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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 24 DICEMBRE 2024

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Agenzia Beni Confiscati, polemiche sul trasferimento della sede

Agenzia Beni Confiscati, polemiche sul trasferimento della sede

| Il 30, Mar 2012

Il Pd critica la politica del sindaco

di SILVIO MARAGUCCI

Agenzia Beni Confiscati, polemiche sul trasferimento della sede

Il Pd critica la politica del sindaco

 

di Silvio Maragucci

 

 

La legge n.50 del 31 marzo 2010 istituì l’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità. Ma ciò che per noi reggini risulta motivo di interesse è la collocazione dell’Agenzia proprio a Reggio Calabria , dando un segnale importante per una terra violentata dalla criminalità organizzata. Ciò nonostante le polemiche , da quel giorno ,non si sono fatte attendere e ancora oggi si discute , ci si accusa, si contesta senza comprendere quanto , tali dispute, siano poco proficue per la nostra comunità.

Il motivo del contendere è espressamente descritto in una relazione del 2011 sull’attività svolta dall’Agenzia in cui si legge : “In considerazione delle oggettive difficoltà di collegamento , ferroviario e aereo, legate alla localizzazione della sede di Reggio Calabria, l’Agenzia ha proposto di modificare l’individuazione della sede principale indicando la città di Roma, ove si trovano altre istituzioni dello stato e hanno sede i membri del consiglio direttivo dell’Agenzia”.

Il PD non ha remore nel sostenere quanto segue : “La realtà dice che il sindaco Arena e l’Amministrazione comunale, con i loro colpevoli atteggiamenti, hanno fornito più di un motivo perché venisse avanzata la richiesta di spostamento da parte dei vertici dell’Agenzia. L’amministrazione invece di trovare soluzioni idonee , ha addirittura chiesto all’Agenzia il pagamento di somme connesse agli oneri di gestione e manutenzione , evidentemente anche il fondo del barile per recuperare parte delle risorse economiche precedentemente sperperate”. A conferma di quanto sostenuto dal partito democratico , il prefetto Caruso, Direttore dell’Agenzia di Reggio, davanti alla Commissione Parlamentare d’Inchiesta sul fenomeno della mafia, nel corso dell’audizione dello scorso 18 gennaio , riferisce che “la struttura dell’Agenzia , messa a disposizione in comodato d’uso gratuito dal Comune , è assolutamente inidonea ad ospitare la sede principale” , aggiungendo inoltre che ” proprio questa mattina sono stato contattato dall’amministrazione comunale, la quale mi ha comunicato che dobbiamo pagare alcune somme connesse agli oneri di gestione e di manutenzione”.

Preziose sono certamente le parole del magistrato reggino Giuseppe Lombardo ( Dda) , che non più di qualche settimana fa , durante un incontro con gli studenti di Giurisprudenza, ricordava quanto sia errato sostenere le ragioni dello spostamento dell’Agenzia solo per motivi di collegamento. ” Due voli al giorno sono più che sufficienti per creare una canale di collegamento con la capitale” affermava il pm in quell’occasione.

Il decentramento e la sussidiarietà sono due principi ormai assorbiti totalmente dal nostro ordinamento, sia costituzionalmente , sia attraverso l’esperienza comunitaria europea, motivo per il quale ai più è sconosciuta la ragione per cui, un ente simbolicamente( e non solo) cosi importante debba essere spostato dalla periferia al centro a causa dell’inadeguatezza dei collegamenti , che oggettivamente invece esistono e possono essere utilizzati con facilità. Sarebbe il caso , dunque, mettere da parte i battibecchi politici inutili e pensare , una volta tanto, al bene comune e al significato che questo organo ,nel nostro territorio, potrebbe avere per la lotta alla criminalità organizzata di stampo mafioso.

redazione@approdonews.it