Rifiuti: la spesa media annua di smaltimento in Calabria è pari a 204 euro
redazione | Il 30, Mar 2012
E’ quanto emerge dal dossier di Cittadinanzattiva. Per gli aumenti Vibo è tra le prime 4 città italiane
Rifiuti: la spesa media annua di smaltimento in Calabria è pari a 204 euro
E’ quanto emerge dal dossier di Cittadinanzattiva. Per gli aumenti Vibo è tra le prime 4 città italiane
(ANSA) – CATANZARO – E’ pari a 204 euro la spesa media annua del servizio di smaltimento rifiuti solidi urbani in Calabria. E’ quanto emerge dal “dossier annuale” dell’Osservatorio Prezzi & tariffe di Cittadinanzattiva. Nella regione, in base ai contenuti del monitoraggio condotto dall’associazione, la tariffa – che è più bassa della media nazionale (246 euro) – sconta un aumento pari +3,6% rispetto allo scorso anno e un +19,6% rispetto al 2007. Da una città all’altra della regione non mancano, però, le oscillazioni significative: a Crotone, infatti, la Tarsu arriva a costare 285 euro, 89,5 in più rispetto a quella che si paga a Cosenza; 97,5 in più rispetto a Reggio e 109 in più rispetto a chi vive a Catanzaro o a Vibo Valentia. A livello nazionale, però, proprio la città di Vibo, confrontando i livelli tariffari del 2010 e 2011, porta a casa un poco invidiabile record e si piazza tra le quattro città italiane che hanno fatto registrare i più alti incrementi nella spesa media annua (+24,4%). Solo Foggia (+30,4%), Venezia (+28,1%) e Sassari (+26,8%), infatti, hanno fatto registrare performance peggiori. Invece, su base regionale, e considerando gli ultimi 5 anni, è Reggio a mettere in evidenza l’incremento maggiore: +96,3%. In assoluto, in Italia la spesa media annua più alta si registra in Campania con 378 euro e la più bassa in Molise (146,5). La bolletta dei rifiuti pesa comunque di più sulle tasche di quanti vivono nelle regioni del meridione (264), dove l’aumento rispetto al 2010 è stato dell’1,5% (+15% rispetto al 2007); seguono le regioni centrali (252), +2% rispetto al 2010 (+14,5% rispetto al 2007) e il Nord Italia (228) con un +2,2% rispetto al 2010 (+12% rispetto al 2007). Di contro, è il centro che registra la media più elevata in quanto a produzione pro capite di rifiuti: (604 kg), seguito da Nord (530kg) e Sud (493 kg). E ancora: i virtuosi della raccolta differenziata vivono nelle regioni del Nord: 48%, sostanzialmente in linea con quanto stabilisce la legge, rispetto a Centro (25%) e Sud (19%). Nel 2009 in Calabria la produzione procapite di rifiuti urbani è aumentata del 2,4% rispetto all’anno precedente mentre il livello di raccolta differenziata si è fermato al 12,4% del totale dei rifiuti prodotti in regione a fronte di una media nazionale pari al 33,6%. “La gestione del ciclo dei rifiuti – afferma Antonio Gaudioso, vicesegretario generale di Cittadinanzattiva – è emblematica delle tante contraddizioni di cui è vittima il nostro Paese: il servizio non migliora mentre i costi sopportati dalle famiglie sono sempre maggiori. In particolare, le tariffe aumentano di più nelle zone del Paese a più basso reddito: negli ultimi 5 anni, sono aumentate mediamente del 44% in Campania e del 20% circa in Calabria”.
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