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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 23 DICEMBRE 2024

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Spending review, Bondì già al lavoro

Spending review, Bondì già al lavoro

| Il 02, Mag 2012

Entro 15 giorni cronoprogramma in Cdm

Spending review, Bondì già al lavoro

Entro 15 giorni cronoprogramma in Cdm

 

 

Il commissario per la ‘spending review’, Enrico Bondi, è già al lavoro e le prime riunioni sulla questione della revisione della spesa sono in corso. Secondo quanto si apprende, avrebbe incontrato questa mattina il ministro per i Rapporti con il Parlamento Piero Giarda.

CATRICALA’, PIANO BONDI PER 2,1 MLD TAGLI – “Entro 15 giorni Enrico Bondi dovrà presentare il piano per i tagli di sua competenza” pari a circa 2,1 miliardi di euro. Lo ha affermato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Antonio Catricalà, a margine del bilancio di fine mandato dell’Agcom. Alla domanda su quanto sia la parte di tagli, del totale di 4,2 miliardi di euro, spettante a Bondi, Catricalà ha risposto, “più o meno la metà”.

ENTRO 15 GIORNI CRONOPROGRAMMA A CDM – “Il commissario è tenuto a presentare entro 15 giorni dalla nomina un cronoprogramma al consiglio dei ministri” sulla ‘spending review’. E’ quanto si legge nella bozza del decreto legge, 14 articoli in tutto, che fissano le norme per procedere alla revisione della spesa. La durata dell’incarico non potrà superare un anno.

Sono esclusi dall’applicazione del decreto legge sulla ‘spending review’ “la Presidenza della Repubblica, la Corte costituzionale e il Parlamento”. Si tratta di organi che hanno una autonomia, che si estende anche agli aspetti economici, riconosciuta a livello costituzionale.

Le amministrazioni pubbliche “entro 24 mesi” adottano misure “finalizzate al contenimento dei consumi di energia”.

STOP CONVEGNI, STAFF DIRIGENTI A ‘DIETA’ – Eliminazione di spese di rappresentanza e spese per convegni, ridimensionamento delle strutture dirigenziali esistenti, riduzione anche mediante accorpamento degli enti strumentali e vigilati e delle società pubbliche. Sono alcune delle 11 attività di revisione della spesa contenute nella direttiva firmata dal presidente del Consiglio Mario Monti e dal ministro Piero Giarda per raggiungere, con la spending review, 4,2 miliardi di risparmi nel 2012.

COMMISSARIO POTRA’ DECIDERE ISPEZIONI – Il Commissario alla ‘spending review’ “ha il potere di chiedere informazioni e documenti alle singole amministrazioni, nonché di disporre che vengano svolte ispezioni a cura del l’Ispettorato per la funzione pubblica e del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato”. E’ quanto si legge nella bozza del decreto legge sulla organizzazione per la revisione della spesa pubblica.

SE INUTILIZZATO IMMOBILE VA CEDUTO A DEMANIO – Gli immobili di proprietà pubblica che eccedono i fabbisogni delle amministrazioni andranno restituiti all’Agenzia del Demanio. E’ una delle indicazioni della direttiva del premier Mario Monti e del ministro Piero Giarda alle amministrazioni pubbliche. Le amministrazioni dovranno fare una ricognizione degli immobili in uso e ridurre la spesa per le locazioni assicurando il controllo di gestione dei contratti. Andrà anche verificata la superficie usata dagli uffici in rapporto al numero degli occupanti.

IMPUGNARE SENTENZE PRIMO GRADO PRO-TRAVET – Le amministrazioni pubbliche impugneranno le sentenze di primo grado che riconoscono miglioramenti economici ai dipendenti pubblici “onde evitare che le stesse passino in giudicato”. E’ questa una delle indicazioni fornite ai ministeri dalla direttiva sulla spending review firmata dal Presidente del Consiglio Mario Monti e dal ministro dei rapporti con il Parlamento, Piero Giarda.

redazione@approdonews.it