Afghanistan: uccisa per aver partorito una femmina
redazione | Il 30, Gen 2012
Famiglia voleva un maschio. Arrestata la suocera, latitante il marito
Afghanistan: uccisa per aver partorito una femmina
Famiglia voleva un maschio. Arrestata la suocera, latitante il marito
(ANSA) Uccisa dal marito per aver partorito la terza femmina invece del tanto desiderato maschio. L’agghiacciante vicenda è avvenuta in un villaggio remoto nella provincia settentrionale afghana di Kunduz. In base a quanto ha riferito la polizia locale, la vittima, 28 anni, dal nome Storai, è stata strangolata dal marito – un membro della milizia locale – con l’aiuto della madre sabato scorso nel villaggio di Mohasili, ma la notizia si è appresa solo oggi. Pare che i due si siano voluti vendicare del fatto che la donna abbia dato alla luce la terza figlia tre mesi fa.
La polizia ha arrestato la suocera della vittima ed è alla ricerca del marito, tuttora latitante e probabilmente protetto da altri miliziani pesantemente armati. “L’esistenza di miliziani è un grosso problema e quindi abbiamo incontrato alcune difficoltà nell’arrestarlo”, ha detto il capo della polizia di Kunduz, Sufi Habib. La responsabile del dipartimento per le questioni femminili, Nadera Geya, ha definito l’uccisione di Storai il peggior esempio di violenza contro le donne mai verificatosi.
La storia di Storay è solo l’ultimo di una serie di episodi che mette in luce gli abusi di cui sono spesso vittime le donne afghane. Lo scorso novembre, nella stessa provincia, una famiglia afghana che si era rifiutata di concedere la mano della figlia a un uomo ritenuto pericoloso è rimasta vittima di un’aggressione nella quale alcuni uomini hanno cosparso di acido marito, moglie e i tre figli. La polizia ha poi arrestato il “genero” mancato e tre suoi fratelli ritenuti responsabili dell’aggressione.
redazione@approdonews.it