al mercato coperto di piazza Botticelli, Simone e Luigi Giudice-Experimental electronic performance
Ritorna “Enjoy Lamezia”, la rassegna di musica nuova e “indipendente” organizzata dal Comune di Lamezia Terme. Dopo la positiva esperienza della stagione estiva con le esibizioni di Frankie Hi-Nrg Mc, Co’sang, Le Luci della centrale elettrica e le band locali (Dissidio, Maieutica, Fairy Circle e Kele di Grankio), continua l’esperimento musicale con una winter session nel periodo delle vacanze natalizie.
Sono tre le date e tre i nomi di grande risonanza all’interno della scena musicale italiana che caratterizzano il festival: il 23 dicembre Dente, il 28 dicembre The Zen Circus e il 5 gennaio 2012 Paolo Benvegnù. Tutti e tre i concerti hanno come location, al fine di consentire la maggiore partecipazione possibile, il teatro Grandinetti e l’ingresso è gratuito. Inoltre il 7 gennaio alle ore 20 ci sarà un ulteriore esperimento: il primo aperitivo musicale nel mercato coperto di piazza Botticelli con il mix di elettronica e arte di Simone e Luigi Giudice. Il rap impegnato di Frankie Hi-Nrg, l’hip hop tagliente dei Co’sang e il cantautorato struggente di Vasco Brondi, hanno riempito la piazza di un pubblico militante e appassionato. Adesso per una precisa volontà di voler offrire più generi, cambiano gli stili con una serie di scrittori generazionali ad alto impatto emotivo: il 23 dicembre il pop d’autore trasognato di Dente, il 28 dicembre il cantautorato rock irriverente degli Zen Circus e il 5 gennaio la sensibilità poetica di Paolo Benvegnù.
Il sindaco Gianni Speranza e l’Amministrazione comunale hanno creduto nell’idea di un festival dedicato alle nuove generazioni (ma non solo: i concerti possono essere fruiti da tutte le fasce d’età), con l’obiettivo di sensibilizzare ed educare all’ascolto di musica “altra” e di dare respiro e spazio vitale a realtà musicali nuove e di grande bellezza.
«I concerti dell’estate scorsa – ha sottolineato il sindaco – non volevano rimanere episodici, hanno rappresentato l’inizio di un percorso nuovo, che cercheremo di portare avanti per fare di Lamezia una città più viva e attenta a iniziative culturali di qualità».
«Per due settimane – ha aggiunto l’assessore alle Politiche giovanili Rosario Piccioni – la nostra città sarà riferimento musicale sia per i nostri giovani che per quelli di tutta la regione. Ancora una volta il pubblico potrà godere, “a costo zero” di musica di grande qualità».
DENTE
Giuseppe Peveri alias Dente, nasce a Fidenza (PR) nel 1976. Poco più che adolescente Dente intraprende la sua avventura musicale come chitarrista dei Quic, passando per la band La Spina (con due album all’attivo), per poi intraprendere la carriera solista, che lo porta nel 2006 a firmare per Jestrai, esordendo con il suo primo album ufficiale “ANICE IN BOCCA”. Nell’aprile 2007 esce il disco “NON C’È DUE SENZA TE” (Jestrai), subito accolto con calore da pubblico e critica. Durante l’estate di quell’anno, Federico Fiumani invita Dente a reinterpretare una canzone dei Diaframma (“Verde”) per la compilation “IL DONO” in uscita nei primi mesi del 2008. Qualche tempo dopo, Dente rivisita anche “Pensiero Stupendo” di Patty Pravo, che diventa la sigla del programma omonimo in onda su Radio Popolare Network il venerdì sera. Alla fine dell’anno “NON C’È DUE SENZA TE” finisce nella rosa dei 20 migliori dischi italiani del 2007 scelti dal PIMI (Premio Italiano Musica Indipendente). Il passo successivo è la registrazione dell’EP “LE COSE CHE CONTANO”, quattro nuove canzoni arrangiate e suonate con Roberto Dell’Era (Afterhours), Enrico Gabrielli (Afterhours, Mariposa, Morgan, Capossela) ed Enzo Cimino (Mariposa, Marco Parente), uscito a Febbraio 2008.
