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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 15 DICEMBRE 2024

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San Ferdinando, giornata di mobilitazione pro migranti e lavoratori

San Ferdinando, giornata di mobilitazione pro migranti e lavoratori

| Il 08, Gen 2012

Nell’anniversario della “rivolta di Rosarno” i movimenti di lotta si ritrovano nel luogo dove dovrebbe sorgere un rigassificatore.

Di Danilo Loria


ALL’ INTERNO DELLA NEWS LE FOTO DELLA MANIFESTAZIONE

San Ferdinando, giornata di mobilitazione pro migranti e lavoratori

Nell’anniversario della “rivolta di Rosarno” i movimenti di lotta si ritrovano nel luogo dove dovrebbe sorgere un rigassificatore

 

Iniziativa 7_Gennaio

Iniziativa 7_Gennaio_4

 

di Danilo Loria 

SAN FERDINANDO –  Sono trascorsi due anni dalla cosiddetta “rivolta di

Rosarno” e proprio nell’anniversario di quella data che i movimenti ed i

comitati di lotta della Piana di Gioia Tauro si sono riuniti per creare un

momento unitario delle varie vertenze in atto. Il luogo della manifestazione,

nei pressi della 2° area industriale del porto,dove dovrebbe sorgere il tanto

avversato rigassificatore,sin dalle prime ore della mattina, è stato invaso dai

partecipanti alla manifestazione. Uomini e donne,lavoratori,migranti,militanti,

semplici cittadini che pensano che “solo l’unità tra le lotte puo portare ad un

miglioramento delle condizioni di vita”. Nella piattaforma programmatica si

intrecciano,quindi, varie vertenze: la crisi del porto di Gioia Tauro, la lotta

contro il rigassificatore, il sostegno al fianco dei migranti,il lavoro quale

segno di dignità per le donne e gli uomini,l’agricoltura in crisi. La giornata

trascorsa tra la musica e buon cibo africano, “non è che la prima di una serie

di iniziative -ripetono in coro i movimenti- che da adesso si estenderanno in

tutto il Paese”.Punto centrale della giornata l’assemblea pomeridiana,dove i

rappresentanti delle varie realtà con i lavoratori e i migranti hanno dato il

proprio contributo alla discussione. “Appoggiamo ogni lotta di lavoratori e

disoccupati, italiani e migranti, che insieme si oppongono alla crisi e alla

manovra finanziaria. Urge un investimento chiaro sull’agricoltura,sul porto e

lottiamo insieme per abolire la Bossi Fini” dice in apertura Rocco Tassone

segretario regionale del Prc. Alberto Conia del Kollettivo Onda Rossa

sottolinea come “I “fratelli africani” vivono da anni in una condizione di

sfruttamento, di schiavitù, di costrizione, per pochi spiccioli, magari da

spedire alle famiglie d’origine. Noi-prosegue- stiamo dalla parte di tutti gli

sfruttati ed i disagiati a prescindere dal colore della pelle.  Arturo Lavorato

di Equosud dice:”siamo stanchi dei sacrifici, questa terra, tutta, è nostra».

Simbolicamente, infatti, sono stati piantati 12 alberi di arance e limoni sul

terreno in cui è prevista la costruzione del rigassificatore.”Questo ampio

terreno dovrebbe essere espropriato in favore di un impianto di morte qual’è il

rigassificatore”, spiega Peppe Chiodo di San Ferdinando in movimento.” Non

possiamo sopportare che centinaia di ettari vengano inquinati. Noi proponiamo

un uso alternativo della terra” conclude il presidente del movimento di San

Ferdiando.”Oggi è una data indimenticabile per tutta l’Italia”, ha detto

Ibrahim di Africalabria, “due anni fa è successa una cosa inumana e ancora oggi

la situazione qui è catastrofica: un’onta per tutta l’umanità e per tutta l’

Italia”. L’iniziativa si è conclusa con la promessa e l’intento di rivedersi al

più presto per dare vita ad una nuova giornata di mobilitazione.

Danilo Loria

Iniziativa 7_Gennaio_6