Riforma lavoro, vertice tra governo e parti sociali
redazione | Il 21, Mar 2012
Il nodo è l’art. 18 della legge 300/70
di SILVIO MARAGUCCI
Riforma lavoro, vertice tra governo e parti sociali
Il nodo è l’art. 18 della legge 300/70
di Silvio Maragucci
Quella di ieri è stata una giornata decisiva, ma non conclusiva, per la riforma del lavoro. A palazzo Chigi si è tenuto un nuovo vertice informale tra le parti sociali ed il ministro del welfare Fornero con la partecipazione del presidente del consiglio Mario Monti. Contestualmente, presso il ministero del lavoro, nel pomeriggio si è aperto un tavolo tecnico per giungere ad una intesa. L’art. 18 è il vero punto cruciale della trattativa affinché si realizzi ciò che il presidente della repubblica auspica maggiormente, cioè un accordo tra sindacati e governo in merito alla riforma del mercato del lavoro.
Su alcuni temi l’accordo può dirsi raggiunto, come la scelta del contratto di apprendistato come forma principale per l’accesso al mondo del lavoro e relativamente alla riforma degli ammortizzatori sociali che sarà a regime dal 2017.
L’Intesa appare difficile proprio sull’ art. 18 che prevede il reintegro sul posto di lavoro in caso di licenziamento senza giusta causa. La CGIL si dice ferma nel sostenere la immutabilità dell’articolo in questione , rischiando, in caso di modifica, di ledere una delle più importanti garanzie prevista per i lavoratori. Il governo propone di lasciare il reintegro per i licenziamenti discriminatori mentre per i licenziamenti disciplinari ed economici prevede l’inserimento di un indennizzo. Un giudizio positivi sulle linee guida del governo in merito a detta riforma arriva dal leader della CISL Bonanni . Dello stesso avviso Rete Imprese Italia, forse più ottimista rispetto alle altre firme sindacali.
Il presidente del consiglio Mario Monti annuncia in chiusura che gli accordi e i disaccordi verranno comunque discussi in parlamento , “che rimane l unico interlocutore del governo”.
Il ministro Fornero sostiene non ancora concluso questo dialogo costruttivo che continuerà in settimana per la scrittura delle norme.
Tutto sommato questa travagliata giornata ci informa di ampie divergenze esistenti tra governo e sindacati su temi di massima importanza sociale. La sensazione avvertita è che sembra ancora lunga la strada per arrivare ad intesa definitiva che il governo ritiene di raggiungere entro venerdì 22 c.m.
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di Silvio Maragucci