Con l’inizio del 2009 Dente scrive un ulteriore capitolo nella propria carriera entrando a far parte della scuderia di Ghost Records. Il 14 febbraio 2009 esce suo nuovo album “L’AMORE NON E’ BELLO” (Ghost Records/Venus), 13 tracce che confermano le straordinarie potenzialità del cantautore. Il disco viene recensito ovunque con grande entusiasmo e l’attenzione nei confronti di Dente va crescendo nel corso dell’anno, con singoli in rotazione nelle radio nazionali, la realizzazione di due videoclip ed un intenso tour con la sua band nei club e nei festival di tutta Italia, per oltre 80 date live in meno di 12 mesi. Nel corso dell’anno Dente partecipa anche al progetto “IL PAESE È REALE” degli Afterhours, registrando una delle canzoni più apprezzate del disco, “Beato Me”, che suonerà anche al grande concerto del 1° maggio di Piazza San Giovanni a Roma, accompagnato da Roberto Angelini, Cesare Basile, Roberto Dell’Era, Fabio Rondanini e il Sig.Solo. Dente si impegna anche nella scrittura: contribuisce al volume “Anima Latina”, il libro di Renzo Stefanel dedicato al capolavoro di Lucio Battisti del 1974 (uscito per No Reply nel marzo 2009) in cui è presente un contributo personale del nostro, omaggio a quello che Dente indica spesso come il suo disco preferito. Inoltre dal settembre 2009, quando nasce Il Fatto Quotidiano, cura per un anno una propria rubrica settimanale dedicata alla musica chiamata “Il Disco Di Dente”. Un 2009 intenso e ricco di soddisfazioni si chiude con il massimo riconoscimento da parte della critica di settore: la vittoria al PIMI per l’album dell’anno. Il 2010 si apre così con rinnovate energie, convogliate in un nuovo tour intitolato “1910”, dedicato ai teatri, iniziato a fine gennaio a Modena e conclusosi a Milano il 16 maggio, tour teatrale che ha visto il tutto esaurito per più di 20 date. Ai primi di marzo Ghost Records pubblica la ristampa di “Non c’è due senza te”, dopo che il disco era ormai da lungo tempo esaurito. A giugno 2010 si torna a suonare nei club e nei festival estivi e si porta la musica anche all’estero, com’è avvenuto il 28 luglio 2010 a Siviglia al prestigioso Nocturama Festival. Inoltre il 3 maggio 2010 esce nelle librerie “Swordfishtrombones Tom Waits” di David Smay che racconta il capolavoro del maestro di Pomona (Collana Tracks Edzioni NO REPLY) cui Dente ha contribuito scrivendo la postfazione. Altri impegni di quel periodo hanno riguardato, ancora una volta, collaborazioni con colleghi come i Perturbazione, per i quali i Dente ha cantato in un brano (intitolato “Buongiorno Buonafortuna”) dell’ultimo album, e Il Genio, compagni di avventura nella rivisitazione di “Precipitevolissimevolmente”, il twist che – insieme a “IL BEAT COS’È” registrato da Calibro 35 e Roberto dell’Era – va a comporre il 45 giri de “Il lato Beat” (Ghost Records/Disastro), uno dei successi radiofonici dell’estate 2010. Un anno tanto intenso si chiude con una serata speciale, che suggella ufficialmente la fine dell’attività live seguita a “L’AMORE NON È BELLO”: un grande concerto sold out a novembre allo storico Teatro dal Verme di Milano con ospiti Manuel Agnelli, Le Luci della Centrale Elettrica, Il Genio, Enrico Gabriello, Max Collini e i Perturbazione. Dente prende una pausa quindi dall’attività live, pur continuando ad esibirsi nei più importanti club italiani nella veste di DJ con il suo set dedicato alla musica italiana degli anni ’60. In qualche altra occasione si esibisce coi Calamari (Dente, Enrico Gabrielli dei Calibro 35, Gianluca de Il Genio, F Punto e Federico Dragogna dei