Il Co.re.co.co approva la relazione sulla gestione del patrimonio Aterp
redazione | Il 23, Gen 2012
Diverse le criticità emerse. Il presidente Gallo: «Impegnati ad individuare le anomalie ed a recuperare efficienza»
Il Co.re.co.co approva la relazione sulla gestione del patrimonio Aterp
Diverse le criticità emerse. Il presidente Gallo: «Impegnati ad individuare le anomalie ed a recuperare efficienza»
Sono diverse le criticità nella gestione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica da parte delle Aterp calabresi. Il dato è racchiuso nella relazione nata dalle audizioni e dagli accertamenti svolti dal Comitato regionale di controllo contabile, che presieduto da Gianluca Gallo (e composto anche dai consiglieri regionali Candeloro Imbalzano ed Emilio De Masi) si è riunito oggi per approvare con voto unanime, in uno con l’allegata relazione, una risoluzione sugli esiti dell’indagine effettuata sul patrimonio delle Aterp.
Il Co.re.co.co., che già nei mesi passati aveva pubblicato la relazione conoscitiva sui contratti di finanza derivata sottoscritti dalla Regione, ha acceso i riflettori sul tesoretto immobiliare affidato alle aziende territoriali attive in ciascuna delle cinque province calabresi. Al riguardo, le audizioni dei vertici delle Aterp hanno permesso di far emergere alcuni punti deboli, sia pur con sensibili differenze da provincia a provincia. Tra le lacune più significative, ad esempio, la mancata tenuta del registro degli inventari, l’insoddisfacente azione di recupero dei canoni arretrati, il fenomeno delle occupazioni abusive, discrasie di bilancio. «Si tratta – spiega il presidente Gallo – di aspetti rilevanti, rispetto ai quali individuare ora sul piano politico ed amministrativo le soluzioni idonee a rimuovere gli ostacoli ad una più lineare ed efficace gestione delle stesse Aziende territoriali». Impostazione condivisa anche dai consiglieri Imbalzano e De Masi, per i quali «l’attività portata avanti dal Comitato in piena sintonia ed all’insegna dell’unità ha consentito di individuare anomalie da eliminare per permettere che il patrimonio regionale venga gestito al meglio, evitando così ogni possibile spreco di risorse, da recuperare e reinvestire invece in percorsi di crescita e sviluppo».
Nei prossimi giorni la relazione, che sarà trasmessa anche al Consiglio regionale, sarà presentata in ogni suo dettaglio all’opinione pubblica ed agli operatori dell’informazione nel corso di una conferenza stampa.
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