Lamezia Terme, a  distanza di 80 giorni dalla scomparsa

DI Antonietta Bruno

Continuano le ricerche di Vincenzo Pronesti

Lamezia Terme, a  distanza di 80 giorni dalla scomparsa

LAMEZIA TERME – A distanza di 80 giorni dalla scomparsa di Vincenzo Pronesti che lo scorso 6 gennaio, in un momento di grande confusione mentale e malessere psicofisico si è lanciato del vuoto del ponte Notaro nel torrente Piazza di Lamezia Terme, i familiari così come diverse associazioni di volontariato locali, non si danno ancora per vinti. La speranza persiste e la ricerca dell’uomo, del suo corpo e ciò che ne è rimasto, non può cessare. E nonostante vane siano state le ricerche immediate avviate dalle forze dell’ordine, dai sommozzatori, dai vigili del fuoco del nucleo Saf (Speleo-alpino-fluviale) di Catanzaro e Reggio Calabria che hanno perlustrato in lungo e in largo il corso del torrente Piazza fino alla foce del fiume Amato, anche con l’utilizzo di un mezzo eliportato, si è ora deciso che le ricerche devono in qualche modo ripartire.

A deciderlo, tra gli altri, le associazioni di volontariato di Protezione civile del lametino che lo scorso 15 marzo, in occasione dell’ennesimo incontro, si sono trovati d’accordo ad effettuare un ulteriore tentativo di individuazione del quarantenne scomparso.

Tenendo conto che il livello delle acque in questi ultimi giorni si è notevolmente abbassato, le ricerche riprenderanno all’alba di domenica 25 marzo. Il punto di raccolta dei volontari è prevista all’interno del parco fluviale lametino, da dove si avvieranno le operazioni di immersione e ricerca lungo tutto il torrente Piazza. Operazioni che si spingeranno fino alla biforcazione del fiume San Ippolito.

Un tentativo, il loro, ma a detta degli organizzatori, anche una provocazione e un sollecito alle istituzioni “affinchè venga data più importanza alla scomparsa, e quindi alla ricerca, del nostro concittadino Vincenzo”.

Antonietta Bruno