Tassista ucciso a Milano, condannato un aggressore a 14 anni
redazione | Il 11, Mag 2012
La decisione è stata presa dai giudici della Prima Corte d’assise di Milano
Tassista ucciso a Milano, condannato un aggressore a 14 anni
La decisione è stata presa dai giudici della Prima Corte d’assise di Milano
(ANSA) I giudici della Prima Corte d’assise di Milano hanno condannato a 14 anni di reclusione Pietro Citterio imputato insieme alla sorella per l’omicidio del tassista milanese Luca Massari. La Corte ha invece condannato a 10 mesi Stefania Citterio. Per lei l’accusa è stata derubricata a minaccia aggravata. I giudici hanno riconosciuto per il solo Pietro l’accusa di omicidio stabilendo però l’attenuante del concorso anomalo che si realizza, in sostanza, quando si realizza un reato più grave di quello voluto.
Il pm Tiziana Siciliano aveva chiesto la condanna a 23 anni di carcere per Pietro (detto Piero) Citterio e 21 anni per la sorella Stefania. Secondo l’accusa infatti, Stefania Citterio aveva per primo aggredito verbalmente come ‘una furia’ il tassista Luca Massari che era sceso dal suo taxi dopo aver investito involontariamente un cagnolino. Quindi sarebbe arrivato il fratello per colpirlo con alcuni calci e pugni. Fratello e sorella vennero poi trattenuti. Gli ultimi colpi a Luca Massari, morto dopo aver sbattuto la testa contro il marciapiede, stando alle indagini, sono stati sferrati da Morris Ciavarella, condannato in abbreviato a 16 anni. Oggi per Stefania Citterio i giudici hanno escluso il concorso in omicidio derubricato in minaccia aggravata. Per lei la condanna è a 10 mesi di reclusione. Per il fratello è invece stata riconosciuta l’accusa di concorso in omicidio anche se i giudici hanno applicato l’attenuante del concorso anomalo (avviene nel momento in cui si realizza un reato più grave di quello voluto). Pietro era accusato anche di incendio (di un’ auto) e lesioni lievi ad un fotografo. La condanna per lui è a 14 anni.
redazione@approdonews.it