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TAURIANOVA (RC), VENERDì 15 NOVEMBRE 2024

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Schede contestate, spoglio bloccato a Catanzaro

Schede contestate, spoglio bloccato a Catanzaro

| Il 08, Mag 2012

Deciderà l’Ufficio centrale elettorale del Tribunale

Schede contestate, spoglio bloccato a Catanzaro

Deciderà l’Ufficio centrale elettorale del Tribunale

 

 

(ANSA) – CATANZARO – Potrebbe non esserci oggi l’esito delle elezioni comunali di Catanzaro, dopo che è stato bloccato lo scrutinio nei seggi 84, 85 e 86 ubicati nel rione Lido del capoluogo calabrese. In uno di questi seggi, l’ 85, ci sarebbe inoltre una discrasia tra numero dei votanti e numeri delle schede (una scheda in più) il che ha portato i funzionari della Prefettura e del Comune a volere approfondire la circostanza, in seguito alla segnalazione dei rappresentanti di lista del candidato a sindaco del centrosinistra Salvatore Scalzo. La commissione elettorale centrale, presieduta dal giudice Domenico Commodaro, si riunirà nella sede della prima circoscrizione, in via Vitale nel rione Pontegrande di Catanzaro ed è composta da funzionari del Tribunale. I lavori della commissione non sono ancora cominciati e dovrebbero iniziare nel primo pomeriggio, dopo che sarà firmato il verbale di consegna da parte dell’ufficio elettorale comunale, visto che al momento è ancora in corso la consegna di tutti i plichi raccolti nelle varie sezioni. I componenti inizieranno quindi il lavoro di spoglio delle schede delle tre sezioni in cui i lavori sono stati bloccati e poi la verifica dei verbali di tutte le altre sezioni. Quindi trasmetteranno il risultato all’ufficio elettorale comunale. Solo allora si saprà se a Catanzaro si andrà al ballottaggio o se il candidato di centrodestra Sergio Abramo ha vinto al primo turno. Un risultato che, con ogni probabilità, si avrà solo domani.

 

Lo spoglio per le elezioni comunali a Catanzaro è bloccato a causa di contestazioni su alcune schede. I problemi riguardano, in particolare, due sezioni nel quartiere Lido. Al momento, secondo i dati del Ministero dell’Interno, il candidato sindaco del centrodestra, Sergio Abramo, è al 49,96%, mentre quello del centrosinistra, Salvatore Scalzo, è al 42,81%.

Sarà l’Ufficio centrale elettorale del Tribunale a risolvere le contestazioni in due sezioni che hanno provocato il blocco dello scrutinio per le elezioni comunali a Catanzaro. Secondo quanto riferito dalla Prefettura, la procedura prevede, in questi casi, che le tabelle di scrutinio redatte dagli addetti al seggio vengano portate all’Ufficio centrale che ripeterà lo scrutinio nel tentativo di risolvere i dubbi. Soltanto quando questo lavoro sarà completato lo spoglio si potrà concludere e si avrà il dato definitivo.

ABRAMO HA FESTEGGIATO CON SCOPELLITI. RISULTATI LO VEDONO IN VANTAGGIO MA NON SONO ANCORA UFFICIALI

Il candidato sindaco del centrodestra Sergio Abramo ha festeggiato nel corso della notte il risultato delle elezioni insieme al presidente della Regione e coordinatore regionale del Pdl Giuseppe Scopelliti, un centinaio di supporter ed altri dirigenti del Pdl. Abramo potrebbe diventare sindaco al primo turno per una manciata di voti, ma ancora i dati non sono ufficiali e lo scrutinio in due sezioni è stato bloccato per vie delle contestazioni e sarà proseguito dall’Ufficio centrale elettorale. Abramo, comunque, come si vede anche in una foto pubblicata sul sito Catanzaroinforma, nel corso della notte ha festeggiato davanti alla sede della propria segreteria insieme a Scopelliti, agli assessori regionali Piero Aiello e Domenico Tallini, i consiglieri regionali Claudio Parente e Mario Magno ed il coordinatore provinciale del Pdl Wanda Ferro.

