Alla giornata, proposta da Aidaa, hanno aderito circa 5.000 tra aziende e persone fisiche. Per un giorno senza fotocopie, un milione e seicentocentomila fogli di carta risparmiati, migliaia di litri di inchiostro non versato, e soprattutto centinaia di alberi salvati dall’abbattimento

Oggi il primo “No fotocopia day”

Alla giornata, proposta da Aidaa, hanno aderito circa 5.000 tra aziende e persone fisiche. Per un giorno senza fotocopie, un milione e seicentocentomila fogli di carta risparmiati, migliaia di litri di inchiostro non versato, e soprattutto centinaia di alberi salvati dall’abbattimento

ROMA – Domani è il primo No fotocopia Day proposto da AIDAA al quale hanno aderito circa 5.000 tra aziende e persone fisiche. Un giorno senza fotocopie, un milione e seicentocentomila fogli di carta risparmiati, migliaia di litri di inchiostro non versato, e soprattutto centinaia di alberi salvati dall’abbattimento. Questo è l’obbiettivo che si pone il NO FOTOCOPIA DAY promosso dall’associazione italiana difesa animali ed ambiente, una giornata in cui negli uffici pubblici, privati, nelle scuole, nelle aziende ci si astenga dal fare fotocopie. Si tratta ovviamente di un gesto simbolico, ma che vuole essere un segnale di inversione di tendenza nel periodo dell’era tecnologica appare evidente che si devono trovare forme alternative alle fotocopie e puntare sempre più sulle forme di documenti e copie elettroniche. Ogni giorno è calcolato che in Italia si fanno mediamente un milione e seicentomila fotocopie, per un totale di quasi due milioni di fogli di carta utilizzati che moltiplicati per un anno fanno oltre 700 milioni di fogli di carta (vergine e riciclata) utilizzati per le fotocopie il che equivalgono all’abbattimento di diverse decine di migliaia di alberi ogni anno. Da qui la decisione di AIDAA di proporre a tutti gli uffici, le scuole e gli enti pubblici e privati una “giornata senza fotocopie”. La giornata individuata è quella del 12 aprile, giorno di rientro nelle scuole e negli uffici dopo le vacanze pasquali.

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