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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 24 DICEMBRE 2024

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Tonfo a Piazza Affari, prestiti famiglie giù

Tonfo a Piazza Affari, prestiti famiglie giù

| Il 08, Giu 2012

Tensione sui mercati dopo taglio rating Spagna, che chiederà aiuti nel week end. Spread sale

Tonfo a Piazza Affari, prestiti famiglie giù

Tensione sui mercati dopo taglio rating Spagna, che chiederà aiuti nel week end. Spread sale

 

 

(ANSA) ROMA – Apertura di giornata in rialzo per il differenziale tra il Btp e il Bund che apre a 444,1 punti (431 la chiusura di ieri). Il rendimento dei titoli decennali si attesta al 5,77%.

BORSA MILANO: TONFO DEL 2%, STOP A RAFFICA SU BANCHE – A Piazza Affari l’indice di riferimento Ftse Mib peggiora e perde il 2,2%, mentre è scattata una raffica di sospensioni al ribasso sulle banche, che in questo momento riguarda Unicredit (-3,80% teorico), Mps (-4,82%), Banco Popolare (-4,62%), Bper (-4,68%) e Ubi Banca (-4,57%).

EUROPA GIU’ DOPO FITCH SU SPAGNA, MILANO LA PEGGIORE – Vanno giù tutte le Borse europee dopo il declassamento del rating della Spagna annunciato da Fitch ieri dopo la chiusura dei mercati, in un clima appesantito anche dalle mancate rassicurazioni su nuove misure a stimolo dell’economia da parte del presidente della Fed Ben Bernanke. Il listino peggiore è quello italiano, dove l’indice Ftse Mib perde il 2,20%. A livello settoriale le vendite più decise sono sui titoli legati alle materie prime (-3,12% il Dj Stoxx settoriale), gli automobilistici (-2,23%) e i bancari (-2,48%). Tra le grandi blue chip del Vecchio Continente, arretra H&M (-1,4%), appesantita dallo studio di un broker. Lascia il 2,1% Bhp, per la quale Bofa Merrill ha ridotto le attese di utile per azione del 5,9% per l’esercizio 2013, sulle stime di un calo del petrolio. Havas lascia il 5,4%. Nella tabella l’andamento degli indici di riferimento delle principali Borse europee. – Londra -1,03% – Parigi -1,47% – Francoforte -1,21% – Madrid -1,45% – Milano -2,20% – Amsterdam -1,22% – Stoccolma -1,84% – Zurigo -0,42%.

BANKITALIA: PRESTITI IMPRESE +1,3%, FRENANO FAMIGLIE – Più prestiti alle imprese, meno alle famiglie. Ad aprile, rileva Bankitalia, il tasso di crescita dei prestiti è stato complessivamente dell’1,6% (1,3% a marzo), con una netta accelerazione per quelli alle società non finanziarie (1,3% contro il valore nullo di marzo) e una frenata per le famiglie (1,8% dal 2,2% di marzo).

Il tasso sui mutui scende ad aprile al 4,37% contro il 4,54% di marzo. Lo rende noto Bankitalia, aggiungendo che i tassi d’interesse sui prestiti alle imprese sono invece aumentati leggermente (3,68% dal 3,58%). Per quanto riguarda i depositi, il tasso di crescita annuale del settore privato è stato dell’1,8% dal 2,4% di marzo. Colpo di freno anche per la raccolta obbligazionaria (12,7% dal 15,3% del mese precedente). Il tasso di crescita delle sofferenze infine è rimasto invariato al 14,6%.

SPAGNA CHIEDERA’ AIUTI NEL WEEKEND – La Spagna dovrebbe presentare una richiesta di aiuti all’Ue nel corso del fine settimana. E’ quanto scrive l’agenzia Reuters citando fonti europee. Domani, inoltre, si dovrebbe svolgere una teleconferenza tra i ministri delle Finanze dell’Eurogruppo.

TOKYO CHIUDE IN NETTO CALO, -2,09% – La Borsa di Tokyo termina la seduta in netto calo (-2,09%): l’indice Nikkei è a 8.459,26 punti con un calo di 180,46 punti. Pesano i timori sulla tenuta di Eurolandia, all’indomani della bocciatura del rating della Spagna da parte di Fitch.

ASIA GIU’, PESA DELUSIONE SU FED, TIMORI EUROPA – Borse asiatiche nel complesso in calo, sui timori per la crisi del debito nella zona euro, il disappunto per la Federal Reserve e il fatto che il presidente dell’autorità monetaria americana Ben Bernanke ha deluso le attese di nuove misure di stimolo, e la cautela per l’andamento dell’economia cinese. Tra i maggiori titoli del Far East, Sony scivola del 5,1%. Sale il colosso minerario Bhp Billiton, dopo il primo taglio ai tassi di interesse della Cina dal 2008 e dopo anche un rialzo delle quotazioni delle materie prime. Rally del 19% per Renesas Electronics, sulla notizia che il produttoro di mitrocontrolli per l’industria automobilistica ha accantonato un’emissione azionaria. “La questione centrale ruota attorno al debito sovrano europeo e al fatto di avere una decisione permanente”, commenta alla Bloomberg Donald Williams, responsabile degli investimenti di Platypus Asset Management. “Anche se il taglio dei tassi della Cina è stato inatteso, la gente vende perché questo conferma nella loro testa che le prospettive di crescita sono problematiche”, spiega poi ricordando l’importanza di una soluzione in Europa.