Ministri) il cui progetto riprende la tradizione del cabaretcanzone proponendo un repertorio originale affiancato ai grandi classici del genere, da Cochi e Renato ai Gufi e Jannacci. Sul fronte discografico Dente collabora al disco dei brasiliani Selton, che escono con il loro album in italiano e si avvalgono di Dente per l’adattamento dei testi, scritto originariamente in portoghese e inglese, mentre l’inedito “Sogno” viene incluso nella raccolta “LA LEVA CANTAUTORALE DEGLI ANNI ZERO” progetto che nasce dalla collaborazione tra Club Tenco (al cui premio Dente è stato finalista nel 2009) e il MEI (Meeting Etichette Indipendenti) per valorizzare la nuova canzone d’autore. Inoltre “A me piace lei” (presente in “L’amore non è bello”) compare nella colonna sonora di “Questo mondo è per te” di Francesco Falaschi. Inoltre Dente scrive e canta con Missincat il singolo “Capita” che diventa una piccola hit in Germania, mentre per Brunori Sas canta in “Il suo sorriso”, brano incluso nell’album “Vol.2 Poveri Cristi” uscito a giugno 2011. Mentre s’impegna nella scrittura e poi nella registrazione del nuovo album, il nostro partecipa anche a serate e festival che mischiano musica e altre discipline artistiche, come quella dedicata a Tom Waits curata da Enzo Gentile per la Triennale di Milano e il festival di letteratura “Sulla Terra Leggeri”, serie di incontri tra Sassari, Osilo e l’Argentiera a cui Dente partecipa suonando bravi che si alternano a reading. Dente si esibisce poi a “Musica da Bere” dove riceve il premio omonimo. A giugno esce anche un altro libro a cui l’artista collabora con un suo racconto a “Suonare il paese prima che cada. Musica dagli anni zero” di Andrea Scarabelli.
www.amodente.it
www.ghostrecords.it
THE ZEN CIRCUS
Il Circo Zen, da Pisa. Sette album all’attivo ad oggi, oltre dieci anni di onorata carriera, quasi mille concerti fra Italia, Europa ed Australia. Hanno riportato lo spirito padre del folk e del punk al moderno cantautorato italiano con il penultimo album “Andate Tutti Affanculo” (2009), un successo di pubblico e critica che li ha consacrati dopo anni di duro lavoro. Hanno collaborato con Violent Femmes, Pixies e Talking Heads in Villa Inferno (2008), condiviso il palco con Nick Cave in Tasmania. Hanno costruito una credibilità condivisibile da pochissimi altri artisti nostrani grazie all’attività live più incessante, urgente e di qualità che si possa immaginare. Oggi più che mai si confermano come una certezza del rock indipendente Italiano e portabandiera indiscutibili della musica libera da vincoli: zero pose, zero hype ma tanto tanto sudore. Questa attitudine è stata premiata nel tempo da un pubblico affezionato, sempre più transgenerazionale ed in esponenziale crescita. “Nati per Subire” è il secondo lavoro tutto in Italiano, uscito l’11 Ottobre 2011 per La Tempesta Dischi e vede la partecipazione in massa di tre quarti dell’indie Italiano. La formazione è composta da Andrea Appino, Ufo e Teschio, sostituito nel 2003 da Karim Qqru.
Debuttano con il nome di “The Zen” nel 1998, con l’album autoprodotto “About Thieves, Farmers, Tramps and Policemen”; nello stesso anno si aggregherà anche il bassista Ufo. Nel 2001 esce il primo album con il nome “Zen Circus, o Visited by the Ghost of Blind Willie Lemon Juice Namington IV”. Nel 2003 il fondatore Teschio lascia il gruppo e viene sostituito da Karim Qqru. Con il suo arrivo e con l’uscita dell’album “Doctor Seduction” la band comincia a diventare uno dei nomi di punta della scena rock italiana, grazie anche ad un’estenuante attività live.
