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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 23 DICEMBRE 2024

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Omicidio Fabrizio Pioli: arrestata la madre di Simona

Omicidio Fabrizio Pioli: arrestata la madre di Simona

| Il 14, Mag 2012

Contestati i reati di omicidio, detenzione e porto di armi da sparo nonché soppressione di cadavere

Omicidio Fabrizio Pioli: arrestata la madre di Simona

Contestati i reati di omicidio, detenzione e porto di armi da sparo nonché soppressione di cadavere

 

di Luigi Longo

 

 

A distanza di pochi giorni dall’importante risultato investigativo rappresentato dal fermo, poi tramutato in ordinanza di custodia cautelare in carcere, di Napoli Francesco, i Carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro hanno arrestato nella tarda serata di ieri, Napoli Rosina, nata a Melicucco il 07.07.1962, moglie del latitante Napoli Antonio.

La donna è stata rintracciata a Melicucco, presso la propria abitazione di contrada Sbaratto, proprio in quella casa da dove, secondo l’accusa, sarebbe partita la spedizione punitiva che ha portato alla morte violenta di Fabrizio Piolo.

Nei confronti di Napoli Rosina, la Procura della Repubblica di Palmi ha spiccato ieri un decreto di fermo di indiziato di delitto, contestandole i reati di omicidio, detenzione e porto di armi da sparo nonché soppressione di cadavere, commessi in concorso con il marito Antonio Napoli, con il figlio Domenico e con il nipote Francesco.

Le meticolose indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Palmi e dai Carabinieri di Gioia Tauro e Melicucco, hanno portato alla luce una serie di concordi elementi indiziari che valutati nel loro insieme, consentono di ritenere Napoli Rosina perfettamente consapevole e partecipe del progetto criminale portato a compimento dal marito, dal figlio e dal nipote.

Si stringe ulteriormente il cerchio attorno al latitante Napoli Antonio incalzato dagli investigatori che stanno ricostruendo, istante dopo istante, le tragiche fasi che hanno preceduto l’omicidio del giovane elettrauto di Gioia Tauro.

Le indagini continuano finché tutti i responsabili del grave crimine non saranno stati individuati e messi di fronte alle proprie responsabilità. La donna, che si trova ora detenuta presso il carcere di Reggio Calabria, sarà interrogata nelle prossime ore dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palmi.