Emessa dalla Corte d’appello di Reggio Calabria, la vicenda risale a luglio del 2006

Confermata la condanna per diffamazione all’ex consigliere comunale di Palmi Militano

Emessa dalla Corte d’appello di Reggio Calabria, la vicenda risale a luglio del 2006

Riceviamo e pubblichiamo:

Nei giorni scorsi la Corte d’Appello di Reggio Calabria, Presidente Dott. Napoli; Procuratore Generale Dott. Mollace, ha confermato la condanna per diffamazione all’ex Consigliere Comunale di Palmi, Giuseppe Militano. Per la seconda volta un Tribunale ha accolto pienamente la mia denuncia per un fatto che all’epoca provocò sconcerto tra i cittadini per l’azione calunniosa e diffamante lanciata nei miei confronti. La vicenda risale nel luglio 2006 quando una mattina i cittadini Palmesi hanno potuto leggere un manifesto a firma di Militano affisso sui muri della città e il cui contenuto, come i fatti hanno dimostrato, era palesemente offensivo della mia reputazione personale e politica. Alla luce della confermata sentenza spiace ricordare che, a differenza di tanti cittadini e compagni di Partito, che mi espressero solidarietà e vicinanza, il “cosiddetto” ceto politico di Palmi, con in testa alcuni amministratori della Città, non ha mai sentito l’esigenza civile di condannare il comportamento di Militano. Qualcuno, infatti, decise che una presa di posizione contro l’allora consigliere di maggioranza avrebbe messo in difficoltà la tenuta dell’amministrazione comunale. Purtroppo, per loro, quell’assordante silenzio non servì a nulla perché da lì a poco tempo il Sindaco, nonostante il nostro fin troppo generoso sostegno, fu sfiduciato con il contributo determinante dello stesso Militano. La sentenza della Corte d’Appello conferma la bontà della mia denuncia e ristabilisce un principio di civiltà: il diritto di critica non può debordare mai nel becero e vile insulto. Infine, ringrazio l’Avvocato Domenico Infantino che con la riconosciuta preparazione e professionalità sta seguendo la mia causa.

Enzo Infantino