Giornata della memoria: ecco le iniziative in Calabria
redazione | Il 27, Gen 2012
I paesi e le città ricordano lo sterminio nazista
Giornata della memoria: ecco le iniziative in Calabria
I paesi e le città ricordano lo sterminio nazista
Gerace (RC)
Oggi in occasione del “Giorno della Memoria” alle ore 18 nella Sala multimediale del Museo Civico Archeologico di Gerace, sito in Piazza Tribuna, verrà proiettato il film “Jona che visse nella balena” di Roberto Faenza.
La proiezione del film, organizzata dal Comune di Gerace in collaborazione con la Pro Loco, rappresenterà la possibilità di effettuare una riflessione sulla Shoah: «Nel “Giorno della Memoria” – ha detto il Sindaco di Gerace, Giuseppe Varacalli, annunciando l’evento – non potevamo rimanere insensibili di fronte al ricordo della terribile tragedia della Shoah. Come amministratore, ma soprattutto come genitore, sono convinto che la memoria e la condanna di quell’ignobile eccidio debba far parte del bagaglio umano e culturale di tutti, in particolar modo di quello delle giovani generazioni».
“Jona che visse nella balena” è la storia della Shoah vista e vissuta con gli occhi di Jona, un bambino ebreo che a causa dell’occupazione nazista di Amsterdam è costretto a passare da un campo di raccolta all’altro insieme ai suoi genitori, per essere poi scambiati con prigionieri tedeschi. A soli sette anni, Jona è quindi obbligato a fare i conti con il freddo, la fame, la paura e altre indicibili sofferenze, ma anche a crearsi un mondo tutto suo per sfuggire alle angherie degli altri ragazzi del campo. Jona potrà contare solo sulle propria tenacia e sulla memoria incancellabile di sua madre, che anche morente continuerà a ripetergli «Non odiare nessuno».
Reggio Calabria
Il 27 gennaio è il Giorno della Memoria, per ricordare l’Olocausto e tutte le vittime del nazismo e del fascismo. Una giornata e un’occasione importante non solo per ricordare la persecuzione di ebrei, zingari, omosessuali, obiettori politici e tutti quegli indesiderati che hanno subito le deportazioni, la prigionia e la morte: è un’occasione per ricordare come si è arrivati a quell’orrore, soprattutto in un periodo di grave crisi economica, politica e soprattutto sociale come quella che stiamo attraversando, e che tanto ricorda la “Grande depressione” che spalancò le porte del potere a Hitler.
Ma quella del 27 gennaio è anche un’opportunità per ricordare le tante pagine scomode che la storiografia ufficiale vorrebbe far dimenticare, come quelle delle organizzazioni che si opposero all’avanzata dei fascismi europei: tutta una serie di movimenti «irregolari» che contesero ai fascisti non solo il mero monopolio della violenza di strada, ma un intero immaginario fatto di simboli, marce, divise, slogan taglienti e affilati. Dagli italiani Arditi del Popolo ai tedeschi della Lega dei Combattenti Rossi di Prima Linea, passando per le organizzazioni del combattentismo progressista attive in Spagna, Francia e Inghilterra: eroi che si opposero strenuamente al fascismo, dimenticati troppo in fretta in nome della pacificazione. Ed è la storia di questi movimenti l’argomento del libro “Bastardi senza storia” che l’autore Valerio Gentili presenterà al c.s.o.a. Cartella venerdì 27 gennaio alle ore 18.00.
La serata si chiuderà con uno spettacolo dell’artista cosentino Nando Brusco, L’amuri di Calabria. Un’opera frutto di una ricerca artistica ed esistenziale, una sorta di viaggio fra le storie e i “cunti” della nostra regione. Lo spettacolo si sviluppa seguendo uno scritto di Leonida Rèpaci che viene arricchito da canti tradizionali, poesie, e storie che raccontano della Calabria.
In occasione del Giorno della Memoria che, il 27 gennaio di ogni anno, ricorda l’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, la Shoah e le persecuzioni del popolo ebraico, la Soprintendenza Archivistica per la Calabria, in collaborazione con il Liceo classico “T. Campanella” di Reggio Calabria e con l’Archivio di Stato di Reggio Calabria, ripropone la mostra Dalle leggi razziali allo sbarco degli alleati.
La mostra, che sarà inaugurata e allestita presso il Liceo “Campanella”, è stata curata e organizzata dalla Soprintendenza Archivistica nell’anno 2004, per il Giorno della Memoria. Quest’anno, si arricchisce del contributo dell’Archivio di Stato di Reggio Calabria ed è allestita in un luogo privilegiato come la scuola, dove, tra i giovani e per i giovani, è più facile e più giusto “conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere” (legge n.211 del 20 luglio 2000).
Il percorso espositivo, racconta per immagini e documenti d’archivio, alcuni tratti significativi di vita calabrese nel corso del regime fascista, le misure disposte ai danni degli ebrei e le vicende relative alla liberazione dei 1500 internati nel campo di concentramento Ferramonti di Tarsia, in provincia di Cosenza.
La mostra, aperta per due settimane, sarà inaugurata il 27 gennaio alle ore 11, presso l’aula Magna del Liceo Classico T. Campanella alla presenza del Dirigente scolastico Maria Rosaria Rao, del Soprintendente Archivistico per la Calabria, Francesca Tripodi, del Direttore dell’Archivio di Stato di Reggio Calabria, Maria Giuseppina Marra e dell’Assessore alla cultura della Provincia di Reggio Calabria, Edoardo Lamberti Castronuovo.