Nel 2005 pubblicano “Life and Opinions of Nello Scarpellini, Gentleman” (2005, Dischi dell’Amico Immaginario), registrato completamente in analogico, dove sono presenti per la prima volta alcune tracce cantate in italiano. Durante il tour dividono il palco con gli americani Violent Femmes. Dopo questo incontro Brian Ritchie (bassista della band statunitense) decide di produrre il loro successivo album, entrando come quarto membro anche in veste live. Questa collaborazione sfocia in “Villa Inferno” (2008, Unhip), album che vede anche la partecipazione in veste di ospiti di Kim e Kelley Deal (Pixies, Breeders), Jerry Harrison (Modern Lovers, Talking Heads), e Giorgio Canali (CSI, Rossofuoco). Il tour del disco, di oltre 100 date, tocca Italia, Europa ed Australia. Nel 2009 pubblicano “Andate tutti affanculo” (2009, Unhip/La tempesta), che vede la band per la prima volta a produrre un disco cantato completamente in italiano. “Andate tutti affanculo” è stato acclamato come uno dei migliori dischi dell’anno, guadagnando la copertina di settembre del mensile musicale “Il Mucchio Selvaggio”. All’album prende parte anche Nada nella canzone “Vuoti a perdere”. Appino, Ufo e Qqru hanno collaborato con la cantante toscana anche per la registrazione del suo ultimo disco solista. Al P.I.M.I 2010, premio italiano musica indipendente, gli Zen Circus hanno vinto il premio come “Miglior tour”, grazie anche alle recenti 110 date del tour di “Andate tutti affanculo”.
Il 2 marzo 2011 sul canale YouTube della band viene caricato un documentario per i 10 anni di attività degli Zen Circus realizzato da Annapaola Martin. Con questo documentario il gruppo fa sapere ai fan di aver deciso di ristampare gli ormai introvabili primi quattro album. Villa Inferno e Vita e opinioni di Nello Scarpellini, gentiluomo verranno ristampati per La Tempesta Dischi, mentre Doctor Seduction e Visited by the Ghost of Blind Willie Lemon Juice Namington IV verranno ristampati dalla Black Candy Records.
PAOLO BENVEGNÙ
Ha una sensibilità che ne fa uno dei protagonisti assoluti del panorama musicale italiano. E’ in tour per presentare il nuovo cd HERMANN.
Le sue canzoni sono state cantate anche da Irene Grandi (E’ solo un sogno), Giusy Ferreri, Marina Rei (Il mare verticale) e da ultimo, l’immensa Mina (Io e te, nell’ultimo album della cantante, Caramella);
E’ stato chiamato a far parte del cast del V-day e della Woodstock a cinque stelle organizzata da Beppe Grillo, così come il megaconcerto del Primo Maggio e La città Aromatica di Mauro Pagani;
Ha fatto parte degli artisti che hanno partecipato al progetto “Il paese è reale” degli Afterhours con il brano Io e il mio Amore; con un’altra versione della stessa canzone, inserita come unico brano in studio del live Dissolution, vince il premio come miglior brano indipendente 2010 nel concorso TOP INDIES 2010 indetto dai MEI di Faenza.
Benvegnù è tutto questo ma, soprattutto, un vero artista della parola suonata.
Paolo Benvegnù è il chitarrista-cantante fondatore degli Scisma, imprescindibile gruppo alternative-rock italiano ormai sciolto, con cui ha registrato, prodotto e composto tre dischi su etichetta Parlophone-EMI. Dal 1996 al 2000 la band gardesana e’ stata vincitrice di Arezzo Wave, e unica band italiana prescelta per i Festival europei “Europa connection”, “Le primtemps de Bourges” (Francia), ha vinto il Premio Ciampi 1998, e svolto centinaia di concerti in Italia e in Europa.
