“La fotografia che ne esce fuori è una triste e angosciante immagine di degrado morale e disagio psicologico. Colpa della crisi economica, colpa delle guerre nel mondo, colpa del lavoro, è inutile continuare a cercare un colpevole inesistente. C’è bisogno di affrontare la realtà e capire, capire davvero dove si deve agire”

Atti di violenza all’istituto Panella di Reggio Calabria, De Blasio: “Intervento sinergico”

“La fotografia che ne esce fuori è una triste e angosciante immagine di degrado morale e disagio psicologico. Colpa della crisi economica, colpa delle guerre nel mondo, colpa del lavoro, è inutile continuare a cercare un colpevole inesistente. C’è bisogno di affrontare la realtà e capire, capire davvero dove si deve agire”

Riceviamo e pubblichiamo: 

Paura. Questo è il sentimento che si prova in questi momenti, proprio come quella paura che le due ragazze dell’Istituto Panella hanno vissuto sino a qualche giorno fa. Terrore di vivere la quotidianità, una quotidianità che a quell’età deve essere spensierata e felice e che, di contro, si trasforma in incubo e in voglia di fuggire da soli e lontano da tutto e tutti. A volte va anche peggio! Ma per affrontare queste problematiche e tentare di risolverle bisogna andare indietro e non fermarsi soltanto all’ultimo atto che è quello compiuto dal branco. Bisogna analizzare il disagio familiare che questi ragazzi vivono o hanno vissuto, c’è bisogno che la comunità, la società, le persone, le famiglie stesse prendano coscienza di un malessere diffuso che i giovani stanno attraversando e mi riferisco anche a quei compagni (se così ancora si possono definire) che non hanno mostrato coraggio come se la normalità fosse la violenza. Sono “colpevoli” e vittime anche loro. La fotografia che ne esce fuori è una triste e angosciante immagine di degrado morale e disagio psicologico. Colpa della crisi economica, colpa delle guerre nel mondo, colpa del lavoro, è inutile continuare a cercare un colpevole inesistente. C’è bisogno di affrontare la realtà e capire, capire davvero dove si deve agire. La troppa libertà? La mancanza di valori? Il senso di onnipotenza? Un mix di tutto questo e il piatto della violenza è servito. L’importanza di un intervento immediato da parte delle Istituzioni ha dimostrato come le cose stanno cambiando, assieme a questo la vicinanza delle famiglie ai bisogni dei propri figli contribuirà a fare la differenza. Quindi, intervenendo sinergicamente a pieno sostegno dei settori deputati alla cultura dell’educazione, in primo luogo la famiglia e poi la scuola, si può realizzare una società più libera e più giusta per tutti.

Daniela De Blasio, Consigliera di Parità della Provincia di Reggio Calabria

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