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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 22 DICEMBRE 2024

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La Regione dice sì alla legge sulle relazioni con le comunità calabresi nel mondo

La Regione dice sì alla legge sulle relazioni con le comunità calabresi nel mondo

| Il 14, Mar 2012

Pacenza, Grillo, Bilardi, Nucera e Nicolò soddisfatti. Per Aiello e De Masi “la maggioranza è arrogante”

La Regione dice sì alla legge sulle relazioni con le comunità calabresi nel mondo

Pacenza, Grillo, Bilardi, Nucera e Nicolò soddisfatti. Per Aiello e De Masi “la maggioranza è arrogante”

 

 

Via libera al “Testo unico in materia di relazioni tra Regione Calabria e comunità calabresi nel mondo”, elaborato dal consigliere delegato per il settore, Alfonsino Grillo (Scopelliti Presidente). All’approvazione, a maggioranza, da parte della VI Commissione “Affari dell’Unione Europea e relazioni con l’estero”, presieduta dal consigliere Claudio Parente, si è giunti dopo un lungo ed articolato dibattito che ha registrato anche l’abbandono dell’Aula da parte della minoranza. Il provvedimento, che nasce con l’obiettivo di accorpare, abrogare e sostituire le leggi regionali vigenti in materia, “é in linea – ha spiegato il consigliere Grillo – con gli indirizzi fissati nella conferenza di inizio anno, dal presidente Francesco Talarico ed attua l’obiettivo della semplificazione e chiarezza normativa. L’intervento normativo che interessa le Leggi regionali n. 17/1990; n. 33/2004; n. 19/2009, limitatamente all’art. 18 e n. 22/2009, è funzionale, a seguito dello stratificarsi nel tempo di una pluralità di fonti, ad una migliore accessibilità e conoscibilità delle norme in un contesto unitario integrato con alcune disposizioni di controllo e di coordinamento ed una terminologia imposta dalla innovazione tecnologica dei mezzi di comunicazione”. Le novità più significative riguardano il sostegno economico alla partecipazione alle consultazioni regionali dei cittadini calabresi all’estero aventi diritto al voto; un maggiore coinvolgimento degli enti locali, delle istituzioni scolastiche ed universitarie e delle associazioni attive all’estero nella governance, la semplificazione procedimentale per il riscatto dei periodi lavorativi svolti all’estero, l’introduzione della cadenza annuale per i bandi che concedono contributi ai lavoratori rientrati. Approvato anche un emendamento interamente sostitutivo dell’art. 24 firmato dal Presidente Parente e dal consigliere Pacenza che incardina le attività della Fondazione “Calabresi nel mondo” nel contesto delle politiche regionali in questo settore, conferendo organicità agli strumenti di programmazione che gli originari testi di legge prevedevano. “Si è fatto ordine – ha detto il presidente Parente – in materia di relazioni tra Regione Calabria e comunità calabresi nel mondo con un’unica legge che accorpa, sostituisce e modifica diverse leggi regionali esistenti. E’ questo un provvedimento che nasce al fine di dare corso a quel principio di semplificazione e chiarezza legislativa voluto anche dallo stesso Presidente Talarico, oltre che dall’esigenza forte di riordinare una materia importante e sentita per la nostra Regione. L’ordinamento regionale potrà contare quindi su un nuovo ed unico testo che raggruppa cinque disposizioni normative. Dopo il lavoro svolto dalla Commissione il Testo così definito può passare all’aula del Consiglio per la definitiva approvazione, previo parere della Commissione Bilancio. Esprimo tutta la mia soddisfazione per l’ampio ed il meticoloso sforzo compiuto dalla Sesta Commissione consiliare che, nell’approvare più di venti emendamenti tecnici, ha curato in modo particolare la conformità giuridica delle disposizioni normative con il quadro costituzionale, grazie al certosino lavoro degli uffici. Un lavoro che ha impegnato la Sesta Commissione in quattro sedute a dimostrazione del grado di attenzione e di apertura ai contributi costruttivi e migliorativi della proposta di legge”. Alla seduta hanno preso parte il Vicepresidente del Consiglio, Alessandro Nicolò (Pdl), il segretario-questore, Giovanni Nucera (Pdl), i consiglieri Mario Maiolo (Pd), Salvatore Pacenza (Pdl), Antonio Rappoccio (Insieme per la Calabria – Scopelliti Presidente), Alfonsino Grillo (Scopelliti Presidente), Candeloro Imbalzano (Scopelliti Presidente) Ferdinando Aiello (Misto), Emilio De Masi (Idv) e Gianluca Gallo (Udc). “Finalmente – ha detto Pacenza – approviamo dopo circa un trentennio una legge che dà slancio ad un settore finora non abbastanza adeguatamente considerato. La nuova normativa mette ordine ai rapporti dei calabresi nel mondo con la regione d’origine, valorizzando l’identità territoriale e il senso di appartenenza. L’emendamento di cui mi sono fatto promotore insieme al Presidente Parente, esalta e precisa l’intervento dell’amministrazione regionale rispetto alla ‘Fondazione dei calabresi nel mondo’, organismo in house per la programmazione, l’attuazione e la gestione, anche a valere sulle risorse finanziarie comunitarie del Por Calabria. Ritengo quindi che i nostri corregionali possano, attraverso questo Testo Unico, riuscire a mantenere e rinsaldare quei legami, anche di tipo sociale, utili ad una piena integrazione che consenta di utilizzare al meglio l’esperienza di vita maturata in realtà lontane, non solo geograficamente ma anche in termini di cultura e tradizioni”. Gianluca Gallo ha espresso “apprezzamento per il lavoro svolto dal collega Alfonsino Grillo e dal Presidente Claudio Parente che si è concretizzato nell’approvazione del Testo unico in materia di relazioni tra Regione Calabria e comunità calabresi nel mondo. C’é stato un mio impegno concretizzatosi in alcuni emendamenti che favoriscono, sia pure nei limiti della disponibilità finanziaria, il ritorno e l’integrazione dei cittadini calabresi e l’esercizio del diritto di voto attraverso il rimborso delle spese”.

