Provincia Reggio, Fimp: “Situazione di sofferenza per l’assistenza sanitaria pediatrica”
redazione | Il 27, Gen 2012
“Maggiore attenzione ai bisogni assistenziali di una fascia debole che rappresenta sicuramente uno dei parametri con cui si misura il livello di cultura e progresso raggiunto da una comunità”
Provincia Reggio, Fimp: “Situazione di sofferenza per l’assistenza sanitaria pediatrica”
“Maggiore attenzione ai bisogni assistenziali di una fascia debole che rappresenta sicuramente uno dei parametri con cui si misura il livello di cultura e progresso raggiunto da una comunità”
Riceviamo e pubblichiamo:
La Federazione Italiana Medici Pediatri della Provincia di Reggio denuncia la grave situazione di sofferenza che riguarda l’assistenza sanitaria pediatrica nella nostra Regione, e soprattutto, nella nostra provincia. Ormai, da tempo, gli operatori sanitari sono costretti a rispondere alle esigenze sanitarie dell’utenza arrangiandosi da soli per trovare soluzioni ai vari problemi, data l’assoluta mancanza di interlocutori a livello dell’Azienda Sanitaria. Basti pensare che il Comitato Aziendale per al Pediatria di libera scelta, che è l’organo tecnico deputato a valutare le varie problematiche inerenti l’assistenza pediatrica territoriale ed a proporre alla Direzione dell’Azienda Sanitaria le soluzioni per il miglioramento della qualità dei servizi erogati, ormai non viene riunito da più di un anno e mezzo, in spregio alle norme contrattuali vigenti. Sembra, quasi, che la qualità dei servizi erogati interessi solo gli operatori sanitari e non la Dirigenza Aziendale.
Sul fronte dell’assistenza ospedaliera la situazione non è certo migliore e lo dimostra il grido d’allarme lanciato nei giorni scorsi dal dott. Demetrio Costantino, primario dell’Unità Operativa degli Ospedali Riuniti che ha denunciato il rischio di collasso della sua struttura per la grave carenza di personale tanto da non riuscire a coprire i turni di servizio. E’ questo è paradossale se si pensa che la progressiva chiusura dei reparti negli ospedali periferici avrebbe dovuto portare al potenziamento delle tre Unità di Pediatria di Reggio, Locri e Polistena che devono garantire le esigenze assistenziali di tutto il territorio provinciale, mentre si osserva addirittura un loro ridimensionamento per il blocco del turnover del personale medico e paramedico.
La FIMP Reggio invita, pertanto, i vertici dell’Azienda Sanitaria e dell’Azienda Ospedaliera a prestare maggiore attenzione ai bisogni assistenziali di una fascia debole qual è quella della popolazione pediatrica che rappresenta sicuramente uno dei parametri con cui si misura il livello di cultura e progresso raggiunto da una comunità.
La FIMP chiederà per l’ennesima volta un incontro col Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria per discutere delle varie tematiche relative all’assistenza pediatrica territoriale, certi del fatto che se si lavora affinché la maggior parte delle richieste assistenziali trovino risposta già nel territorio, come si parla da anni, anche l’ospedale troverà giovamento e potrà garantire un’assistenza di qualità.
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