Bilardi: “Possedere una buona padronanza della lingua inglese è divenuto un obbligo”

Reggio Calabria, seminario per docenti di lingua Inglese

Bilardi: “Possedere una buona padronanza della lingua inglese è divenuto un obbligo”

Nel corso di un seminario per dirigenti scolastici e docenti di lingua inglese, organizzato a Palazzo Campanella dalla Regione Calabria e dalla ‘Lewis School of English’, il presidente del gruppo consiliare ‘Scopelliti presidente’, Giovanni Bilardi, è intervenuto con una dichiarazione che si trasmette integralmente:

“La società moderna, delle competenze e della competizione, ci impone, giorno dopo giorno, di rendere efficaci le nostre professioni attraverso una continua formazione, che è strumento imprescindibile per trovarsi aggiornati e pronti a raggiungere gli obiettivi professionali. Con questo spirito abbiamo voluto promuovere questo seminario di formazione linguistica organizzato efficacemente promosso dalla Regione e organizzato dalla Lewis School of English. E’ indubbio che possedere una buona padronanza della lingua inglese è divenuto un ‘obbligo’, tenuto conto che si tratta di un idioma cui si fa ricorso negli scambi internazionali da cui le giovani generazioni non possono prescindere. In questo quadro, un ruolo fondamentale è affidato agli educatori ed alle istituzioni culturali deputate a rilasciare gli attestati ufficiali nel nostro territorio, primi interfaccia con gli studenti che rappresentano il futuro della società. Una corretta padronanza delle lingue straniere e dell’inglese in particolare, apre scenari altrimenti chiusi nel mondo del lavoro e rende realizzabili prospettive ed attese professionali; ed in quest’ottica il superamento di un test riconosciuto è cosa utile, se non indispensabile, al fine di permettere al discente di fare quel “salto di qualità” che permette di elevarsi oltre le cosiddette “conoscenze di base” ed acquisire nel proprio curriculum vitae competenze ed esperienze che impreziosiscono il canovaccio culturale anche ai fini dello sviluppo della carriera e dell’inserimento nel mondo del lavoro. Esprimo, per questi motivi, apprezzamento, convinto che tale iniziativa determinerà risvolti positivi concreti utili alla crescita professionale e culturale dei giovani calabresi”.

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