AIELLO E DE MASI: MAGGIORANZA ARROGANTE E INSENSIBILE

“Nostro malgrado, per la prima volta, abbiamo dovuto abbandonare i lavori della sesta Commissione in quanto, sulla discussione della legge “Testo unico in materia di relazioni tra Regione Calabria e comunità calabresi nel mondo”, pur avendo già dalla seduta del 29 febbraio scorso chiesto il confronto con la Giunta regionale, oggi la maggioranza non ha inteso aderire a questa richiesta, procedendo autonomamente alla discussione del testo”.

E’ quanto dichiarano i consiglieri regionali Ferdinando Aiello (Gruppo Misto), Emilio De Masi (capogruppo Idv) e Mario Maiolo (Pd) che aggiungono:

“Siamo allibiti per il livello di arroganza e di insensibilità istituzionale e politica con cui la maggioranza ha deciso di procedere alla discussione di una legge che riteniamo importante al punto che avevamo presentato nostri emendamenti migliorativi e con lo spirito costruttivo di pervenire ad un testo utile ed efficace. La nostra posizione, per nulla strumentale – essendoci astenuti, come invece avremmo potuto ben fare, dal richiedere larghe e utili audizioni – si è limitata nel richiedere il confronto con la sola Giunta per avere la stessa adottato una delibera molto significativa anche nella prospettiva finanziaria con cui si approva il Piano delle attività della Fondazione ‘Calabresi nel mondo’ in contrasto con alcune previsioni contenute nella proposta di legge. A questo punto, a nessuno della maggioranza, né tanto meno al Presidente Scopelliti, sia più consentito affermare che la minoranza non vuole confrontarsi costruttivamente sui problemi che interessano i calabresi”.

NICOLO’: SI ONORANO I PRINCIPI DI CIVILTA’ E DEMOCRAZIA

“Con la legge organica in materia di relazioni tra Regione Calabria e comunità calabresi nel mondo si porta a compimento, in questo specifico settore, quel percorso di razionalizzazione e semplificazione normativa che il Presidente Talarico ha intensamente auspicato, inserendolo fra i punti programmatici dell’impegno consiliare, nella conferenza di inizio anno”.

Con queste parole, il Vicepresidente del Consiglio regionale, Alessandro Nicolò ha commentato l’approvazione del provvedimento che va nella direzione di “rinsaldare i legami con i calabresi all’estero, garantire la sopravvivenza della lingua, assicurare un maggiore coinvolgimento nella governance, di enti locali, istituzioni scolastiche ed universitarie ed associazioni attive all’estero”.

Secondo il Vicepresidente “assicurando ai cittadini calabresi all’estero aventi diritto al voto un sostegno economico per la partecipazione alle consultazioni regionali, si onorano pienamente i principi di civiltà e democrazia”.

“E’ anche questo un modo – ha sottolineato Alessandro Nicolò – per adempiere al debito morale della politica nei confronti di quanti sono stati costretti ad abbandonare la loro terra d’origine in cerca di maggior fortuna. Diversi sono stati, in passato, i flussi migratori che, ‘ad ondate’, hanno interessato la nostra terra, generando impoverimento ed emarginazione”.

“Ed è proprio nel segno di un tributo verso i nostri corregionali che hanno dovuto recidere le loro radici ma mai la loro memoria, che oggi noi abbiamo approvato questa legge con la semplificazione procedimentale per il riscatto dei periodi lavorativi svolti all’estero e l’introduzione della cadenza annuale per i bandi che concedono contributi ai lavoratori rientrati”.

