“Perchè tra gli ospedali considerati di montagna non figura quello di Oppido Mamertina?”
redazione | Il 06, Apr 2012
E’ quanto chiede il consigliere regionale Tripodi al commissario alla Salute ad acta Scopelliti
“Perchè tra gli ospedali considerati di montagna non figura quello di Oppido Mamertina?”
E’ quanto chiede il consigliere regionale Tripodi al commissario alla Salute ad acta Scopelliti
“Come mai non figura anche l’ospedale di Oppido tra quelli (Acri, San Giovanni in Fiore, Serra San Bruno e Soveria Mannelli), che, nel decreto n. 18 del 23 ottobre 2010 del Presidente della Giunta regionale, costituiscono ‘numero immodificabile?’ Eppure, se non ricordo male, l’ospedale di Oppido era già considerato nel Piano sanitario regionale Ospedale di montagna”.
E’ quanto si chiede il consigliere regionale del gruppo Misto Pasquale Tripodi sollevando all’attenzione “la disparità di trattamento operata dal Commissario alla Salute ad acta Scopelliti”.
“Forse che l’ospedale di Oppido è figlio di un Dio minore, visto che ha la stessa ubicazione orografica degli altri? Ed ancora, fatto non meno rilevante, come non considerare che necessitano almeno quarantacinque minuti perché un paziente del luogo raggiunga la struttura ospedaliera più vicina?”, domanda ancora Tripodi che aggiunge: “Come se non bastasse, oltre il danno, c’è stata anche la beffa. Infatti, la dottoressa Squillacioti ha pensato bene, con la delibera n.149 del 29 marzo 2012, di riconvertire la struttura di lungo degenza di Oppido in struttura di residenza sanitaria assistenziale. Anche qui, non posso non ricordare a me stesso che la lunga degenza era stata promessa in un pubblico incontro organizzato dall’Amministrazione comunale dal Presidente Scopelliti e, se la memoria non mi inganna, era proprio lui”.
Aggiunge Pasquale Tripodi: “Una cosa è certa: alle parole non sono seguiti i fatti, fermo restando la possibilità che la Squillacioti e Scopelliti parlino due lingue diverse. Pertanto, rivolgo al Commissario ad acta la richiesta che venga almeno ripristinata la lunga degenza presso l’Ospedale di Oppido nell’esclusivo interesse dei cittadini e del comprensorio”.
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