Voluto dall’assessorato alla Pubblica Istruzione della regione Calabria, di concerto con l’Istituto calabrese di politiche internazionali,permetterà ad un gruppo di studenti selezionati dal governo egiziano di trascorrere cinque anni in Calabria e di frequentare cinque scuole distribuite equamente in ogni Provincia

Al via il progetto “Pitagora Mundus – Borghi della Sapienza”

Voluto dall’assessorato alla Pubblica Istruzione della regione Calabria, di concerto con l’Istituto calabrese di politiche internazionali,permetterà ad un gruppo di studenti selezionati dal governo egiziano di trascorrere cinque anni in Calabria e di frequentare cinque scuole distribuite equamente in ogni Provincia

Ha preso il via il progetto “Pitagora Mundus – Borghi della Sapienza”, voluto dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione della Regione Calabria, di concerto con l’Istituto Calabrese di Politiche Internazionali.

Un nutrito gruppo di studenti selezionati dal governo egiziano, avrà l’opportunità di trascorrere cinque anni in Calabria e di frequentare cinque scuole distribuite equamente in ogni Provincia.

L’Iscapi si occuperà del coordinamento scientifico, raccordandosi con la Regione Calabria, l’Ufficio Scolastico Regionale, le cinque province, i comuni interessati (Palmi, Decollatura, Serra San Bruno, Fuscaldo, Cutro ed Isola Capo Rizzuto, Campana e Bocchigliero), l’Ambasciata Egiziana in Italia e gli istituti d’istruzione superiore coinvolti.

La scelta delle scuole da parte dell’Ufficio Scolastico Regionale è avvenuta seguendo tre criteri: qualità del dirigente scolastico, collocazione territoriale, appartenenza dello stesso ad una realtà decentrata e, pertanto, al di fuori delle città capoluogo di provincia.

Gli ambiti d’istruzione scelti dalla Regione Calabria sono quello socio-sanitario, quello agricolo e quello turistico.

Per quanto attiene alla Provincia di Reggio Calabria, la scelta è ricaduta sull’Istituto d’Istruzione Superiore Agrario e Professionale “G. Ferraris” di Palmi.

L’Assessore Provinciale alla Pubblica Istruzione Giovanni Calabrese si è prontamente recato in visita presso l’istituto scolastico unitamente al Vicepresidente del Consiglio Provinciale Giuseppe Saletta, relazionandosi con la dirigente prof.ssa Ciappina e con il corpo docente ed amministrativo.

Calabrese ha evidenziato “l’importanza culturale dell’iniziativa in termini di integrazione e di relazioni con le altre realtà del Mediterraneo. L’obiettivo di lungo periodo posto dall’Assessore Caligiuri e da noi recepito senza indugio, è quello di creare un vero e proprio ponte socio-economico-culturale tra la nostra regione e gli Stati nordafricani. Si tratta di un significativo passo nel percorso di crescita che punta a rendere la Calabria polo della formazione e della ricerca, in una dimensione sovranazionale. Aprirsi al mondo esaltando le specificità territoriali è la vera sfida della moderna società globalizzata”.

Il Vicepresidente del Consiglio Provinciale di Reggio Calabria Giuseppe Saletta ha espresso “viva soddisfazione per l’ottima opportunità che l’Assessore Caligiuri offre alla città di Palmi. Il progetto Borghi della Sapienza costituisce un investimento interessante, non solo in termini economici, ma soprattutto culturali e sociali. Cultura ed integrazione – continua Saletta – vanno intese come binomio inscindibile ed, in quest’ottica, il cammino sinergico intrapreso dalla Regione, dalla Provincia e dal Comune di Palmi pone le basi per serie relazioni internazionali che certamente produrranno risultati positivi per tutto il territorio”.

Antonio Papalia, delegato dall’Assessore Calabrese ai fini dell’iniziativa “Pitagora Mundus”, ha invece tracciato le tappe per la realizzazione del progetto: “Inizialmente – ha dichiarato – tutti gli enti coinvolti sottoscriveranno un accordo-quadro generico. In un secondo momento, la provincia di Reggio Calabria, il Comune di Palmi e l’Istituto Ferraris dovranno predisporre un programma strutturato e specifico da sottoporre, infine, all’Assessorato Regionale, all’Ufficio Scolastico Regionale e all’Iscapi. Siamo soddisfatti – conclude Papalia – perché riteniamo che occorra abbattere le barriere dell’etnocentrismo ed approdare a quel relativismo culturale decantato da molti ma non ancora compiutamente raggiunto. Occorre uno scatto in avanti che ci permetta di apprezzare senza preconcetti le culture diverse dalle nostre, con tutte le loro positività”.

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