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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 22 DICEMBRE 2024

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Crisi agrumicola Piana di Rosarno: Confagricoltura apprezza la posizione della Coca Cola

Crisi agrumicola Piana di Rosarno: Confagricoltura apprezza la posizione della Coca Cola

| Il 15, Mar 2012

“Adesso va affrontata e pianificata, con la Regione ed il Ministero, la ristrutturazione del comparto agrumicolo per dare certezze agli agricoltori definendo un percorso operativo chiaro che impedisca al settore ulteriore perdita di capacità produttiva”

Crisi agrumicola Piana di Rosarno: Confagricoltura apprezza la posizione della Coca Cola

“Adesso va affrontata e pianificata, con la Regione ed il Ministero, la ristrutturazione del comparto agrumicolo per dare certezze agli agricoltori definendo un percorso operativo chiaro che impedisca al settore ulteriore perdita di capacità produttiva”

 

 

“Esprimiamo vivo apprezzamento per la conferma che il direttore affari pubblici europei The Coca Cola Company Salvatore Gabola ha voluto ribadire al Presidente della Regione Scopelliti circa l’interesse per le arance rosarnesi. L’ulteriore dichiarazione segue quanto espresso dopo l’incontro tra il Ministro Catania ed il management di Coca Cola Italia che ha ribadito l’intenzione di confermare la fiducia al prodotto agrumicolo calabrese per la produzione della bibita all’arancia destinata al mercato italiano. Manifestiamo, altresì, apprezzamento per la posizione assunta dall’Assessore Regionale all’Agricoltura Michele Trematerra, da quello Provinciale Gaetano Rao e dell’Assessore all’agricoltura del Comune di Rosarno Domenico Scriva che non si sono fatti trascinare in polemiche sterili e di poco contenuto su un problema di così particolare importanza per l’economica del territorio”. E’ quanto afferma il Presidente della Confagricoltura Reggio Calabria Antonino Lupini rivendicando un ruolo attivo dell’Organizzazione che rappresenta nel sollecitare la Regione, nei suoi massimi rappresentanti, per trovare soluzioni concrete alla crisi che ha investito il settore agrumicolo della Piana di Rosarno, a partire dal riconoscimento delle somme dovute per gli eventi calamitosi che hanno colpito il comprensorio nel 2007 e 2008.

“Dopo il raggiungimento di questo importante risultato in sede nazionale con il management di Coca Cola, dove si è discusso anche dei contratti di fornitura e dei termini di pagamento, va ora affrontata e pianificata, con la Regione ed il Ministero, la ristrutturazione del comparto agrumicolo per dare certezze agli agricoltori definendo un percorso operativo chiaro che impedisca al settore ulteriore perdita di capacità produttiva. Per tutelare e rilanciare il comparto – evidenzia il Presidente degli imprenditori agricoli reggini – vi è la necessità in primis di avviare una graduale e necessaria introduzione di nuove cultivar che ben si adattano alle particolari condizioni climatiche e di terreno e prevede degli accordi interprofessionali vincolanti per i vari componenti della filiera.”

L’aumento del succo di arancia nella bevanda, rimanendo queste condizioni strutturali del settore, oltre che di mercato, non apporterebbe alcun risultato positivo al settore, anzi su questo aspetto è molto chiara la posizione del management della Coca Cola quando fa chiaramente intendere che l’ipotesi di aumentare la percentuali di succo nella bibita non è percorribile in quanto “altererebbe il gusto della bevanda” cui sono abituati i consumatori.

La problematica della Piana di Rosarno non può essere affrontata, come qualcuno sta facendo da tempo, solo focalizzando l’attenzione sui migranti senza capire che il nodo fondamentale da sciogliere è legato alla stagnazione dell’economia dovuta alla crisi dei due importanti comparti produttivi, agrumicolo e olivicolo. Proprio su questi temi nelle scorse settimane come Confagricoltura abbiamo incontrato prima il Presidente Scopelliti e successivamente l’Assessore Trematerra, assieme al vice Presidente del Consiglio Regionale Alessandro Nicolò, per sensibilizzarli sui problemi che attanagliano l’agricoltura della Piana e non solo. In quella sede Confagricoltura ha presentato un documento programmatico sugli interventi a breve ed a lungo termine necessari per avviare un percorso di sviluppo del settore primario e, di conseguenza, dell’economia del territorio.

redazione@approdonews.it