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TAURIANOVA (RC), VENERDì 27 DICEMBRE 2024

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Consiglio comunale Catanzaro: si a decadenza, nel caso ricorso al Tar

Consiglio comunale Catanzaro: si a decadenza, nel caso ricorso al Tar

| Il 03, Gen 2012

Determina approvata con i 21 voti della maggioranza ed i sette contrari della minoranza

Consiglio comunale Catanzaro: si a decadenza, nel caso ricorso al Tar

Determina approvata con i 21 voti della maggioranza ed i sette contrari della minoranza

 

(ANSA) – CATANZARO – E’ stata approvata dal Consiglio comunale di Catanzaro con i 21 voti della maggioranza ed i sette contrari della minoranza la determina con cui si conferma la decadenza del sindaco, Michele Traversa, in base all’opzione per la carica di deputato, evitando così lo scioglimento del Comune ed il mantenimento degli organi ordinari dell’ente fino alle amministrative della prossima primavera. La delibera sarà inviata dal Consiglio al Ministero dell’Interno, che nei giorni scorsi, invece, si era espresso per le dimissioni di Traversa ed il conseguente scioglimento del Comune. Il Consiglio ha anche approvato un emendamento alla delibera con cui si autorizzano gli uffici competenti dell’ente a presentare ricorso alla giustizia amministrativa nel caso in cui il Viminale confermasse la sua decisione.

 

Sono iniziati da qualche minuto i lavori del Consiglio comunale di Catanzaro chiamato a discutere l’opzione del sindaco Michele Traversa alla luce della sua decisione di lasciare la carica di primo cittadino a favore del seggio di deputato. In un’aula gremita di cittadini, in discussione c’é anche il futuro delle società partecipate – Catanzaro Servizi, Amc e Consorzio Catanzaro 2000 – il presidente dell’Assemblea, Ivan Cardamone, ha letto il testo di una determina che sarà posta ai voti con la quale si sottolinea la necessità di mantenere in carica la maggioranza fino alle prossime elezioni amministrative. Cardamone ha ripercorso i passaggi del carteggio che è intercorso tra l’Assemblea che aveva deliberato il 19 dicembre scorso a sfavore dell’opzione che non implica lo scioglimento del consesso, rispetto alle posizioni espresso dal Ministero dell’Interno che ha dato viceversa indicazione per il commissariamento dell’Ente. Il presidente del Consiglio comunale del capoluogo, mettendo in evidenza la decisione di Traversa di esercitare il diritto di opzione sulla base del pronunciamento della Corte costituzionale, ha citato la legge in vigore per gli Enti locali che prevede la decadenza del sindaco sulla base del diritto di opzione rispetto alla quale, ha sostenuto, “la legislazione prevede che gli organi eletti rimangano in carica fino a nuove elezioni”. In apertura della seduta c’é stato un vivace scambio di battute tra la minoranza e la maggioranza sulla richiesta di inversione dell’ordine del giorno, avanzata dal consigliere Eugenio Occhini dell’opposizione, per discutere subito della vicenda che riguarda le società partecipate.