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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 01 DICEMBRE 2024

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Vivisezione: ogni giorno in Italia si torturano 2.637 nuovi animali

Vivisezione: ogni giorno in Italia si torturano 2.637 nuovi animali

| Il 02, Mag 2012

E’ il grido d’allarme dell’Aidaa

Vivisezione: ogni giorno in Italia si torturano 2.637 nuovi animali

E’ il grido d’allarme dell’Aidaa

 

 

ROMA – 2637 animali ogni giorno iniziano il loro percorso di torture nei laboratori italiani di sperimentazione animali e di vivisezione, 99 ogni ora comprese le ore della notte che moltiplicati per i 365 giorni dell’anno fanno la bellezza di 864.000 animali (circa – stima in difetto) che finiscono sotto le grinfie dei ricercatori-torturatori e di loro ben pochi riescono a sopravvivere. Questi sono i numeri estrapolati niente meno che dalla Gazzetta Uffficiale numero 53 dello scorso 5 marzo 2011che evidenzia come nel triennio 2007-2010 siano stati complessivamente circa 2,6 milioni gli animali torturati e sottoposti ai peggiori esperimenti (di cui il 70% in Lombardia). Rianalizzando i dati dell’ultimo anno preso in esame è possibile estrapolare qualche dato in più: sono circa 425.000/anno gli animali sottoposti ad esperimenti per la ricerca di base, 206.000/anno quelli destinati alla sperimentazione per lo sviluppo dei farmaci, 106.000/anno quelli per i nuovi test sui farmaci, 65.000/anno quelli per gli esperimenti ed i test sulla tossicità (compresi i gas usati in guerra), 25.000/anno gli animali usati per gli esperimenti di diagnosi delle malattie, 21.000/anno per lo sviluppo dei farmaci veterinari e 16.000/anno quelli catalogati come altri esperimenti. Sono numeri mostruosi dai quali si evince che esiste un mercato degli animali destinati alla sperimentazione di oltre 250 milioni di euro l’anno. “Come si può vedere da questi numeri il business che gira attorno, anzi sulla pelle degli animali destinati alla sperimentazione è enorme – ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA – Solo con il costo degli animali che vengono importati nell’oltre 95% dei casi si potrebbe avviare un fondo per le ricerche avanzate ed alternative. Il fatto che questo non si prenda in considerazione la dice lunga. Oltre a proibire l’allevamento degli animali destinati ai laboratori sarebbe ottima cosa anche vietarne l’importazione sarebbe un passo fondamentale verso l’abolizione della vivisezione, battaglia che noi faremo indipendente dal risultato che emergerà dalla votazione in Senato sul recepimento della legge europea sulla vivisezione e le deboli modifiche introdotte dal governo italiano e gia approvate alla Camera”.

redazione@approdonews.it