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TAURIANOVA (RC), SABATO 02 NOVEMBRE 2024

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Il Fascismo è stata l’unica arma concreta contro la mafia!

Il Fascismo è stata l’unica arma concreta contro la mafia!

| Il 18, Mag 2012

Jacopino (Fiamma): “Affrontare argomenti di questo tenore, sulla base delle premesse poste dalla solita propaganda della sinistra antagonista, è per noi, adesso come in passato, motivo di mortificazione intellettuale e culturale”

Il Fascismo è stata l’unica arma concreta contro la mafia!

Jaocopino (Fiamma): “Affrontare argomenti di questo tenore, sulla base delle premesse poste dalla solita propaganda della sinistra antagonista, è per noi, adesso come in passato, motivo di mortificazione intellettuale e culturale”

 

 

REGGIO CALABRIA – Affrontare argomenti di questo tenore, sulla base delle premesse poste dalla solita propaganda della sinistra antagonista, è per noi, adesso come in passato, motivo di mortificazione intellettuale e culturale. Sentiamo che è un’offesa che noi stessi, con sgomento, arrechiamo alla nostra intelligenza, dover sempre e costantemente chiarire concetti elementari e discutere circa eventi che neanche dinanzi alla conclamata falsità comunista, posso essere ricostruiti diversamente. La nostra riflessione riguarda i tragicomici contenuti del comunicato dell’Unione degli studenti della Calabria, Laboratorio Politico, Ateneo Controverso dell’Unical. Innanzitutto è davvero difficile capire a quali prepotenze alludano, da parte dei figli dei boia chi molla, perché, con tutti gli sforzi di memoria che si possano fare, sono parecchi anni che ogni forma di rapporto si è conclusa. Ma ciò che ci interessa di più è riflettere attorno alla vile associazione da loro ipotizzata tra Fascismo, poteri forti e apparato politico-massone. Partiamo dalle origini, perché evidentemente c’è una profonda ignoranza su certi eventi e, da studenti universitari, non solo ci aspetteremmo approfondimenti politico-culturali di livello meno scadente, ma anche una conoscenza della storia leggermente più soddisfacente.

Vedete cari “amici” della sinistra antagonista, il Fascismo, prima che modo di concepire il governo della società, è anche e soprattutto, concezione dell’Uomo, della Società, dello Stato. Non c’è tempo per affrontare tutti i temi, né è questa la sede giusta. Ci limiteremo solo a ribadire, una volta di più, che lo stato fascista si è caratterizzano per essere uno Stato organico, etico e corporativo. Basta conoscere i rudimenti del diritto, le premesse più elementari, che voi evidentemente disconoscete, per sapere che lo Stato fascista non tollerava la presenza di strane entità o associazioni che avrebbero potuto mettere in discussione l’unità e la sovranità dello Stato su tutto il territorio. Per cui non solo la mafia ma anche la massoneria fu duramente colpita. Basti pensare alla legge del 1925 contro le società segrete, che portò allo scioglimento della massoneria, e alla fuga di molti massoni, compresi i gran maestri, all’esterno. Gli stessi che, se decenni prima avevano contribuito a generare il caos che regnava sovrano su tutta la nazione, dopo la fuga, continueranno in America o in Inghilterra a tessere le loro oscure trame per far cadere il Fascismo e ricondurre l’Italia alla condizione di colonia. E basti riflettere sull’immensa opera del prefetto di ferro, Cesare Mori, al quale Mussolini in persona diede pieni poteri per indagare finanche all’interno degli apparati di potere, per smascherare e punire, non solo la vecchia classe liberale, corrotta e collusa, ma anche coloro che avrebbero voluto sfruttare il Fascismo, ormai al potere, per continuare indisturbati i loro loschi interessi. Ci piace anche ricordare che parecchi di questi personaggi che il Fascismo punì perché avevano tradito la Patria, derubandola costantemente, diventeranno partigiani e daranno vita in tutta Italia a diverse cellule della resistenza. Classico è anche l’esempio dei capi mafia che, fuggiti all’estero anni prima, torneranno con i servizi segreti americani per preparare lo sbarco degli alleati e per essere, successivamente, ricompensati per l’aiuto profuso ottenendo importanti cariche istituzionali.

Ci avviamo a concludere. Dovreste soltanto vergognarvi. Siete giovani solo anagraficamente, ma spiritualmente non siete diversi dai vecchi arnesi della falsa e pericolosa propaganda comunista. Se, invece, realmente credete a ciò che scrivete, allora il problema è risolvibile con una profonda e sincera purificazione morale ed intellettuale. Purtroppo il problema è che non accetterete mai che il Fascismo è riuscito a fare tutto ciò che avreste voluto fare voi, che il Fascismo è riuscito in ciò in cui voi avete sempre miseramente fallito, in ogni paese retto da un regime socialista o comunista. È per questo che, al fine di presentarsi con una verginità politica che in realtà non vi apparteneva, i vostri maestri hanno provveduto ad occultare, mistificare e corrompere la storia, per fare propri i lungimiranti principi del fascismo di difesa dei lavoratori, di lotta ai poteri forti, di contrasto alla grande usura internazionale e all’apparato affaristico-lobbista, cancellando dalla mente degli italiani il grande progresso che la nostra nazione fece in quegli anni. Noi continueremo su quella strada, ben consapevoli che quei principi straordinari di civiltà, umanità e socialità sono soltanto nostri.

Vi saluto e mi auguro che un giorno possiate riuscire a confrontarvi con noi con coraggio e dignità, senza dover ricorrere a scorrettezze e, soprattutto, senza presentare come vostre, molte delle nostre idee. Le brutte copie sono sempre destinate a fallire.

redazione@approdonews.it