 

h 00.36 CATANZARO, ABRAMO SUL FILO DI LANA? 

Si profila la vittoria del candidato del centrodestra Sergio Abramo a Catanzaro, anche se mancano da scrutinare ancora alcune migliaia di schede ed il risultato può essere influenzato da un pugno di voti in più o un meno. Oltre nove ore di spoglio non sono servite per dare certezze nella sfida tra Abramo ed il candidato di centrosinistra Salvatore Scalzo. In molti seggi i lavori di scrutinio stanno procedendo a rilento, complice anche lo scarto ridotto che separa la vittoria di Abramo dal ballottaggio che porta a continue ed estenuanti discussioni su ogni singola scheda. Discussioni che hanno portato all’annullamento di 799 schede. Al momento, secondo i dati forniti dai partiti, su 55.251 schede scrutinate sui 58.728 voti espressi, Abramo ha il 50,081% e Scalzo il 42,671%. Col passare delle ore e dello scrutinio delle schede, la suspense sul risultato finale è cresciuta sempre più. Dopo una prima fase in cui sembrava quasi certo il ballottaggio, Abramo ha iniziato ad avvicinarsi al 50% ed a quella soglia che gli consentirebbe di tornare a Palazzo De Nobili, sede del Municipio, dove è già stato dal 1997 al 2005. Di contro, Scalzo si è aggrappato a quei decimali che separavano il suo avversario dalla vittoria per continuare a cullare l’idea di poter centrare l’obiettivo di un ballottaggio che, come dice lui stesso, farebbe salire le sue possibilità di successo. Possibilità che allo stato è ancora possibile. Dagli staff dei due candidati si fa notare, infatti, che il risultato può essere indirizzato da una parte o dall’altra da poche decine di voti. E con ancora alcune migliaia di schede da scrutinare tutto é possibile. Il ballottaggio, tra l’altro, potrebbe rimettere in gioco Pino Celi (accreditato del 5,90%), candidato dell’Area di centro che a Catanzaro ha provato a riunire anche il Terzo polo senza riuscirci, visto che l’Api ha deciso di appoggiare il candidato di centrodestra. Che il risultato sia in bilico lo dimostra anche Abramo che evita accuratamente di sbilanciarsi limitandosi a sottolineare la tenuta del Pdl, in controtendenza con il resto del Paese. Sul risultato, è la sua analisi, ha pesato il fatto di essere tornati alle urne a distanza di un solo anno, dopo le dimissioni di Michele Traversa, del Pdl, che ha lasciato per optare per la carica di deputato. Così come ha pesato la rottura con l’Udc che, dice Abramo, “ha voluto misurarsi e non ce n’era bisogno”, mentre l’anno scorso era alleata del Pdl. Un eventuale ballottaggio sarebbe un ottimo risultato per Scalzo, che partiva dal 33% del 2011 contro Traversa e che aumenta di oltre il 10% le preferenze, il quale sente che tra 15 giorni ci sarebbero “grandissime possibilità di vittoria”. A Catanzaro l’affluenza è stata 75,48% (58.728 voti), in calo rispetto al 2011 del 3,42% ma superiore alla media nazionale. Ballottaggio in vista anche nei quattro comuni con oltre 15 mila abitanti in cui si vota: Castrovillari (tra Domenico Lo Polito, sostenuto dal Pd ma anche dall’Udc e Ferdinando Laghi sostenuto da una coalizione che vede insieme anche Idv e Fli); Cassano Ionio (tra i candidati di centrodestra e centrosinistra, Domenico Lione e Giovanni Papasso); Palmi (tra Giovanni Barone, del centrodestra, e l’ex procuratore della Dda di Reggio Calabria Salvatore Boemi del centrosinistra), e Paola (tra Basilio Ferrari del centrodestra e Carlo Gravina, del centrosinistra).

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