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TAURIANOVA (RC), SABATO 18 GENNAIO 2025

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25 aprile: le iniziative in Calabria

25 aprile: le iniziative in Calabria

| Il 24, Apr 2012

Ricorre quest’anno il 67° anniversario della Liberazione. Il Pdci di Reggio a fianco dell’Anpi. Rappoccio: “Momento di riflessione”

25 aprile: le iniziative in Calabria

Ricorre quest’anno il 67° anniversario della Liberazione. Il Pdci di Reggio a fianco dell’Anpi. Rappoccio: “Momento di riflessione”

 

 

LAMEZIA TERME

L’Amministrazione comunale di Lamezia Terme ha organizzato per domani mattina, come ogni anno, una commemorazione in occasione del 25 aprile, festa nazionale di Liberazione dell’Italia dal nazifascismo, per ricordare la resistenza e i partigiani che hanno combattuto per la conquista della libertà.

Dopo un breve corteo al quale parteciperanno le cariche civili, militari e religiose della città, che partirà alle 12 da piazza Ardito, verranno deposte corone di fiori al monumento dei caduti di corso Numistrano, nonché alle lapidi dei coniugi Aversa, poco distanti, e a quelle di Pasquale Cristiano e Francesco Tramonte, nostri concittadini uccisi mentre lavoravano per rendere servizio alla città.

“Il 25 aprile – ha dichiarato il sindaco Speranza – è una festa di unità e di civiltà per Lamezia e per tutto il Paese. La conquista del diritto di libertà, libertà di esprimersi, di pensare, di lavorare, di vivere in una nazione unita e senza mafie, al Nord come al Sud, va considerato un traguardo importante, un valore pieno di significati che va difeso sempre, ogni giorno, 365 giorni all’anno”.

GERACE

L’Amministrazione Comunale di Gerace nella ricorrenza del 67° anniversario della Liberazione deporrà una corona d’alloro ai piedi del Monumento ai Caduti sito in Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto (Baglio), alle ore 11 di mercoledì 25 aprile p.v.

Il corteo partirà dal Palazzo Municipale alle ore 10,45.

VIBO VALENTIA

In occasione ella Festa nazionale della Liberazione, il Sindaco Nicola D’Agostino, unitamente la giunta da lui guidata, invita i cittadini a partecipare alle celebrazioni che avranno inizio alle ore 10.00 del 15 aprile, con la santa messa nel Duomo S.Leoluca e nella Chiesa di S.Maria Maggiore, per poi proseguire con un corteo al monumento ai Caduti e la cerimonia di deposizione della Corona da Alloro.

SEGRETERIA PROVINCIALE DEL PDCI DI REGGIO CALABRIA

25.04.194525.04.2012. Ha senso ancora oggi, a distanza di quasi 70 anni, ricordare quell’indimenticabile giorno in cui l’Italia fu liberata? Noi riteniamo di rispondere a questa domanda in senso assolutamente positivo.

In primo luogo per ricordare a tutti – purtroppo c’è ancora bisogno – che quel 25 aprile l’Italia fù definitivamente liberata dal nazi-fascismo. Due parole, due filosofie omicide, due mostri dell’umanità che hanno provocato un genocidio di massa; che hanno segnato un’epoca di discriminazione razziale, che hanno causato l’interruzione per un ventennio della democrazia, della libertà di parola, di stampa, di opinione; due parole che, per fortuna, grazie alla resistenza partigiana sono state sconfitte.

In secondo luogo, è bene ricordare il 25 aprile per ricordare a tutti che grazie a quel gruppo dirigente che è sorto dalle lotte partigiane, l’Italia è diventata un modello di democrazia e di civiltà. Un modello di società che ha le sue basi profonde nella Costituzione Italiana approvata subito dopo la liberazione (1948) e voluta dai padri della Repubblica; cioè da quegli uomini e donne che fino a poco tempo prima erano i leader della resistenza e poi si sono trasformati nella migliore classe dirigente del nostro paese; forti di quei valori e di quegli ideali di libertà e di democrazia che poi hanno trasfuso nei principi costituzionali.

E’ bene ricordare quel giorno perché, oggi che quelle generazioni non ci sono più, possiamo tramandare ai nostri figli gli ideali ed i principi che noi abbiamo ricevuto. E’ un dovere per noi tramandare e diffondere la memoria storica ed il valore di quei partigiani che con la loro vita hanno ridato agli italiani la libertà.

E’ bene ricordare quel giorno perché, purtroppo, grazie anche a riforme scellerate, la scuola non riesce spesso ad essere strumento adeguato di conoscenza dei valori e principi costituzionali.

E’ bene ricordare quel giorno perché ricordare a tutti il senso ed il valore dei principi costituzionali che nell’ultimo decennio, grazie a scellerate scelte adottate da una classe dirigente cieca e bieca sono stati mortificati e limitati nell’ultimo decennio.

Noi, che comunque abbiamo sempre ricordato il giorno della Liberazione, quest’anno abbiamo accettato l’invito dell’ANPI di condividere il ricordo insieme a tutte le forze politiche ed i movimenti di sinistra e democratici.

Abbiamo accettato con piacere l’invito a questo ricordo comune, perché rappresenta un’occasione importante di unità; di unità della sinistra che noi stiamo perseguendo con forza e determinazione perché siamo convinti che una sinistra unita e forte costituisce il viatico necessario per ridare slancio a due parole spesso molto usate ma poco praticate: civiltà e democrazia e per abiurare altre parole spesso non pronunciate, ma purtroppo praticate: discriminazione, privazione di libertà, violenza, intimidazione, emarginazione, convinti che quei valori possono costituire il terreno fertile per una rinnovata battaglia unitaria e condivisa. Noi saremo perciò, con l’Anpi, il 25 aprile alle ore 10 alla Stele del Partigiano (Villa Comunale) per rinnovare la Festa della Liberazione. Invitiamo a partecipare tutti; sperando che i tanti che sicuramente saranno con noi potranno essere testimoni umani di un rinnovato vigore di quei simboli e di quelle idee che ci appartengono e che speriamo appartengano al patrimonio genetico dell’umanità intera: la democrazia e la libertà.

RAPPOCCIO: FESTA LIBERAZIONE, MOMENTO DI RIFLESSIONE

Sulla “Festa della liberazione”, si trasmette una dichiarazione del consigliere regionale Antonio Rappoccio (“Insieme per la Calabria-Scopelliti Presidente”):

“La Festa della Liberazione celebra una della pagine più importanti e significative della Storia d’Italia. Dalla Liberazione sono germogliate quelle idee di democrazia e libertà che sono il sostrato etico ed ideologico della nostra Costituzione. Un momento di riflessione per far comprendere ai molti giovani italiani il valore e la forza dei principi democratici in una società in continua evoluzione. Un monito dal passato per custodire nello scrigno della memoria collettiva il sacrificio di tutti coloro che si sono immolati in nome della libertà, della giustizia e della solidarietà nazionale. Un doveroso tributo alla democrazia nel ricordo imperituro dei Grandi del passato”.

redazione@approdonews.it