Dopo lo scioglimento degli Scisma, Benvegnù si trasferisce a Firenze per collaborare con Marco Parente finendo per suonare nell’album dell’artista fiorentino “Trasparente”, uscito per Mescal/Sony.
Paolo Benvegnù diventa anche uno dei quattro cantanti del Presepe Vivente (cantante), spettacolo di e con David Riondino e Stefano Bollani.
Instaurato presto un forte legame con tutta la scena artistica contemporanea di Firenze, Benvegnù costruisce un proprio studio di registrazione a Prato, e parallelamente alla nuova carriera solista, inizia quella di produttore artistico con tantissimi album lavorati, tra i quali Perturbazione, Terje Nordgarden e Brychan.
Il brano di Paolo “E’ solo un sogno” viene inserito da Irene Grandi nel suo album del 2003, ed è stato anche incluso nel successivo “Best Of” di Irene in una versione live registrata con Stefano Bollani.
Nello stesso periodo Paolo Benvegnù stringe un accordo con le label toscane Santeria e Stoutmusic che pubblicano il suo primo album solista “Piccoli Fragilissimi Film”. Il disco diventa immediatamente un “classico” del panorama indipendente, ricevendo un ottimo riscontro di pubblico, recensioni entusiastiche e piazzandosi tra i migliori album del 2004.
L’album viene seguito da un lungo tour di oltre 150 date, che riceve il premio come “Miglior Tour 2004” al MEI e si conclude ad ottobre 2005 a Firenze, con un ambizioso spettacolo intitolato “Piccoli Fragilissimi Sport”.
Tra il 2006 ed il 2007 c’è il coinvolgimento di Paolo come artista e come produttore al disco “Cime Domestiche” (RadioFandango/Edel): una riuscita reinterpretazione di brani folk del Trentino in compagnia di Petra Magoni e Ares Tavolazzi.
A fine 2007 Paolo Benvegnù dà alle stampe un nuovo EP sulla propria nuovissima etichetta “La Pioggia Dischi”, intitolato “14-19”, il disco crea grande attesa per il nuovo album “Le Labbra”, che esce a febbraio 2008 con distribuzione Venus.
L’album viene accolto immediatamente come uno dei migliori dischi italiani degli ultimi anni e viene accompagnato dal singolo de “il Nemico”, presentato live anche a Scalo76 su RAI2. A sostenere questo nuovo lavoro c’è anche un lungo ed affollato tour che porta Paolo Benvegnù nei principali club e festival italiani (come il V-Day a Torino con Beppe Grillo e l’Ypsig Rock con i Deus) e che si conclude un anno dopo.
A inizio 2009, Benvegnù prende parte al progetto/compilation “Il Paese è Reale” degli Afterhours.
Il 3 aprile esce il nuovo EP di Paolo Benvegnù intitolato “500” e lanciato dal singolo “Nel Silenzio”, prodotto da Fabrizio Barbacci (Ligabue, Roy Paci) ed il tour porta Paolo al Primo Maggio a Roma, sul main stage di Italia Wave per concludersi a dicembre 2009 al Circolo degli Artisti di Roma, con Dissolution, il memorabile concerto divenuto nel giugno 2010 un disco dal vivo omonimo che ha dato luogo a un fortunato tour nazionale di oltre venti date nelle principali città italiane.
Nel maggio 2010 Mina esce con il suo nuovo cd “caramella” nel quale reinterpreta un brano di Benvegnu’ “ io e te” contenuto nel primo disco da solista “ Piccoli fragilissimi film”.
Il video de “Io e il mio amore”, singolo inedito del cd “Dissolution”, vince il Premio Miglior Fotografia al PIVI 2010 (M.E.I. di Faenza).
Nel mese di marzo febbraio 2011 esce Hermann, nuovo stupendo album di un musicista che non smette mai di cercare, e di stupire.
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