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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 26 DICEMBRE 2024

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Cionet Italia awards: tra i finalisti il direttore del Servizio informativo aziendale dell’Asp di Catanzaro

Cionet Italia awards: tra i finalisti il direttore del Servizio informativo aziendale dell’Asp di Catanzaro

| Il 06, Giu 2012

Giuseppe Romano: “L’importante risultato grazie al progetto PEH”

di VINCENZO URSINI

Cionet Italia awards: tra i finalisti il direttore del Servizio informativo aziendale dell’Asp di Catanzaro

Giuseppe Romano: “L’importante risultato grazie al progetto PEH”

 

di Vincenzo Ursini

 

 

CATANZARO – Il Servizio Informativo Aziendale dell’ASP di Catanzaro diretto dal dottor Giuseppe Romano ha raggiunto un altro importante premio nel CIONET Italia Award. Il CIONET, fortemente voluta dal suo Direttore, il belga Hendrik Deckers, è la più grande comunità europea con oltre 3.500 Chief Information Officer (CIO) che sono i manager responsabili della funzione aziendale information & communication technology.

Domenica scorsa, infatti, nel corso del summit annuale di CIONET, sono stati annunciati i nomi dei vincitori del CIONET Italia Award 2012, prima edizione di un premio che mira a riconoscere i migliori CIO italiani. Le candidature ricevute online, trattate dalla giuria in modo totalmente anonimo, sono state 43. Di queste, ne sono state selezionate solamente undici, che sono poi passate al vaglio della giuria tecnica, con l’attribuzione di una serie di punteggi che hanno portato a una classifica di sei finalisti tra i quali figura Giuseppe Romano, Direttore della Struttura Complessa Servizio Informativo Aziendale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro.

“L’importante risultato – spiega Romano – è stato raggiunto presentando il progetto PEH (Performance Evaluation of Health) che è un sistema di valutazione della performance secondo i criteri previsti dalla normativa 150/2009 (decreto Brunetta). Abbiamo deciso di applicare al processo CAF (Common Assessement Framework), nella valutazione della performance in ambito sanitario, una metodica che avevamo già sperimentato, ovvero il calcolo del “Punto di Ottimalità Prestazionale” che misura il numero di prestazioni per Unità Operativa nel cui intorno si ha il miglior rapporto tra efficacia, efficienza, qualità, equità, soddisfazione ed appropriatezza”. La “cultura” dell’autovalutazione ci permette di avere una “diagnosi” dell’intera azienda per intraprendere azioni di miglioramento continua attraverso un percorso di Total Quality Management”.

“Infine – conclude Romano – il nostro progetto PEH faciliterà il benchlearning fra le U.O./servizi dell’azienda o all’esterno della stessa, concentrandosi maggiormente sul processo di apprendimento, imparando dai punti di forza degli altri attraverso quelle buone prassi che favoriscono l’ispirazione per il proprio lavoro anche attraverso gli errori per cercare di evitarli. E’ per me un grande vanto dare una visibilità internazionale all’Azienda sanitaria provinciale per la quale lavoro, ma, conclude Romano, un particolare ringraziamento va ai miei collaboratori, Silvia Lanatà, Giuseppe Fazio, Dario Marino e Ieso Rocca che con pazienza, dedizione e professionalità mi seguono in questo percorso di confronti nazionali ed interazionali d’eccellenza, intrapreso fin dal 2006”.

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