Rinascita e Kalamè : “La cultura è l’unico mezzo per risollevare le sorti di Cinquefrondi”
redazione | Il 21, Mag 2012
Dibattito sul disagio dei giovani con Franca Ieranò
di DANILO LORIA
Rinascita e Kalamè : “La cultura è l’unico mezzo per risollevare le sorti di Cinquefrondi”
Dibattito sul disagio dei giovani con Franca Ieranò
di Danilo Loria
CINQUEFRONDI (RC): Il calendario culturale di Rinascita per Cinquefrondi e cooperativa Kalamè viene inagurato dal primo appuntamento: una conversazione presso la mdiateca comunale con le parti sociali del paese per trovare soluzioni e risollevarne le sorti. Moderato da Angelo Siciliano, l’iniziativa si è aperta con la proiezione di un video musicale dei Sud Sound System, già protagonisti qust’estate nella festa dell’associazione Rinascita, in tirolato “le radici della violenaza”. Nel brano il gruppo del Salento sottolinea come “l’ignoranza crei la violenza”, mettendo quindi in risalto l’aspetto culturale quale elemento imprescindibile di per ostacolare il disagio. L’evento si è incentrato sulla relazione della psicologa e docente Franca Ieranò la quale, grazie alla visione di diapositive, ha messo a conoscenza dei presenti un indagine condotta, insieme agli studenti del liceo musicale cinquefrondese e ai volontari del servizio civile nazionale, “Giovani e dintorni, in cui si fanno le stastiche circa il disagio dei giovani e le loro aspettative. “Cio che ne esce dall’indagine – dice la docente Ieranò- è un quadro di forte disagio a cui tutti noi dobbiamo porre rimedio. Oggi è un incontro importante per confrontare le varie realtà del paese e farew delle proposte concrete chiare”. Dai vari interventi le proposte non mancano: per Francesco Belziti “è importante unire le forze sane puntando su cultura, musica e teatro” quali punti di riferimenti fondamentali. Renato Macedonio, esperto di arte dice ” puntiamo sulle tante bellezze del nostro territorio. Altro che la “cappa” di Milano, Cinquefrondi ha una storia come pochi”. Di tenore diverso il formatore Marazzita “sono pessimista. La colpa della situazione negativa è degli adulti. Manca meritocrazia e il senso di comunità”. Il formatore conclude ” puntiamo sullo sport, teatro, centri sociali e culturali”mentre Salvatore Leva, nel portare i saluti del sindaco Cascarano e di due assessori (Scappatura e Macri) fa la proposta di creare “un osservatore giovanile”. Fausto Cordiano, ex amministratore di Cinquefrondi, “quello di oggi è un esperimento brillante, è importante mettere in rete tutte le buone realtà del paese”, mentre Mariella Roselli, dell’associazione Senza Frontiere, afferma ” nel nostro paese manca una figura importante il parroco. Dov’è Don Serafino? Cosa fa? La Chiesa di Cinquefrondi è assente rispetto alle dinamiche cittadine”. Roselli prosegue “a volte siamo soli nelle nostre attività, serve ripristinare il forum dei servizi sociali, dare vita a corsi di educazione e formazione e dare vita ad un gruppo di boy scout “. Leonardo Raso, nel sottolineare le idee contrapposte rispetto al gruppo di sinistra Rinascita, dice ” Sono assolutamente per la meritocrazia. Dò il merito a Rinascita di riuscire a coinvolgere tanti giovani del paese dando originalità alle cose. La mia proposta è: banda larga per tutti, basta pagare la Telecom, i giovani hanno dritto di usufruire gratis interbet”, mentre Rosanna Giovinazzo, docente, si dice disponibile ad organizzare “un centro di lettura”. Alberto Conia, esponente di Rinascita e del Kollettivo Onda Rossa, sottolinea come “la crisi della famiglia sia causa dei mali attuali. Un altra importante istituzione, la scuola fa allontanare i ragazzi dalla cultura. Bisogna cambiare i metodi di insegnamento e rendere più “bella” e “divertente” la scuola. Propongo dei seminari di storia contemporanea”. Favio Loria, consigliere comunale di Rinascita, dice “è l’ora di agire ed è utile dal basso costruire una rete. E’ importante – sottolinea- dare gli strumenti giusti ai giovani per fargli esprimere le proprie potenzialità”, mentre Giuseppe Longo, consigliere provinciale ed esponente di Rinascita, è sicuro che “oggi si è creato un laboratorio di idee. Noi lottiamo affinchè Cinquefrondi sia una cittadina accogliente, dove i giovani siano protagonisti indiscussi”. Paola Papasidero della cooperativa Kalamè, nel dirsi soddisfatta della giornata dice “la cultura è fondamentale per cambiare le cose. Noi stiamo cercando di dare un alternativa chiara al disagio presente in città. Ci proveremo con l’aiuto di tutti”. Michele Conia, leader di Rinascita, sottolinea come ” si apra una pagina nuova per il paese. Attraverso la partecipazione di tutti, si possono cambiare le cose. Ai ragazzi- conclude- vogliamo dire “facciamo insieme”, risolleviamo il nostro paese. E’ doveroso puntualizzare che l’invito alla partecipazione è stato rivolto ad ogni forza politica, associativa, parte sociale ed imprenditoriale di Cinquefrondi ma tale invito è stato da molti disertato.
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