Senato: via libera al decreto “liberalizzazioni”
redazione | Il 02, Mar 2012
Sono 237 i si
Senato: via libera al decreto “liberalizzazioni”
Sono 237 i si
(ANSA) Via libera con fiducia al Senato al decreto liberalizzazioni. I sì sono stati 237 (225 nel precedente voto di fiducia) e 33 i voti contrari (2 astenuti). Il decreto passa ora all’esame di Montecitorio
FIDUCIA SUL MAXIEMENDAMENTO – Il ministro Piero Giarda ha posto in Senato la fiducia su un maxi-emendamento al decreto sulle liberalizzazioni.
“Il governo aveva presentato un testo ampio e innovativo. Dopo l’esame della commissione Industria in più parti il testo esce migliorato rispetto a quello del governo” Lo ha detto il sottosegretario allo Sviluppo Economico Claudio De Vincenti nella replica in Senato alla discussione sul decreto liberalizzazioni. “Il nostro quindi – ha aggiunto – è un giudizio di passi avanti. Esce un provvedimento forte che incide sull’economia e la società italiana”.
ABI, GOCCIA HA FATTO TRABOCCARE VASO Il comitato di presidenza dell’Abi ha deciso di dimettersi e consegnare il mandato al comitato esecutivo e al consiglio. Lo annuncia il presidente Giuseppe Mussari, spiegano che la decisione e’ relativa alla norma sulle commissioni bancarie non modificata dal maxiemendamento. La norma sulle commissioni bancarie è la “goccia che ha fatto traboccare il vaso”. Lo spiega il presidente dell’Abi, Giuseppe Mussari, spiegando che se la norma sarà confermata, allontanerà gli impieghi delle banche straniere in Italia e costringerà a rivedere il sistema del credito a imprese e famiglie.
MUSSARI, NO A PREZZI AMMINISTRATI – “Chiediamo che la norma sia riportata alla sua natura originaria. Non possiamo accettare imposizioni di prezzi amministrati”. Lo dice il presidente Abi, Giuseppe Mussari, riferendosi alle liberalizzazioni. “Forse – chiede – non si è voluto intervenire per non essere additati come vicini alle banche?”.
PASSERA, MUSSARI? E’ SINTOMO DISAGIO – Le dimissioni del presidente dell’Abi, Guiuseppe Mussari sono “il sintomo del grande disagio del settore bancario che è vicino all’economia del paese”. Questo il commento del ministro allo Sviluppo Corrado Passera raccolto in Senato. Ma la norma sulle commissioni potrà cambiare? “Non lo so – replica – è Monti che deve decidere”
RC AUTO, DIMINUZIONE PREMI AUTOMATICA – L’aggiornamento dei premi assicurativi scatterà “automaticamente” ogni anno nel caso in cui i guidatori non abbiano avuto incidenti e dunque debbano pagare tariffe più basse. Lo prevede un emendamento al dl liberalizzazioni approvato ieri sera dalla commissione Industria del Senato
FURTO AUTO, RISARCIMENTO PIU’ VELOCE – Sarà più veloce ottenere il risarcimento per il furto e l’incendio da parte delle assicurazioni. E’ una delle decisioni approvate ieri sera dalla commissione industria del Senato nell’ambito della discussione sul decreto liberalizzazioni
VALANGA EMENDAMENTI AL DL: sono 1.700 gli emendamenti al decreto legge liberalizzazioni presentati per l’esame dell’Aula del Senato, il cui inizio è previsto per questa mattina. Le proposte di modifica sono state presentate da tutti i gruppi parlamentari. Taxi e Ici per la chiesa, professioni e farmacie, ma anche banche, gas, trasporti: sono 141 gli emendamenti approvati dalla commissione Industria del Senato al dl sulle liberalizzazioni sui 97 articoli originali: 119 le modifiche reali – che in alcuni casi hanno completamente riscritto un articolo – e 22 gli emendamenti fotocopia.
Il governo, poi, ha accolto anche 5 ordini del giorno, tra cui quello particolarmente importante sulle tesorerie degli enti locali. La commissione industria ha realizzato un vero e proprio tour de force durante l’intera settimana, con numerose sedute anche notturne e spesso aggiornando i lavori al momento. Dopo le ammissibilita’ che hanno sfrondato il numero degli emendamenti i primi testi di modifica che sono stati votati risalgono al 16 febbraio (5 emendamenti approvati). La pausa del fine settimana del 18-19 febbraio e’ servita ai relatori per trovare intese nella maggioranza composita che sostiene il governo, quindi si e’ tornati al voto: 39 emendamenti approvati lunedi’ (ma tra questi 20 emendamenti fotocopia), 7 il 22 e poi di nuovo 2 il 24. Poi il tour de force conclusivo: 12 emendamenti approvati sabato 25 febbraio, 21 proposte lunedi’ e altre 55 (con 2 norme fotocopia) nella chiusura di ieri.
CAMBIA TASSA BARCHE,ORA IMPOSTA SU POSSESSO
– Cambia la tasse sulle barche: non piu’ un’imposta sullo stazionamento ma sul possesso. Si tratta di una modifica fatta per evitare ”la fuga dai nostri porti”, spiega la relatrice al dl liberalizzazioni Simona Vicari. La modifica approvata in commissione durante l’esame del dl liberalizzazione riscrive quanto previsto dal decreto legge ‘Salva-Italia’. Per gli importi si va dagli 800 euro annuali per le barche dai 10,1 ai 12 metri fino ai 25mila euro per unita’ con scafo superiore ai 64 metri. ”La tassa – si legge inoltre – non si applica ai soggetti non residenti e non aventi stabili organizzazioni in Italia che posseggano unita’ da diporto, sempre che il loro possesso non sia attribuibile a soggetti residenti in Italia, nonche’ alle unita’ bene strumentale di aziende di locazione e noleggio”.
SEMPLIFICAZIONI: ARRIVA PAGAMENTO MULTE ON LINE – Arriva il pagamento delle multe online. Le commissioni Affari Costituzionali e Attivita’ produttive della Camera hanno approvato un emendamento al dl semplificazioni che prevede l’obbligo per le amministrazioni di pubblicare sul proprio sito i codici Iban sui quali il cittadino puo’ fare il versamento per sanzioni per via telematica.
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