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TAURIANOVA (RC), VENERDì 27 DICEMBRE 2024

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I debiti della Sanità, le verità di Loiero e quelle della Lo Moro

I debiti della Sanità, le verità di Loiero e quelle della Lo Moro

| Il 25, Apr 2012

L’opinione di Costantino Fittante

I debiti della Sanità, le verità di Loiero e quelle della Lo Moro

L’opinione di Costantino Fittante

 

 

LAMEZIA TERME – Si fa sempre più chiara, dopo i recenti interventi sul tema dell’ex assessore regionale Doris Lo Moro e dell’ex presidente della Giunta Agazio Loiero, la situazione del deficit finanziario della sanità calabrese. Il grosso del debito è stato prodotto dalle Giunte regionali di centrodestra ( in una delle quali, è bene non dimenticarlo, sedeva come assessore l’attuale “governatore” Scopelliti ), il resto è opera della Giunta Loiero, ed è il risultato del primo biennio del suo mandato.

I calabresi pagano cara questa pesante eredità: aumento delle addizionali regionali ( le più alte d’Italia), applicazione dei ticket, tagli all’assistenza sanitaria, prossima chiusura di presidi ospedalieri. Tutti interventi previsti nel “piano di rientro” dal debito.

E dire che questo gravame sulle già scerse risorse finanziarie delle famiglie, si poteva in gran parte evitare, se solo l’assessore regionale alla sanità degli anni 2005 / 2007 della giunta di centrosinistra, non avesse negato, come ha fatto, l’esistenza della posizione debitoria reale della Regione.

Il governo nazionale dell’epoca aveva assicurato le Regioni che avevano contabilizzato l’esistenza di debiti, contributi a fondo perduto e mutui agevolati ( legge 64 del 2007 e legge 244 del 2007 ), quindi di tagliarne da subito una parte con coperture a carico dello Stato e di diluire nel tempo la restante parte.

Invece la Calabria non ha potuto usufruire di tali benefici perché l’assessore alla sanità dott.ssa Doris Lo Moro, ha negato l’esistenza di una situazione debitoria pesantissima che ci trascineremo per molto tempo e che dovremo per intero pagare come cittadini calabresi. Questo era il verbo della dott.ssa Lo Moro, che tutti dovevano accettare, a partire dai membri della Giunta, come sostiene pubblicamente Loiero: sotto la mia gestione alla sanità tutto funzionava alla perfezione, niente è fuori posto. Si scoprivano imbrogli ( ricordate lo “scoop” dei 400 mila assistiti fantasma!) e si elaboravano programmi espansivi che cambieranno e innoveranno il sistema sanitario regionale e altro ancora. Un modello che addirittura bisognava esportare in tutte le Regioni italiane, come in maniera stupefacente affermò l’allora ministra Livia Turco. Tutte fantasie che nascondevano una realtà drammatica, ignorata o volutamente nascosta. Un piano della salute velleitario e frutto di pura esercitazione astratta perché privo degli indispensabili supporti economico – finanziari, poggiato per altro sul terreno franoso del deficit.

Resta poco di positivo di quella esperienza e, purtroppo, molto di negativo: i debiti da pagare, la sanità da risanare, gli ospedali da chiudere. E, cosa politicamente grave, la consegna della Regione all’illusionista Scopelliti. Non può consolarci lo scaricabarile tra Loiero e Lo Moro. Polemiche che servono solo ad entrambi per allontanare le reciproche responsabilità ma che producono solo un più profondo turbamento e la rabbia per le occasioni inutilmente perdute.

redazione@approdonews.it