Lamezia, terminati i lavori di riqualificazione di via Pasquale Celli
redazione | Il 03, Apr 2012
L’importo complessivo del progetto, che ha interessato anche piazza San Giovanni, è di 750 mila euro. Domani la riapertura al traffico
Lamezia, terminati i lavori di riqualificazione di via Pasquale Celli
L’importo complessivo del progetto, che ha interessato anche piazza San Giovanni, è di 750 mila euro. Domani la riapertura al traffico
Domani, alle 17,30, alla presenza del sindaco e della giunta, saranno riaperte al traffico, a seguito dei lavori di riqualificazione, via Pasquale Celli e le aree adiacenti (larghetto Caporale, salita Santa Caterina).
L’importo complessivo del progetto che oltre a via Celli interessa anche piazza San Giovanni, è di 750mila euro; quello dei soli lavori è di 585mila euro di cui sommariamente i due terzi hanno interessato via Celli e le aree contigue.
Il progetto è stato redatto dall’architetto Antonello Grande, che ne è anche il direttore dei lavori. L’appalto è stato assegnato alla Cooperativa CAEC di Comiso (Rg) che ha offerto un ribasso del 26,117%. Ne risulta un importo di contratto per 436.133,10 euro. Il lavoro è stato concretamente eseguito dalla consorziata lametina ‘La nuova termoidroelettrica” dei F.lli Cocconcelli.
Il progetto è stato autorizzato dalla Soprintendenza ai Beni Culturali che ha dato parere positivo all’intervento a condizione che venisse utilizzata solo pietra locale per le nuove pavimentazioni da rinnovare. Questo ha di fatto escluso l’uso del porfido trentino, che caratterizza molti degli spazi del centro storico di Nicastro. Si è convenuto, quindi, sull’uso della pietra grigia lavica (siciliana, quindi annessa d’ufficio alla qualifica di ‘locale’) e di bianca reggina proveniente dalle cave di Capo delle Armi. Queste sole due pietre sono state utilizzate nel progetto, se pure in forme e dimensioni diverse (basole, tozzetti, zanelle).
Nella fase di redazione del progetto, con la collaborazione continua di incaricati della Multiservizi, è stata rilevata la necessità di intervenire su una nuova rete idrica e di raccolta delle acque di pioggia (in pessime condizioni la prima; del tutto inefficiente la seconda perché mai adeguata rispetto a quella di primo impianto del quartiere, nella seconda metà dell’ottocento). In fase esecutiva dei lavori è emerso che nessuna delle abitazioni a valle di via Celli risultava allacciata alla nuova fognatura comunale e gli scarichi corrispondenti continuavano a immettersi in vecchi canali di raccolta del tutto inadeguati alle necessità. Una situazione imprevedibile, che ha reso necessaria la redazione di una variante affinché, con la costruzione di una linea ausiliaria, si potessero intercettare tutti gli scarichi visibili. Naturalmente ne è conseguito un allungamento dei tempi di esecuzione che porterà presumibilmente all’ultimazione complessiva dei lavori (compresa piazza san Giovanni) verso la meta del mese di maggio prossimo.
È stata messa particolare cura nel recupero e riuso di piccole testimonianze di storia locale emerse nel corso dei lavori: la rampa ‘supplementare’ della chiesa di Santa Caterina, interrata all’inizio degli anni cinquanta; l”impietrata’ in larghetto Caporale, che ragioni di prudenza hanno consigliato di incorniciare con un corridoio di basole di pietra lavica più comodo da percorrere (il vicoletto che da larghetto Caporale porta in piazzetta Salvo D’acquisto, accanto alla Cattedrale, verrà, invece ripavimentato visto che l’impietrata, in quel caso, è eccessivamente irregolare).
Quattro cisterne per gasolio da riscaldamento, dalla capacità da due a quattro mila litri, dismesse e abbandonate nel terreno, sono state rimosse e portate in discarica, come da previsione di legge. Le operazioni di rimozione e conferimento in discarica sono state effettuate a spese dei proprietari, che, sollecitati, hanno collaborato con l’Amministrazione Comunale.
Sulla salita Santa Caterina e sul retro della chiesa sono state riportate all’uso pubblico due piccolissime aree: è stata quindi rimossa una rampa cementata lungo la Salita Santa Caterina ripristinando la vecchia gradinata e demolita una recinzione con una piccola baracca in lamiera dietro la chiesa recuperando e rinnovando, anche qui, la vecchia scalinata pubblica.
I bagni pubblici situati dietro l’edificio comunale che ospita gli uffici dei Servizi Sociali sono stati rinnovati e ampliati. I due nuovi piccoli locali destinati a wc (uno per persone disabili) si dimostreranno utili soprattutto nel periodo delle festività di giugno quando i potenziali utenti aumentano considerevolmente di numero. Con l’occasione si è intervenuti anche sul miglior isolamento dell’edificio comunale citato che soffriva di annosi e consistenti problemi di umidità.
Negli spazi esterni addossati alle navate della chiesa sono stati collocati un piccolo albero di magnolia a sinistra e una fontanella a destra: provengono entrambi da piazza Mazzini dove sono in corso i lavori comunali di riqualificazione coi quali, con tutte le attenzioni del caso, si sta provvedendo a recuperare e riutilizzare tutti i materiali recuperabili (alberi, pietre, fontane) nel caso non dovessero trovare posto nel nuovo intervento.
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