“Ritengo che, anche grazie alle attività della Fondazione ‘Calabresi nel mondo’ – ha concluso il Vicepresidente del Consiglio regionale – si potranno mettere in cantiere politiche ed iniziative di alto spessore, incrociando quella domanda di inclusione e quelle attese mai completamente appagate di quanti hanno lasciato il cuore in Calabria”.

BILARDI: LA MAGGIORANZA PERSEGUE BUONE PRASSI LEGISLATIVE

“L’approvazione nella VI Commissione Consiliare della proposta di legge n. 151/9^ denominata: “Testo unico in materia di relazioni tra Regione Calabria e Comunità Calabresi nel mondo” ed avente come primo firmatario il delegato all’emigrazione On.le Alfonsino Grillo, ci entusiasma e ci appassiona perché dimostra che questa maggioranza di centrodestra persegue buone prassi legislative che si concretizzano con strumenti finalizzati a sostenere le specificità del popolo calabrese e la conservazione delle proprie radici, rinsaldando, attraverso la difesa dell’identità regionale,la cultura e gli interessi di milioni di emigrati sparsi per tutti i continenti.”

Lo afferma il capogruppo regionale di “lista Scopelliti”, on.le Giovanni Bilardi, il quale aggiunge: “la proposta di legge 151/9^ è un articolato esaustivo della problematica in questione che, in 31 articoli, interpreta la volontà di questa maggioranza di valorizzare le relazioni con le comunità di origine calabrese all’estero.

Il testo approvato in VI Commissione tende ad informare, a comunicare, a valorizzare a non disperdere una realtà – come quella dell’emigrazione calabrese – che è da considerarsi un fenomeno storico, culturale, epocale per questo nostro popolo.

Destinatari degli interventi della proposta di legge – continua l’on.le Bilardi – sono i cittadini di origine calabrese, le loro famiglie ed i loro discendenti che si trovino all’estero da almeno cinque anni ed assume rilevanza politica la capacità del testo di intervenire in ambito previdenziale, di incentivazione al lavoro, di promozione culturale, ma anche per quanto attiene a convenzioni, ad attività culturali, etniche e turistiche .

Il Testo approvato dalla Commissione Consiliare – prosegue Bilardi – tutela l’associazionismo dei residenti all’estero, approfondisce la tematica complicata degli infortuni e delle malattie professionali ricercando nessi proficui tra le diverse legislazioni, promuove Consulte finalizzate alla riqualificazione professionale ed all’elaborazione di interscambi economici, prevede flussi finanziari rivolti esclusivamente ad assumere iniziative a tutela del lavoro ed a sostegno di quei cittadini desiderosi di rientrare in Patria utilizzando le esperienze lavorative acquisite.

Questa proposta di legge sull’emigrazione che il centrodestra ha fortemente voluto – ha concluso l’on.le Giovanni Bilardi – accorpa numerose leggi regionali omogenee per materia allo scopo di determinare semplificazione e chiarezza legislativa in un comparto che per troppi anni è stato caratterizzato da metodologie e finalità limitate e condizionate da una visione assistenziale e da una impostazione retriva.”

NUCERA: FONDAZIONE CALABRESI NEL MONDO BRACCIO OPERATIVO DELLA LEGGE

“La legge organica in materia di relazioni tra Regione Calabria e comunità calabresi nel mondo dà slancio al ruolo della Regione nei rapporti di reciproca solidarietà fra la nostra terra ed i suoi emigrati all’estero”.

E’ quanto afferma il segretario-questore Giovanni Nucera (Pdl) che, intervenendo in merito ai lavori della VI Commissione, sottolinea “il ruolo della Fondazione dei Calabresi nel mondo, strumento attraverso il quale il Consiglio regionale darà direttive ed obiettivi in una visione programmatica e di indirizzo di tipo generale. Questo provvedimento – aggiunge – suggella la presa di coscienza del Parlamento calabrese verso una materia che non è prerogativa di questo o quello schieramento ma è espressione di un sentimento condiviso che nasce dalla volontà della base elettorale”.

“La ‘Fondazione dei calabresi nel mondo’ – aggiunge il segretario-questore – sarà braccio operativo della legge che potrà contare anche sulle risorse finanziarie comunitarie del Por Calabria”. “Questo provvedimento, in qualche misura, sana una ferita. Il pensiero oggi non può non andare all’odissea di tanti, uomini e donne, espulsi dalla miseria e dall’abbandono: un fiume che si riversò ovunque. Anche se per dimensioni, cause, e conseguenze, non è possibile alcun accostamento fra il fenomeno migratorio del passato e quello che coinvolge i giovani di oggi, l’emigrazione, purtroppo, continua a sottrarre energie e cervelli alla Calabria. Se da una parte, dunque, è necessario lavorare per arginare l’emigrazione, dall’altra, occorre tutelare e valorizzare l’identità calabrese in ogni parte del mondo. Sono certo che questo provvedimento – conclude Nucera – sarà accolto con favore da tutti i nostri corregionali residenti all’estero”.

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