Lamezia Terme (CZ)
di ANTONIETTA BRUNO
Oggi anche a Lamezia si celebrerà, così come istituito dal Parlamento italiano, il “Giorno della memoria”. Il giorno in cui, al termine della seconda guerra mondiale, sono stati abbattuti i cancelli di Auschwitz.
Numerose per questa occasione, le iniziative promosse in città, e tra queste, anche quella dell’Ama Calabria che ha organizzato presso la sede del Liceo ed Istituto Musicale Sebastiano Guzzi sita all’interno del Parco della Centralità Locale, un incontro a tema curato da Pasqualino Scaramuzzino.
Durante l’iniziativa che avrà inizio a partire dalle ore 18.45, lo studioso lametino terrà una conferenza sul tema Musica e creatività artistica nei campi di concentramento. Durante il periodo dei campi di concentramento e di sterminio nazisti (marzo 1933 – maggio 1945) l’arte e la musica in particolare fecero parte integrante della vita e dell’organizzazione di questi orrendi luoghi. L’opinione pubblica troppo poco si è interessata della valenza che ebbero le forme di espressione artistica nei campi di concentramento come mezzo di sopravvivenza per i deportati. Per questo motivo Scaramuzzino ha pensato di portare all’attenzione della nostra comunità questo tema, che risulta quanto mai attuale. La giornata della memoria non è solo una parata di ricordi, non è solo la giornata del pianto per l’orrore che fu, non è soltanto la celebrazione di una delle tante date che la storia ha consegnato ai libri. No, è il giorno giusto di chi desidera con tutto il cuore costruire un futuro migliore. Per questo merita maggiori approfondimenti dei fatti; di quei fatti che ancora oggi non hanno trovato una risposta completa.
L’incontro sarà integrato dalla proiezione di video e l’ascolto di musica.
A.M.A. Calabria è impegnata da sempre nella valorizzazione della conoscenza è in questa occasione ha predisposto una importante mostra 1938 – 1945 La persecuzione degli ebrei in Italia realizzata dalla Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea di Milano. La mostra illustra, con impostazione scientifica e completezza storica, la persecuzione degli ebrei in Italia dal 1938 al 1945 ricostruendo tanto la fase della minorazione dei diritti e della persecuzione sociale, attuate dal 1938 al 1943 sotto il governo fascista del Regno d’Italia, quanto la fase degli arresti, della deportazione e dello sterminio, attuati dal settembre 1943 alla Liberazione nelle regioni poste sotto l’occupazione tedesca e la Repubblica Sociale Italiana. La mostra che rimarrà a Lamezia Terme sino al 22 febbraio prossimo è, gratuitamente a disposizione di quanti vogliono informarsi sulle tristi e drammatiche vicende della shoah.
Taurianova (RC)
L’Associazione “Parallelo 38”, nell’ambito della celebrazioni del 27 gennaio “Giorno della Memoria”, allestirà nei giorni 27 e 28 gennaio una mostra fotografica e documentaria sui Lager nazisti in Europa, dal titolo “Sterminio in Europa” – in collaborazione con l’Istituto “Ugo Arcuri” per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea in provincia di Reggio Calabria – che rimarrà aperta, con ingresso gratuito, in entrambi i giorni dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 16,00 alle 20,00.
La celebre frase di Primo Levi “Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario” racchiude in sé lo spirito dell’iniziativa che vuole essere un momento di riflessione e di approfondimento per i cittadini e, soprattutto, per gli studenti delle scuole della Piana di Gioia Tauro, che spesso tendono a farsi un’idea piuttosto astratta e distante dell’orrore vissuto da milioni di esseri umani nei Lager.
Mentre quello stesso orrore, che ha mietuto oltre 12 milioni di vite umane, ha riguardato finanche il popolo calabrese. L’iniziativa dell’Associazione “Parallelo 38”, quindi, nasce con l’intento di ricordare i volti, le storie di chi ha subito dai propri simili immani atrocità, di chi è stato torturato, umiliato, in nome di un disegno folle e perverso. Come scrisse Hannan Arendt ne L’origine del totalitarismo: “Ci sono crimini che gli uomini non possono né punire né perdonare. Quando l’impossibile è stato reso possibile, è diventato il male assoluto, impunibile e imperdonabile, che non poteva più essere compreso e spiegato coi malvagi motivi dell’interesse egoistico, dell’avidità, dell’invidia, del risentimento; e che quindi la collera non poteva vendicare, la carità sopportare, l’amicizia perdonare, la legge punire”. È “la banalità del male”, un male che non può e non deve essere dimenticato. Il dovere della memoria, dunque, a quasi settant’anni di distanza, per ridare dignità a tutti quegli uomini e quelle donne che hanno attraversato l’inferno dei campi di sterminio.
La nuova frontiera della memoria, oggi, in Calabria, ha i volti e i nomi di tutti quei calabresi che hanno vissuto l’orrore dei Lager – spesso sconosciuti ai più – per questo l’Associazione “Parallelo 38” ha organizzato sabato 28 gennaio alle ore 18,00, a chiusura della mostra, una Tavola Rotonda dal titolo “I Calabresi nei Lager nazisti” alla quale parteciperanno, introdotti dalla presidente Emanuela D’Eugenio e moderati da Ilario Nasso, lo storico Rocco Lentini, i dirigenti scolastici Giuseppe Loprete e Teodoro Loiacono e Fausto Cordiano figlio di un sopravvissuto ai campi di concentramento nazisti.
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