L’uomo, un lametino, attraverso la realizzazione di due stradine, stoccava rifiuti presso una buca larga cinque metri e profonda due

di ANTONIETTA BRUNO

Occultamento di rifiuti. Denunciato il titolare di una fabbrica per la lavorazione del legno

L’uomo, un lametino, attraverso la realizzazione di due stradine, stoccava rifiuti presso una buca larga oltre cinque metri e profonda due

di Antonietta Bruno

Personale del NEC del Comando di polizia municipale di Lamezia Terme, diretta dal comandante Salvatore Zucco, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio ha accertava nei giorni scorsi, che in località Area ex Sir, C.G. di 49 anni, titolare di una fabbrica per lavorazione del legno, gestiva lo smaltimento degli scarti della propria azienda in maniera illegittima. L’uomo, infatti, secondo quando documentato anche da strumenti di videosorveglianza, avrebbe pensato bene di sbarazzarsi del rifiuti speciali prodotti interrandoli su proprietà altri. Attraverso la realizzazione di due stradine, indisturbato aveva trovato il modo di stoccare i rifiuti derivanti dalla sua attività, compresi scarti di vernice, segatura e altro ancora, presso una buca larga oltre cinque metri e profonda almeno due.

Non aveva però fatto i conti con la polizia municipale, che nell’ambito di servizio mirato riusciva ad individuare la discarica ed ad accertare la provenienza dei rifiuti.

Il responsabile, identificato ed inchiodato alle proprie responsabilità, nonostante la sua reazione minacciosa e oltraggiosa nei confronti degli uomini in divisa, null’altro poteva fare che ammettere la paternità dello smaltimento illecito.

A causa del suo comportamento violento, l’uomo veniva identificato e denunciato oltre che per la gestione della discarica abusiva anche per violenza, minaccia a pubblico ufficiale, interruzione di pubblico servizio, e previa ricezione di querela di due proprietari dei terreni invasi, anche per invasione di terreni altrui. La discarica ed i rifiuti sono stati sottoposti a sequestro.

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